domenica 20 dicembre 2009

Per la Juventus l'ultima partita del 2009 e uno sguardo al futuro



Ancora l’Ajax sulla nostra strada europea. Non si parli di rivincite o di partita prestigiosa: non è la finale, ma sono i sedicesimi; non è la Champions League, ma si tratta della sorella minore Europa League; è una Juventus diversa, così come - fortuna vuole - anche i lancieri di Amsterdam non sono più quelli di una volta. Sono terminati i paracaduti da usare: se si esce da qui (eliminazione diretta con incontri di andata e ritorno) non si retrocede in nessun’altra competizione. Si esce soltanto.
Partito Huntelaar (ora al Milan dopo una parentesi al Real Madrid), la stella (nonché uomo più pericoloso) è tal Alberto Suarez (22), giovane uruguaiano alla corte del mister Martin Jol. Se ne riparlerà al momento opportuno: da qui al 18 febbraio (gara di andata), per i colori bianconeri molte cose potrebbero cambiare. Dal ritorno di qualche operato/infortunato (Buffon e Iaquinta su tutti), al rientro di qualche lungodegente (nella speranza che non se ne aggiungano altri, 36 è già un buon numero), a variazioni nell’assetto societario date come imminenti. Di giocatori nuovi, per ora, non se ne parla. Se non in uscita.
L’allenatore merita un discorso a parte: confermato con decisione così come accadde con Ranieri (i risultati si conoscono) in un momento delicatissimo, dovrà produrre risultati al più presto (nel 2009 rimane solo la partita col Catania, amichevoli a parte). Poi, quello che accadrà sopra la sua testa (proprietà, dirigenza) finirà per coinvolgerlo in prima persona solo in un secondo momento. Se ad al ritorno molto chiaccherato di Roberto Bettega (con quali vesti, se confermato dai fatti, lo si scoprirà a breve) se ne aggiungessero nel medio/lungo termine altri (Andrea Agnelli?), sarebbero troppi per non pensare ad un ribaltone societario vero e proprio. Che finirebbe, giocoforza, per rimettere in gioco alcune scelte estive. Un’ombra alle sue spalle, smentite a parte, si inizia ad intravedere.
Ferrara dice di non voler guardare la classifica (male); Sinisa Mihajlovic, allenatore dei siciliani, che pure la dovrebbe vedere (ultimi in solitudine a 9 punti) si preoccupa di un possibile atteggiamento benevolo dell’arbitro nei confronti della Vecchia Signora (malissimo). Storie vecchie, dal 2006 ad oggi molto (tutto) è cambiato: è protetto chi è temuto, è antipatico chi vince, fa paura chi è "cattivo" in campo. La Juventus, attualmente, è estranea a tutto ciò. Stìa tranquillo, Mihajlovic: quando giocava lui, la musica era diversa. Forse confonde i colori bianconeri con quelli nerazzurri.
"Un allenatore può perdere tante cose, tante partite ma non deve perdere mai la dignità. Per una persona intelligente mezza parola è sufficiente. Io ve ne ho date nove. Fate voi...". Parole e musica di Josè Mourinho. Destinatario, Carlo Ancelotti. Era 14 marzo scorso, e l’attuale tecnico del Chelsea (prossima avversaria dell’Inter in Champions League) si trovava ancora a Milano, sponda rossonera. Adesso che è andato a sedere sulla panchina che fu del portoghese, alla guida di una fuoriserie, aspetterà a braccia aperte il collega nerazzurro. Che, chiamato per sovvertire la tradizione che vede l’Inter uscire in netto anticipo rispetto alle fasi conclusive della massima competizione europea, per ora non ha prodotto i risultati sperati. L’ottavo di finale perso con il Manchester United nella scorsa stagione è andato a sommarsi agli altri ottavi contro Liverpool e Valencia (quest’ultimo col bonus di una rissa in eurovisione) nel 2008 e nel 2007, e con l’uscita ai quarti del 2006 (Villarreal) e del 2005 (Milan). Solo per fermarci agli ultimi anni, altrimenti bisognerebbe tornare indietro sino al 1965.
Il Milan ritroverà il Manchester United (stavolta non ci sarà Kakà, come nel 2007), la Fiorentina il Bayern Monaco (per i tedeschi ci sarà Ribery, ma non ci sarà una Juventus dimessa).
Alla Roma, per tornare in Europa League, toccherà il Panathinaikos. Avversari non di altissimo rango: ma la competizione è quella, e si tratta comunque dei sedicesimi di finale. Vincerla darebbe un po’ di prestigio, anche se ci si è arrivati scendendo dal treno più bello. Non arrivare sino in fondo, per la Juventus, rappresenterebbe l’ennesimo insuccesso di un progetto, che, ad ora, sembra soltanto uno schizzo mal riuscito. A meno che non ci si voglia far credere che gli inni delle due competizioni europee siano uguali.

Articolo pubblicato su Tutto Juve.com

10 commenti:

JUVE 90 ha detto...

Ciao Thomas. complimenti per la nuova grafica, è molto bella :). 2 considerazioni sull'articolo:
1) Mihajlovic- è come Mancini: quando perde dà la colpa agli arbitri. E pensare che qualcuno volevo "belli capelli" alla Juve, per fortuna se ne è andato da altre parti. Per fortuna anche perchè se fosse rimasto ancora in circolazione, sarebbe usato usato dalla stampa per destabilizzare l'ambiente Juventino.
2)Iaquinta- doveva tornare con l'inter ma gli sbagliarono un semplice intervento al menisco e ora non si sa nemmeno se torna dopo la sosta, basta questo a capire che razza di medici ci sono alla Juve...

Thomas ha detto...

Grazie, Sante ;-)
Anche qui nel blog, come in privato e su juvenews.net, ne approfitto per farti le mie congratulazioni per la nomina di vicedirettore del sito.
Quindi:
- 1. alla notizia di Roberto Mancini come allenatore del Manchester City, ho tirato un sospiro di sollievo. Il resto, lo puoi immaginare...;
- 2. sull'operato dei medici della Juve, come ti confidai tempo fa, ho qualche remora.
In tutta sincerità penso che le lacune nelle informazioni (chiare) da dare ai media/tifosi da parte della società (Padovan, quanto sarebbe servito…), contribuiscano ad ingigantire alcuni loro errori (comico, comunque, quello sul caso Cannavaro/ape).
Un esempio, solo per spiegarmi meglio: a fine novembre Trezeguet subì una lesione al muscolo del polpaccio sinistro (prognosi: almeno 30 giorni). Poi, miracolosamente, è guarito. Tanto che il 3 dicembre scrissi che sarebbe stato disponibile per l’incontro (5 dicembre) con l’Inter. Ma come era possibile?
Diagnosi e prognosi volutamente sbagliate o cos'altro?
Temo molta (ma molta) leggerezza da pare di tutti. Spero non incapacità.
La linea di demarcazione è sottile.
Un abbraccio ;-)

Unknown ha detto...

Questa di Iaquinta non la sapevo, certo è che è clamorosa..

Riguardo il futuro bianconero, sul mio blog ho già scritto in merito a Ferrara, e credo che cambiare guida tecnica in questo caso potrebbe essere solo positivo..ma visto il mercato allenatori attuale, non so davvero chi potrebbero prendere.

Thomas ha detto...

Ciao Antonio ;-)
Ho letto il tuo post.
Su un eventuale esonero di Ferrara, il mio pensiero è questo: se lo mandassero a casa (i dirigenti), si scatenerebbe – a differenza del passato (Deschamps, Ranieri) – una reazione a catena. Via tutti.
Nuovo ribaltone societario.
Presumo che questo sia alla base della speranza di molti tifosi che auspicano un cambio di rotta.
Una Juventus in mano ad un Agnelli (Andrea), antipatica e vincente.
Un caro saluto :-)

marco99 ha detto...

credo che sai già cosa penso del settore "medico" in generale e non solo ;)

cmq non facciamoci illusioni riguardo l'europa dei piccoli, andremo fuori presto perchè siamo diventati un giocattolo rotto in mano a dei bambini capricciosi che non sanno più come usarlo.. altro che progetto..

intanto ora tocca al catania e ti confesso che non sono tranquillo.

Su ferrara c'è poco da dire, anno nuovo (clacistico) allenatore nuovo, nel più becero e perdente stile interista.

Thomas ha detto...

"anno nuovo (calcistico) allenatore nuovo, nel più becero e perdente stile interista": fantastico... ;-)
Ci sentiamo presto.
Spero con buone notize...
Un abbraccio

marco99 ha detto...

speriamo Thomas.. :)
un abbraccio

Anonimo ha detto...

oggi, in piena contestazione, la curva sud cantava "vi diciamo grazie solo perchè andiamo ad amsterdam!", seguito ovviamente dal coro "tutti a pu***ne!"... :-) purtroppo sono d'accordo con marco99 riguardo ai nostri destini europei. l'europa league rischia di essere, a meno di un cambio radicale di rotta, solo una nuova occasione per fare magre figure in ambito internazionale.

MauryTorinoBianconera ha detto...

Non mi ha fatto inserire il nome sul commento precedente riguardo all'europa league, sorry!!

Thomas ha detto...

Tranquillo ;-)
E grazie per il commento.
Spero davvero l'Europa League non si tratti di un'altra occasione per collezionare brutte figure.
Come quella di oggi col Catania... :-(
Un abbraccio