La Juventus vince la prima partita in Champions League nel corso di questa stagione, balza in un colpo solo dal quarto al secondo posto del suo gruppo e può guardare con fiducia alla prossima trasferta di Istanbul. Al termine di quella gara si potrà conoscere il nome del club che accederà agli ottavi di finale della competizione in compagnia del Real Madrid.
Dopo aver sistemato le cose in campionato, dove si è riappropriata della prima posizione, Madama ha cambiato rotta anche in Europa. Ora avrà a disposizione due risultati su tre (pareggio e vittoria) per continuare ad avere "un domani", parafrasando Conte e la dichiarazione di intenti che ha rilasciato prima del match disputato contro i danesi.
Attenzione, però, a nascondere sotto il tappeto i problemi venuti a galla nell'incontro disputato con il Copenaghen. Se in Italia la Juventus non ha mostrato il minimo segnale di timidezza di fronte al record della Roma (capace di vincere dieci partite consecutive), per poi sorpassarla in curva al primo accenno di stanchezza, non si può dire altrettanto per quanto mostrato sino ad oggi dai bianconeri in Champions League.
Pur con tutte le attenuanti del caso (le assenze, le troppe gare ravvicinate, il moltiplicarsi degli impegni per i giocatori convocati dalle rispettive nazionali), la Vecchia Signora non ha ancora ingranato quella marcia necessaria utile a ridurre il divario tecnico che la separa dai principali squadroni europei.
Nel doppio confronto con il Real Madrid non aveva certo sfigurato, anzi: ridotta in dieci uomini al "Santiago Bernabeu" era riuscita comunque a mettere in mostra quel carattere necessario per ben figurare anche in Champions League. In quello stesso stadio (o tempio del calcio, che dir si voglia), però, mercoledì sera i madrileni sono stati in grado di distruggere il Galatasaray nonostante l'inferiorità numerica durata quasi tutto l'incontro. Le quattro reti inflitte loro in Spagna (senza un certo Cristiano Ronaldo), unite alle sei recapitate a domicilio fanno un totale di dieci goals. Contro i turchi i blancos hanno tirato fuori quella sorta di presunzione "positiva" tipica delle grandissime formazioni. La stessa che in passato ha contraddistinto molti dei successi di Madama.
La quale, ora, con tutto il rispetto per il Galatasaray ed il clima infuocato che i suoi tifosi le faranno trovare tra due settimane, dovrà mostrare anche in Europa un atteggiamento diverso da quello tenuto sino ad oggi. Sfacciato, aggressivo, spigliato. Presuntuoso. Appunto. Le servirà per evitare di cadere nell'errore di ingigantire le qualità di un avversario che è alla sua portata. E che andava già sconfitto allo "Juventus Stadium" lo scorso 2 ottobre. Quei punti lasciati per strada, oggi, avrebbero fatto terribilmente comodo ai bianconeri.
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