lunedì 17 settembre 2012

Difficoltà, reazione e vittoria

Questo articolo è di Danny67. Tutti gli altri, li puoi trovare nella sua rubrica Un Bianconero a Roma

La Juventus esce dallo Stadio Luigi Ferraris di Genova con tre preziosissimi punti, dopo un match che già si prospettava molto difficile alla vigilia ma che dopo la prima frazione di gioco sembrava potersi trasformare nella prima sconfitta in campionato della Juventus targata Antonio Conte. Nei primi 45 minuti, infatti, i bianconeri hanno sofferto tantissimo contro la squadra di De Canio, rischiando di andare sotto di brutto e di subire più di una rete. 

Andando alla ricerca delle ragioni di queste grandi difficoltà potremmo dire che gli elementi che hanno contributo ai patimenti del primo tempo sono diversi: 

1) l’eccessivo turn over effettuato. E qui non mi riferisco tanto alla quantità di calciatori alternati rispetto alle precedenti partite della stagione in corso quanto alla qualità di quelli esclusi ed allo stato di forma di alcuni sostituti messi in campo. Vucinic, Asamoah, Lichtsteiner e Vidal, sono, a parer mio, troppo importanti in questo momento per poter affrontare una gara pericolosa come quella di ieri, contro una compagine che già lo scorso campionato mise la Vecchia Signora in difficoltà, senza di loro. Inoltre Caceres, che di per sé io adoro come giocatore, rientrava proprio ieri da una lunga sosta per infortunio e non è parso essere in condizione fisica eccellente. O, almeno, non tale da contrastare gli indemoniati rossoblu che hanno impresso da subito alla gara un ritmo altissimo. Anche De Ceglie non è sembrato essere in formissima, ed infatti l’ingresso di Asamoah nel secondo tempo, ci ha permesso di creare grosse difficoltà sulla fascia ai genoani (il rigore ne è un esempio), cosa che nel primo tempo non era praticamente mai accaduta. Posso comprendere l’esclusione di Vidal, tornato da un viaggio aereo intercontinentale, che comunque si porta dietro qualche problemino di pubalgia, e che, pertanto, va preservato, ma il resto io, sinceramente non lo avrei cambiato. Va da se che questa è solo la mia opinione, però l’anno scorso il Napoli perse contro il Chievo per la stessa ragione, cioè per voler risparmiare alcuni uomini fondamentali in vista di una gara di Champions. Credo sia perfino superfluo parlare di Vucinic, che, al di là di alcuni suoi momenti di blackout, è il vero ed unico fuoriclasse in grado di cambiare l’inerzia di una gara da solo. Non lo so, ma secondo me è ancora presto per fare turn over. 

2) I meriti del Genoa. Che non vanno taciuti, perché bisogna riconoscerli. Dalla difesa, puntuale negli anticipi sulle nostre punte, al centrocampo, con inserimenti continui di tutti in mezzo alle linee della nostra difesa, all’attacco, con i due ex (uno dei due speriamo che in futuro possa rivestire la casacca a strisce bianconere) con il dente avvelenato, autentiche spine nel fianco di Chiellini, Barzagli e Bonucci. Fortunatamente nel secondo tempo i rossoblu hanno abbassato i ritmi, mentre contemporaneamente la Juventus li alzava notevolmente. 

3) L’atteggiamento della squadra nei primi 45 minuti di gioco. Questo è il motivo che più degli altri due preoccupa. Le partenze decisamente sotto ritmo stanno caratterizzando un po’ troppo le prime uscite della Juventus di quest’anno (vedi Supercoppa con il Napoli, ma anche la prima gara con il Parma). Vedo nei nostri calciatori una certa superficialità, un po’ di presunzione ed un accanimento inferiore a quello a cui eravamo abituati nella splendida cavalcata dello scudetto, in cui mai, nemmeno a Napoli, quando eravamo sotto di due reti, avevamo sofferto così. 

Fortunatamente questa squadra ha anche un carattere meraviglioso, una forza di gruppo eccezionale ed una vera identità di gioco, elementi che, uniti alla classe di alcuni singoli, le permette di ribaltare le sorti di un incontro complicatissimo e anche di riuscire a gestire le partite meglio di quanto accadeva prima. Però non bisogna abusare delle proprie qualità, occorre invece riacquistare quella fame, quella cattiveria agonistica che si è vista nel secondo tempo e che sempre deve essere alla base dei grandi successi, soprattutto per riuscire nella vera impresa, che sicuramente è quella di vincere, ma soprattutto quella di “ripetersi” e rimanere in alto per molto tempo.

4 commenti:

Unknown ha detto...

Mi ricredo su Giovinco che ha fatto un partitone soprattutto il primo tempo, il migliore, vicino al solito inguardabile Matri..( ma cosa stiamo aspettando per darlo al Milan?)..Ho visto sbagliare a Pirlo almeno 10 palloni il primo tempo e lo stesso a Marchisio entrambi acciaccati dalla nazionale e forse gli unici due che andavano messi a riposo..dopo i cambi scontati.. .vabè.. però rimane il fatto che abbiamo la panca corta visto il risultato del turnover, speriamo su Isla...ex Udinese una garanzia..

Giuliano ha detto...

in effetti, il primo tempo preoccupa molto: poteva essere 4-0 per loro, e visto che dopodomani tocca al Chelsea speriamo che qualcosa si sistemi. Molti sono fuori condizione, a partire da Chiellini che non giocava da giugno (non oso pensare alle condizioni di forma di Lucio).
Un dettaglio che pochi hanno rimarcato: Immobile ha tentato lo stesso tiro nel gol sbagliato e in quello che ha fatto. Nel primo, Buffon gli ha chiuso benissimo lo specchio della porta; nel secondo l'area era più affollata e il tiro è uscito come voleva lui. Un bel gol, non spettacolare ma di grande tecnica, da campione. (ma perché non è qui con noi?)

Danny67 ha detto...

@pigreco
sono d'accordo sul fatto che Matri a giocato malissimo, ma non lo darei mai al milan. PEr quanto riguarda Giovinco, io aspetto ulteriori conferme. Al momento non ne sono convinto al 100%

@Giuliano
Si hai ragione, alcuni elementi messi in campo non sono affatto al massimo della forma. Su Immobile...beh..anche io mi pongo la tua stessa domanda. Poi, sinceramente, darlo a Preziosi....non si può proprio!!!

Thomas ha detto...

@pigreco san: ecco, il fatto che tu ti sia ricreduto su un giocatore mi fa realmente piacere.
Bravo.

@Giuliano & Danny: su Immobile sono d'accordo con voi.
La cosa che ancora non riesco a capire è il motivo per il quale la Juventus (anche quella della passata gestione) continua a mettere in atto operazioni di mercato con Preziosi.

Su quelle tra il presidente genoano e le milanesi, invece, c'è poco da spiegare...

Un abbraccio a tutti e buona giornata!