mercoledì 30 gennaio 2013

Dove è finita la Juventus di Antonio Conte?


Questo articolo è di Danny67. Tutti gli altri, li puoi trovare nella sua rubrica Un Bianconero a Roma
Quest’oggi voglio scrivere della partita di ieri sera quando ancora il mio pessimo stato d’animo non si è evoluto in rassegnazione e voglio farlo perché da una parte ho tante cose da dire e dall’altra sono convinto che faccia bene sfogarsi un po’, convinto che tra fratelli bianconeri mi sarà riservata un po’ di umana comprensione. La domanda del titolo del post mi sorge del tutto spontanea dopo aver assistito ad una semifinale gettata al vento e persa contro una compagine, non me ne vogliano i tifosi laziali, inferiore alle Juventus, e che, seppur perfettamente organizzata in fase difensiva, offre un calcio assai poco spettacolare, nonostante il suo allenatore vada ripetendo continuamente che la sua squadra dovunque e contro chiunque impone il proprio gioco. 

Un grande ruolo in questo doppio confronto ha svolto il portiere dei biancocelesti, ma anche la dea bendata che, tra andata e ritorno è stata molto benevola nei confronti dei romani. Ma il ruolo più importante, e stavolta taccio degli arbitri anche se ce ne sarebbero di cose da dire, lo ha svolto proprio la Juventus, con la sua sterilità offensiva e soprattutto perché sembra proprio aver perso le caratteristiche principali che le hanno permesso di vincere uno scudetto da imbattuta: la concentrazione, la ferocia ed il furore agonistico. Quella di questo momento è una Juventus senza rabbia, senza la famelica voglia di vincere, con la testa fra le nuvole, supponente, lenta ed incapace di mettere veramente in difficoltà gli avversari pur tenendo sempre in mano il pallino del gioco. 

Non è assolutamente ammissibile per una squadra che ambisce a traguardi prestigiosi subire gol nemmeno un minuto dopo aver raggiunto il pareggio che le permetterebbe di arrivare a giocarsi i supplementari. Non è assolutamente ammissibile, ripeto. Ora non è nemmeno troppo complicato secondo me capire le ragioni di questo periodo estremamente negativo che rischia di prolungarsi ancora per diverso tempo, ma sarà molto arduo porvi rimedio. Di certo le assenze ci sono e sono importanti, più che altro direi sottovalutate non solo da noi ma dallo staff tecnico e dalla dirigenza. La mancanza di Asamoah e di Chiellini insieme ha praticamente lasciato la Vecchia Signora senza una valida corsia di sinistra, dove si alternano Peluso, De Ceglie, Padoin e Giaccherini, i quali nemmeno lontanamente possono paragonarsi ai due titolari. Ed è qui che si dimostra come la società ed il tecnico abbiano sottovalutato queste assenze. 

Occorreva prendere almeno un sostituto all’altezza e non Peluso, un giocatore mediocre che del resto fino all’età di 29 anni ha militato in squadre di livello inferiore, che ieri per l’ennesima volta è stato direttamente responsabile sulla prima rete laziale, e che soprattutto che si è dimostrato veramente insufficiente nel ruolo di terzo centrale nel 3-5-2. Si è sottovalutata anche l’assenza di Pepe, che nella scorsa stagione fu decisivo per tutto il girone di andata e che nello scacchiere tattico di Conte ha sempre ricoperto un doppio se non triplo ruolo, utilissimo in ogni zona del campo, realizzando in stagione diverse reti decisive. 

Potrei evitare di parlare dell’attacco ma non ce la faccio sinceramente. Ieri ne ho avuto la conferma: per me Giovinco non è un giocatore da Juve. Ogni volta parte con le intenzioni di fare sfracelli ed ogni volta finisce per perdersi il pallone tra i piedi o per farselo togliere dai difensori, e quando arriva al tiro è specializzato in mozzarelle. Sono veramente ma veramente deluso da lui e da Conte che non lo toglie mai. Passiamo a Vucinic. Io come tutti ne ammiro le grandi qualità tecniche (superiori a quelle di tutti gli altri compagni di reparto) e forse è un po’ penalizzato dal dover giocare sempre spalle alla porta, ma la sua mancanza totale di nerbo nei contrasti ed il suo eccessivo tenere palla a volte è veramente indisponente. Quagliarella poi…chi l’ha visto ieri? 

La difesa: in questo momento, e con questo forse mi attirerò le critiche di molti, siamo una delle poche squadre di serie A che ha due portieri che non riescono ad uscire e bloccare in presa i cross che arrivano in area, anche i più prevedibili. Storari ieri in entrambe le reti subite è rimasto inchiodato tra i pali, ma sabato scorso contro il Genoa, Buffon non ha fatto molto meglio andando a vuoto sul traversone di Kucka. Barzagli, Bonucci e Caceres (quando gioca) fanno il loro, ma in questo momento non basta. Ripeto con monotonia che almeno finché non rientra Chiellini occorre tornare al 4-3-3. 

Attribuisco il resto delle responsabilità a Conte e a Marotta. Mi spiego meglio. Conte a mio parere ha peccato un po’ di presunzione, ed è caduto nell’errore in cui in passato cadde anche Arrigo Sacchi e in cui cade sempre Zeman e cioè ha creduto che il modulo e gli schemi di gioco abbiano un’importanza superiore ai calciatori che lo mettono in pratica. Non è possibile pensare che Isla, Padoin, Marrone, Giaccherini e Peluso contemporaneamente possano sostituire Lichsteiner, Asamoah, Pirlo, Chiellini e Pepe. Lo spartito è lo stesso ma gli interpreti sono inevitabilmente diversi. 

Per quanto riguarda Marotta beh, quello che sta facendo in questo mercato di gennaio è sotto gli occhi di tutti, ed anche le ripetute allusioni di Conte stesso (per il mercato chiedete a Marotta) confermano ciò . Forse si poteva evitare a giugno di prendere Isla, la fotocopia sbiadita del giocatore dell’Udinese, e investire quei soldi per comprare un vero attaccante. Il cileno dovrà pure riprendersi dal grave infortunio ma per azzeccare un cross su venti non bisogna essere necessariamente al massimo della condizione. 

Forse sarò condizionato dalla rabbia e dalla delusione per l’eliminazione di ieri, ma io in questo momento non vedo più la Juventus di Antonio Conte, ma una squadra smarrita che, pur tenendo in mano il pallino della gara non punge, non colpisce, ma si fa colpire alla prima occasione da rete degli avversari e che poi, una volta subito gol non riesce a reagire come dovrebbe. Comincio ad essere seriamente preoccupato.

12 commenti:

Giuliano ha detto...

dopo il rigore su Vucinic, a dieci minuti dall'inizio, mi sono ricordato che avevo un film da vedere. Ho guardato il film, il risultato l'ho guardato solo alla fine, ma ormai non è che mi importasse più di quel tanto.
Concordo con tutto quello che dici, Danny! Sono le stesse cose che diciamo da sempre, il valzer delle punte porta sempre allo stesso risultato, nessuno che faccia bene due partite di fila. E la Lazio è un'ottima squadra, complimenti a Petkovic.
Però dopo quarant'anni passati a sentirmi dare del ladro-ladrone, due rigori clamorosi come questi (tutti e due su Vucinic, uno all'andata e uno al ritorno di una semifinale) e l'arbitro che finge di non vedere, beh, a questo punto faccio una previsione: lo scudetto va al Napoli.
Penso che nessuno accetterà la scommessa, troppo facile.

Danny67 ha detto...

La tua previsione è anche la mia Giuliano, anche se ovviamente, mi auguro che non sia così, ma l'aria che tira è quella.

Paolo ha detto...

E' difficile digerire sconfitte come questa.
Se Giovinco prima e Marchisio poi non avessero gettato alle ortiche la qualificazione (ma ripensare alle occasioni perse in queste due partite di semifinale è quasi un esercizio di autolesionismo), non si parlerebbe dei soliti rigori negati.
Due volte anche oggi (chi ha visto il replay del fallo subito da Giovinco molto simile a quello subito da Klose? Nessuno immagino) l'arbitro non se l'è sentita di fischiare. A dire il vero non se l'è sentita nemmeno di ammonire...
Eppure la palla delle semifinali l'abbiamo avuta. Enorme.
Ma l'abbiamo sprecata.

Danny67 ha detto...

E' vero Paolo, infatti al di là degli episodi discussi che ormai non fanno più testo, la qualificazione è sfuggita alla Juventus solo per colpe proprie. A me comunque, nella rabbia, ha fatto sorridere l'intervista di Conte a fine gara. In effetti i giornalisti in studio non sapevano cosa dire...ed ho letto anche la conferenza stampa che è stata un autentico show.

MauryTBN ha detto...

Meriteresti un monumento e una medaglia per il passaggio sui portieri, dalla partita con la Samp a oggi ogni tiro in porta degli avversari si è trasformato in una rete. Nel dubbio...rinnovo fino al 2015 per questo Buffon impresentabile e agile come Igor Tudor. E Giovinco...da ieri sera mi ha definitivamente stancato, non lo si può aspettare in eterno. Ci tocca sperare in Anelka, sperando che dopo Barzagli e Pirlo si riveli un colpaccio.

MauryTBN ha detto...

Dimenticavo... Quella di ieri era praticamente una formazione obbligata, mancava solo Lichtsteiner fra quelli completamente sani, ma in finale non credo che avremmo visto un undici iniziale molto diverso. Fu così anche l'anno scorso mi pare. Forse ci siamo solo risparmiati una delusione a maggio :-)

Danny67 ha detto...

Hai ragione Maury, ora ci tocca sperare veramente in Anelka...
Relativamente ai portieri in effetti se uno si ferma a pensare è proprio così. Con la Samp due tiri in porta due reti, con la Lazio all'andata un tiro in porta una rete, ieri due tiri in porta due reti, con il genoa un tiro in porta una rete. Di sicuro la colpa è da dividere con il settore difensivo di sinistra ma in quasi tutti i casi la complicità più o meno diretta dei due numeri uno è evidente.

marco99 ha detto...

Sono amareggiato.

Il mio parere è che l’organico della Juve sia buono per una sola competizione alla volta, lottare su tre fronti con gli uomini contati è un fallimento certo.
Per organico intendo i titolari, ovviamente il discorso sarebbe diverso se si avessero sostituti degni di tale nome, seconde linee affamate di spazio e alla ricerca di conferme e invece sono sostanzialmente un’infornata di scarti.
Isla, Padoin, Peluso, Giaccherini e gli altri rappresentano la mediocrità ed i risultati si vedono sul campo.
Purtroppo da mesi ci è stato detto che soldi da spendere non ce ne sono, io mantengo delle perplessità come ampiamente scritto sul mio blog, ora è inutile ribadirle, ma la sostanza è che spendere nell’intento di far numero equivale a buttare i soldi dalla finestra.
Tanto ecco i risultati, se compri un giocatore modesto non rende e ti trovi fuori dalla coppa italia con due tiri in porta all’attivo e un infinito possesso palla sterile.

La colpa più che di Conte o di Marotta è nel possessore della chiave del forziere di famiglia, senza soldi bisogna fare i miracoli e di Moggi ne nasce uno ogni tre secoli.
Ovvio che Marotta non è un santo, prendere Isla, Padoin e Peluso va contro ogni logica di buonsenso. Senza considerare il pasticcio Giovinco, non credo ci sia altro esempio al mondo in cui una società debba spendere milioni di euro per riprendersi un giocatore cresciuto nel vivaio e che da sempre ha mostrato amore solo per questa maglia.
Dal canto suo pure Conte ci mette del suo, non da oggi noto in lui difficoltà nel cambiare gioco e interpreti a partita in corso, spesso si limita a buttare dentro tutti gli attaccanti che trova seduti in panca, ma da sempre questo atteggiamento non paga.

Sugli arbitri c’è poco da dire, cinque rigori negati in due partite, tra genoa e lazio gridano vendetta, ma non riesco a “piangersi” sopra perché in fondo abbiamo perso per demeriti nostri. Giovinco e Marchisio non possono fallire goal cosi semplici. Non esiste e quando capita è persino giusto fare le valigie e tornare a casa.
Una cosa è certa, le reazioni di Conte, sia in versione ultrà che in quella lord inglese non ci aiuteranno con le terne arbitrali, una casta chiusa, permalosa e vendicativa.
Ovvio che come tifoso le ho apprezzate entrambe, ma riconosco la loro inutilità pratica.

Un saluto

Thomas ha detto...

Concordo per la quasi totalità con il commento di Marco.

Per quanto mi riguarda la Juventus (ri)vincerà lo scudetto.

Se soltanto avesse giocato entrambe le gare di Coppa Italia con i titolari...
Zeppa di riserve ha mollato per un niente. E non solo per colpa sua.

Non è una squadra che può reggere tre impegni importanti sino in fondo. Ad essere sinceri, neanche due.
Se non hai una punta alla Cavani che ti fa goal al primo colpo, sei sempre lì a dovere correre come un matto nella speranza di segnare una rete...

Un abbraccio a tutti!

Danny67 ha detto...

D'accordo anche io con Marco e, di conseguenza, con Thomas....nella speranza che la tua previsione ssi avveri. ;-))

P.S.
se avessimo una punta come Cavani saremmo almeno 9 punti sopra la seconda

Anonimo ha detto...

ci tocca sperare che Anelka si riveli un nuovo Pirlo o un nuovo Barzagli.....e non un nuovo Lucio!

roberta

Danny67 ha detto...

Già...ci tocca sperare...ma non è che la veda proprio benissimo...

Bentornata Roberta!!!