giovedì 26 settembre 2013

Qualcosa non funziona

Questo articolo è di Danny67. Tutti gli altri, li puoi trovare nella sua rubrica Un Bianconero a Roma

Al momento sembra siano diverse le cose che non funzionano a dovere nella Juventus targata 2013 – 2014, non tanto nel risultato finale dei match fin qui disputati, che, tutto sommato, non è stato proprio negativo, quanto piuttosto nell’andamento delle gare e nel modo in cui queste ultime si sono sviluppate. La prima cosa che salta agli occhi è la preoccupante facilità con cui la squadra di Conte subisce gol dall’avversario di turno che riesce a concretizzare molto spesso l’unica occasione da rete creata nei novanta minuti. Nel recentissimo passato eravamo abituati ad una retroguardia pressoché imperforabile che quasi mai si distraeva e molto difficilmente concedeva al “nemico” l’opportunità di infilarla. 

Nella prime cinque partite di campionato e nell’unica sfida di Champions fino ad ora giocate invece, tranne che a Genova contro la Samp, i bianconeri hanno sempre subito gol, a causa di vere e proprie distrazioni o dei singoli (a cominciare, purtroppo, dal portiere sul quale mi soffermerò più avanti) o di tutta la difesa in blocco. Questo non è un sintomo positivo e lascia qualche dubbio sull’approccio mentale alla gara come se la proverbiale concentrazione della Vecchia Signora, punto di forza dei Campioni d’Italia nelle ultime due stagioni, avesse lasciato il posto ad un atteggiamento più morbido. 

Questa riflessione viene rafforzata dal fatto oggettivo che Madama da qualche tempo tira fuori gli artigli solo quando viene ferita, mentre prima, pur mantenendo sempre il pallino del gioco e conducendo le danze, sembra non partire con la grinta e la ferocia che le appartengono da due anni a questa parte. Già avevo accennato a questo aspetto nel mio post sul debutto stagionale europeo della Juventus, ma debbo, ahimè, ripetermi oggi. Il secondo aspetto da prendere in considerazione è la non completezza della rosa bianconera. Secondo me il turn over, necessario per diversi motivi, mette in evidenza l’inadeguatezza di alcune cosiddette riserve. 

Isla dopo una parvenza di ripresa ieri sera sembrava un pesce fuor d’acqua. Mai un dribbling, mai un’iniziativa pericolosa ma soprattutto tanti, troppi errori in fase di impostazione. Il suo apporto molto spesso si limita a dei passaggi elementari e ad una copertura in fase difensiva nemmeno troppo efficace. Sembra l’ombra dello splendido giocatore visto all’opera nell’udinese. Non vorrei sembrare troppo critico ma nemmeno Peluso convince e la sua prestazione a Verona non ha fatto altro che confermare la sensazione che, ad eccezione di Asamoah, la Juventus non abbia esterni all’altezza della situazione e gli esterni, nel gioco di Conte, sono essenziali. Lo diventano poi ancor di più quando al centro si schiera un calciatore come Llorente che deve essere messo in condizione di sfruttare uno dei pezzi migliori del suo repertorio, il colpo di testa.

Ho fatto questi due nomi, ma l'idea di fondo è che in generale, togliendo i veri titolari, la Juventus perde qualcosa sul piano della tecnica, ma anche della compattezza e della capacità di mettere in pratica gli schemi dell'allenatore. In fondo si sa, lo spartito è importante ma mostra la sua efficacia anche in base a chi lo interpreta.

Prima ho accennato a Buffon. Sicuramente qualcuno penserà che io sia esagerato ma negli ultimi tempi lo trovo decisamente sottotono. Il disimpegno che ha favorito la rete del vantaggio clivense è assolutamente non da lui e troppo spesso fatica eccessivamente a trattenere tiri che sembrano tutt’altro che irresistibili. Senza che io stia qui a raccontare tutte le volte in cui recentemente gli è sfuggito il pallone dopo una conclusione avversaria direi che quanto accaduto nell'occasione del gol annullato al Chievo è abbastanza esemplificativo del concetto espresso. 

E qui veniamo all’episodio che ha, in questo caso, facilitato decisamente il compito della Juventus al Bentegodi. Un gol regolare annullato alla squadra veronese che presto sarà catalogato come uno degli esempi più eclatanti della teoria secondo cui la Juventus è favorita costantemente dagli arbitri e che forse affiancherà altri memorabili episodi come il gol di Turone, il gol di Muntari ed il rigore di Ronaldo nell’immaginario collettivo antijuventino. L’errore è evidente, ma trattasi di errore, come un paio di rigori non visti per falli su Quagliarella nel primo tempo e Llorente nel secondo. Onore a Sannino ed a Campedelli per la signorilità mostrata nel finale di gara nonostante le continue provocazioni dei commentatori televisivi che hanno cercato in tutti i modi di mettere benzina sul fuoco delle polemiche. 

Ora aspettiamo il derby, mentre intanto il Napoli impatta in casa sol Sassuolo e mentre la Roma se ne va in fuga. Temo che i giallorossi quest’anno siano davvero temibili. Il calendario che hanno affrontato fino ad oggi è stato tutto sommato abbastanza semplice ma le poche reti subite la rendono un avversario molto pericoloso. Intanto stasera si avranno ulteriori indicazioni circa il valore di Inter e Fiorentina che si troveranno di fronte in una sfida molto interessante.

4 commenti:

Giuliano ha detto...

ieri sera tardi volevo vedere i gol (su Cielo) e invece mi sono beccato un tormentone di dieci minuti sul fuorigioco che non c'era.
Questo è contrario a tutte le regole del buon giornalismo: prima mi mostri le azioni, fai un commento della partita e di come hanno giocato le due squadre, e solo a questo punto si tira fuori l'episodio dubbio. Vale la pena di ripeterlo: in qualunque partita e chiunque giochi, l'errore arbitrale è un minuto solo; e gli altri novanta? Ricordiamo che l'anno scorso ci concessero un gol irregolare, e poi perdemmo nettamente la partita con l'Inter di Stramaccioni (santo cielo, a pensarci oggi...): le partite durano novanta minuti, c'è chi ha vinto la Champions rimontando due gol o anche tre... mamma mia, siamo ancora fermi a queste scemenze, il gol di Muntari (e quello di Amauri con la Fiorentina, che fece perdere davvero lo scudetto al Milan?), il gol di Turone (e i vent'anni successivi e precedenti a metà classifica?).
Per il resto, ottima analisi e sono d'accordo su tutto, compresi alcuni segnali preoccupanti da giocatori importanti.
A questo punto, poi, direi che si può aggiungere Isla a Martinez e a Motta, gli errori di Marotta.

Paolo ha detto...

Qualcosa non va, è innegabile.
Niente di tragico, però c'è qualcosa sulla quale Conte deve riflettere.
Buffon, a parte la nazionale, ha fatto alcune prestazioni sconcertanti; qualche uomo non è molto in forma; qualche altro, purtroppo, non è forte come si sperava.
Però io sarei più preoccupato se la squadra fosse in perfetta forma fisica in settembre.

Naturalmente la partita con il Chievo rappresenta il classico esempio di strumentalizzazione del tifoso. Il gol annullato a Paloschi ovviamente è ben più grave dei 3-4 (nell'ordine Pogba, Llorente, Quagliarella e Tevez) rigori non dati alla Juventus. Addirittura mi dicono che mediaset premium ne ha mostrato 2 dicendo fossero netti. Ma non conta, la Juve ruba, no?

Thomas ha detto...

Vi prego, quando arriverà il momento in cui Peluso riuscirà ad azzeccare un cross, uno solo, avvisatemi.

Sino ad allora, ogni volta che ha la palla lui su quella benedetta fascia mi giro sempre da un'altra parte...

Un abbraccio ;-)

Danny67 ha detto...

@Giuliano
Si, credo che Isla possa essere aggiunto agli altri bidoni che hai citato.
@Paolo
Dici bene, come sempre contano sempre e solo gli episodi pro-Juve mentre quelli a favore ormai non vengono menzionati nemmeno per smentirli.
@Thomas
Credo che non potremo avvisarti di qualcosa che non accadrà mai... ;-))