venerdì 26 marzo 2010

Nessuna voglia di parlare



Sono stata assente a lungo. Molte cose da fare e da curare, ma forse ora finalmente avrò del tempo per passare un po’ più spesso da qui.
Sono stata assente a lungo. Ma non avevo molto da dire.
Lo confesso, non avevo voglia di parlare di sconfitte, sconfitte, risicati pareggi e ancora sconfitte.
Non avevo voglia di parlare di infortuni che si susseguono al ritmo di 3 o 4 a settimana.
Non avevo voglia di parlare di terzini che pretendono rispetto perché rimasti controvoglia in serie B, che giocano indegnamente, prendono lauti stipendi per stare quasi sempre in infermeria e che si permettono di mandare a quel paese i tifosi.
Non avevo voglia di parlare di gol fatti nei primi 10 minuti della partita ma che portano, immancabilmente, a prenderne poi 3 (o 4 se tanti ne occorrono).
Non avevo voglia di parlare di titoloni di giornali che annunciano una lista della spesa infinitamente lunga. Che tanto, anche se fosse vera, non servirebbe a migliorare le cose, perché le cose che non vanno non sono solo in campo.
Non avevo voglia di parlare di mediani, erroneamente acquistati come registi, che sbagliano passaggi in continuazione e che non vorrebbero essere contestati solo perché comunque corrono.
Non avevo voglia di parlare di una proprietà assente, madre di tutti i mali, che si preoccupa solo di confermare certi dirigenti
Non avevo voglia di parlare di quegli stessi dirigenti, che da soli prendono tre stipendi - e che per tre fanno anche guai – che vanno davanti ai microfoni a raccontare che buon lavoro abbiano fatto, pensando che non si sappia che le cose buone fatte sono in realtà i frutti delle idee di altri.
Non avevo voglia di parlare di tutta una squadra che corre (corre?) ad un decimo della velocità con la quale si muovono tutte le altre.
Non avevo voglia di parlare di un lunghissimo elenco di record negativi battuti.
Non avevo voglia di parlare di direttori sportivi convinti, anche senza un minimo di esperienza, di essere bravi, e che invece in 4 anni hanno sbagliato tutto quello che potevano sbagliare.
Non avevo voglia di parlare di responsabili della comunicazione e dello scouting, di addetti alle raccomandate e dei loro discutibili risultati.
Non avevo voglia di parlare di brasiliani che avrebbero dovuto portare in campo inventiva e che invece corrono solo orizzontalmente palla al piede, fino a quando gli avversari non gliela tolgono.
Non avevo voglia di parlare di staff medici che annunciano infortuni da recuperare in 15 giorni, e dopo 4 mesi pensi “ma Tizio e Caio che fine hanno fatto?”
Non avevo voglia di parlare di un team dove gli over 30 sono i ¾ della squadra.
Non avevo voglia di parlare di centrocampisti che non giocano per 7/8 mesi, vanno per un pò in nazionale, e quando tornano sembrano degli zombie.
Non avevo voglia di parlare di campi di gioco e di allenamento probabilmente inadatti ad una società della massima serie.
Non avevo voglia di parlare di “depressione”, “mancanza di autostima”, “panico”, “timore” mentre dovrei citare piuttosto “fuorigioco”, “diagonale”, “cross”.
Non avevo voglia di parlare di portieri che fanno i miracoli finché stanno in campo, ma che sembrano essere sempre più fragili; e neanche di portieri che rimangono sempre troppo piantati sulla linea di porta, oppure che prendono gol da 40 metri. E neppure di quelli che si, forse sono pure bravi, ma hanno il grosso difetto di avere solo 20 anni!
Non avevo voglia di parlare di una società, incapace di scelte precise e pianificate, che ascoltando gli umori della piazza non acquista un centrocampista forte ma antipatico e l’anno successivo, pur di non ripetere l’errore, ingaggia ugualmente un antipatico, ma stavolta è un 36enne alla frutta.
Non avevo voglia di parlare di capitani che ormai, se anche c’è la possibilità di fare un contropiede, si fanno recuperare 10 metri su 35!
Non avevo voglia di parlare di esterni, non si sa se difensivi o no, dei quali non si nota mai l’assenza.
Non avevo voglia di parlare di centravanti non più giovani e che nelle loro lunghe carriere sono arrivati una sola volta a segnare 15 gol in un’unica stagione. Se ci sono riusciti!
Non avevo voglia di parlare di parametri zero che se tali erano, forse una ragione c’era.
Non avevo voglia di parlare di giocatori che probabilmente s’impegnano di più a fare gli scrittori che i calciatori.
Non avevo voglia di parlare di centrocampisti che ormai giocano poco e quando lo fanno si fanno ammonire così spesso da essere squalificati come per le offerte dei supermercati (ogni 3 partite giocate, una fuori)
Non avevo voglia di parlare di stupidi siparietti in tv che dirigenti-bandiera avrebbero fatto meglio ad evitare.
Non avevo voglia di parlare della assoluta, totale, mancanza in campo di uno schema che sia uno!
Non avevo voglia di parlare di terzini sinistri acquistati per difendere e fare cross e che non riescono a fare né una cosa né l’altra.
Non avevo più voglia di parlare neppure di quei giocatori che probabilmente saranno il futuro di questa squadra e cercano di darsi da fare – anche quelli appena arrivati – ma che affogano comunque in questo brutto mare.
Avrei voglia di parlare di Juventus, ma non so dove sia finita.


Questo articolo è di Roberta. Tutti gli altri, li puoi trovare nella sua rubrica Una signora in bianconero

8 commenti:

MauryTBN ha detto...

davvero un bellissimo pezzo, i miei complimenti...Speriamo che la stagione finisca in fretta e, soprattutto, speriamo in una rivoluzione come Dio comanda in estate!

marco99 ha detto...

spero anche io che finisca presto..

JUVE 90 ha detto...

complimenti per l`articolo e spero di leggerti più spesso :) anche se effettivamente questi fanno perdere la voglia...

Thomas ha detto...

Roberta: un pezzo bellissimo!...

Giuliano ha detto...

Ok Roberta, è quello che volevamo dire tutti! Grazie per la sintesi.

E adesso, meglio far giocare i giovani, a questo punto si rischiano meno brutte figure. E lasciamo Melo e Zebina a riposarsi e a rilassarsi, tanto ormai mancano solo due mesi: per loro lo stipendio corre lo stesso, e noi prendiamo meno nervoso.
E Chimenti, che dire di uno che fa una scemenza simile? Adesso che ha il gesso, mandiamolo in vacanza anche lui. E niente cartoline, please!

Il Duca ha detto...

Pur... non volendo parlare... hai saputo interpretare il pensiero di molti.

Brava!

IoJuventino ha detto...

Si spera duri poco!

Anonimo ha detto...

@maury : grazie e rivoluzione, rivoluzione, rivoluzione! Non ho veramente altro da aggiungere.

@marco99 : è vero, ormai è solo una gran sofferenza, speriamo finisca in fretta ma soprattutto spero che si sia già cominciato a lavorare per il futuro.

@juve90 : altroché se fanno perdere la voglia, speriamo di ritrovarla presto.

@ thomas : grazie :)

@giuliano : si credo di aver detto ciò che in moltissimi pensiamo. E proprio per ciò che dicevo anche prima, ossia il desiderio di rivoluzione, spero che molte spese inutili vengano in futuro evitate. Quello per Chimenti (con tutto l'affetto) mi sembra uno stipendio sprecato.

@duca : grazie. Come al solito quando uno si tiene dentro per un pò le cose, poi sbotta! ;)

@iojuventino : infatti....

grazie a tutti e sempre forza Juve
roberta