Sfatato
anche il tabù Petkovic, la
Juventus è ormai ad un passo dalla conquista del secondo
tricolore consecutivo. Madama vince contro la Lazio 2-0 allo stadio “Olimpico”, ripetendo lo
stesso risultato della gara disputata a Roma il 12 settembre 2009 contro la
formazione allora guidata da Davide
Ballardini.
Il
posticipo infrasettimanale della trentaduesima giornata di serie A ha confermato
il doppio volto degli ultimi scontri nella capitale tra i due club: in Coppa
Italia la spuntano sempre i padroni di casa (quattro vittorie su quattro dal 26
gennaio del 2000), mentre in campionato le parti si rovesciano (i bianconeri
sono imbattuti dal 6 dicembre 2003). Le numerose assenze nell’undici iniziale
della Lazio hanno condizionato tanto l’andamento quanto l’esito finale del
match. Il divario tecnico tra le due formazioni, certificato dai ventitré punti
di differenza in classifica, ha fatto il resto.
Il
pareggio maturato la scorsa domenica tra il Milan e il Napoli aveva consegnato
agli uomini di Conte la possibilità di un ulteriore allungo in questa fase
conclusiva della stagione. Uomo pratico, così come ha avuto modo di ricordare
ai cronisti presenti alla conferenza stampa che ha preceduto la sfida, al
tecnico bianconero interessava soltanto tornare a casa con i tre punti: “Entri
nella storia se vinci e scrivi qualcosa. Il resto sono chiacchiere: anche noi
abbiamo corso più del Bayern Monaco, però sono passati loro A chi gli frega se la Juve ha corso più del
Bayern?”.
I tedeschi riportano alla mente il pensiero della recente
eliminazione della Vecchia Signora dalla Champions League. Quello europeo è il
palcoscenico nel quale Madama dovrà misurare sin dal prossimo anno le proprie
ambizioni di grandezza, fermo restando che in Italia – al momento – non si
intravedono avversarie in grado di soverchiare le attuali gerarchie con una o
due sessioni di calciomercato.
Certo, in un modo o nell’altro (ed in entrambe
le competizioni) molto dipenderà anche dalla capacità della dirigenza bianconera
di rinforzare la propria rosa evitando di rovinare quanto di buono costruito
sino ad oggi. Per compiere un ulteriore salto di qualità è necessario l’innesto
di fuoriclasse, anche a costi elevati. Solo attraverso il loro arrivo la Juventus potrebbe realmente
completare il definitivo salto di qualità.
Il
resto, come dice Conte, sono solo chiacchiere.
2 commenti:
Giusto Thomas. Occorreranno i rinforzi giusti per poter competere con i grandi club europei. Servono dei fuoriclasse ed anche, come detto da Arrigo Sacchi qualche giorno fa, calciatori funzionali al tipo di gioco che intende proporre Conte. A noi serve un altro grande attacante, due esterni di levatura superiore, nonchè un centrocampista che dovrà sostituire Pirlo. Queste a mio avviso sono le priorità.
Concordo, ma non sono poche, Danny.
Confermando i migliori, punterei su due fuoriclasse assoluti.
Un abbraccio ;-)
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