Splendido poker calato dalla Vecchia Signora in quel di Novara davanti agli occhi di due dei suoi più grandi miti di sempre. Boniperti e Platini. Anche ieri i ragazzi di Conte hanno offerto una prova straordinaria, per determinazione, gioco, intensità corsa e pressing, che ha piegato gli avversari i quali, nonostante il risultato li penalizzasse già alla fine dei primi 45 minuti, si sono impegnati fino al novantesimo. Si perché come dice sempre il nostro Mister “facile” è una parola che si può dire solo alla fine, quando, cioè, hai reso semplice ciò che inizialmente sembrava invece arduo.
Anche perché solo l’approccio migliore ti fa sbloccare e incanalare sul binario giusto queste partite che, altrimenti, rischiano di diventare difficilissime, come del resto è stata quella di mercoledì scorso a Cesena. E questo sarà l’approccio che sarà necessario mercoledì in casa contro il Lecce, che lotterà alla morte per salvarsi (mentre i nostri diretti avversari avranno un incontro molto più facile visto che l’Atalanta, proprio ieri, ha raggiunto la matematica quota salvezza).
Le uniche novità in formazione ieri sono state Giaccherini e Borriello dall’inizio, quest’ultimo schierato titolare da una parte per le condizioni non perfette di Quagliarella e l’assenza per squalifica di Matri, dall’altra probabilmente perché l’allenatore bianconero ha notato che lo stato di forma del bomber napoletano ultimamente è cresciuto parecchio, non solamente per la rete segnata a Cesena, ma perché in effetti i suoi movimenti in campo e il suo inserimento negli schemi di gioco della Juventus, sono sensibilmente migliorati.
Per il resto eccellente prestazione da parte di tutti, pur contro un avversario tutt’altro che irresistibile. Pirlo perfetto in cabina di regia, così come Marchisio e Vidal (sostituiti giustamente nella ripresa per farli riposare) a centrocampo, la difesa tutta e anche l’attacco. Ottimo Borriello e quasi devastante nell’occasione, Mirko Vucinic.
Solo per la cronaca, e non per far polemica a tutti i costi, ma, anche se i dirigenti del Siena non hanno detto nulla, il Milan ieri, pur meritando alla fine la vittoria, ha ricevuto degli aiutini, non ultimo l’ennesimo rigore non concesso contro i rossoneri per un evidentissimo fallo di Bonera, come già era successo in occasione della gara contro il Genova dove non è stato fischiato un clamoroso fallo di mani di Nesta in area che, in quella circostanza, avrebbe portato in vantaggio i rossoblu. Inoltre Gattuso avrebbe dovuto essere espulso, così come Yepes contro il Genova, che invece si è visto espellere Jannkovic per un secondo giallo quantomeno generoso, e da sottolineare come la rete decisiva di Boateng, mercoledì scorso, è arrivata proprio subito dopo questa espulsione. Come mai Allegri stavolta non dice nulla, pur continuando a blaterare sul goal di Muntari ogni volta che ne ha l'occasione, e soprattutto, siamo sicuri che si sarebbe taciuto nei vari servizi televisivi se al posto del Milan ci fosse stata la squadra che ieri ha vinto a Novara?
Questo articolo è di Danny67. Tutti gli altri, li puoi trovare nella sua rubrica Un Bianconero a Roma
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