Per una volta non inserisco il mio video su Scirea. Ho trovato questo bellissimo speciale di Sky, mandato in onda lo scorso anno. Buona visione a tutti
Quelli che dicono che con il libero si giocava peggio di oggi non hanno mai visto né Scirea né Beckenbauer. L'azione tipo era questa: l'avversario che premeva in area, e si temeva il peggio, ma poi c'era sempre Gaetano Scirea che usciva elegante, palla al piede, senza mai perdere la palla, e impostava l'azione. Molte volte, andava in gol: e di gol su azione ne ha fatti tanti (in una stagione fece otto gol, se non ricordo male: ed era il campionato a 16 squadre - ma bisognerebbe chiedere a Stefano per maggiore precisione).
quelli che dicono che con il libero si giocava peggio di oggi ignorano totalmente che cos'era il calcio prima dell'era dei preparatori atletici personalizzati e dei milanlab di turno. Aumentando l'atletismo e la velocità di gioco le squadre hanno dovuto diminuire la propensione offensiva, e questo è un trend in atto fin dagli albori, a quanto pare. Purtroppo, è una strada senza ritorno: non si vedranno mai più squadre con solo due uomini dedicati totalmente alla difesa e quattro-cinque all'attacco. Detto ciò, Scirea svettava in lungo e in largo per la sua eleganza ed efficacia. Un vero signore, in tutto e per tutto, mai troppo ricordato. Credo che, a parte noi juventini, molti facciano finta di niente perché patiscono il confronto...
vero, verissimo quello che dice IanCurtis. A me fa impressione vedere i difensori in ritardo entrare in scivolata a gran velocità sul portatore di palla... Mamma mia! E anche quelle partite con venti giocatori tutti in dieci metri... Pressing, pressing, pressing. Non che prima fossero sempre meraviglie, anzi: ma era un calcio più vicino a quello che si giocava per strada, e secondo me è una bella cosa che si è persa per strada.
PS: oltre a Beckenabuer e Scirea, va ricordato perlomeno Cera, mondiali '70 e scudetto con il Cagliari, mica uno qualsiasi (libero solo in Nazionale: nel Cagliari giocava a centrocampo, il libero era Tomasini)
@Giuliano: ho provato a fare una piccola ricerca, per non abusare della gentilezza di Stefano (che per me, al tuo pari, è in assoluto il n° 1). La stagione nella quale segnò il maggior numero di reti in campionato fu quella del 1981-82: ne realizzò cinque ;-)
@iancurtis: ottimo commento. Grazie!
@JUVE 90: stile e classe si mischiavano tra loro. Per chi non lo ha mai visto giocare con continuità (anche se solo in televisione), riuscire a dare un’idea di quanto fosse grande è difficile. Anche perché trovarne uno simile nella marea di palloni gonfiati presenti adesso, è dura. Personalmente, come ho avuto modo di specificare nell’articolo successivo, stimo moltissimo Del Bosque, l’allenatore della Spagna campione del mondo. Per il resto, Sante, si contano sulle dita di una mano. Forse
@Giuliano: oooh… Finalmente torni con le tue citazioni, quelle che mi piacciono da impazzire ;-)
sì, forse erano otto comprese le Coppe. (negli anni '70e '80 c'erano dei centravanti quotatissimi, anche stranieri, che facevano 4-5 gol a stagione...mai capito perché li cercavano) :-)
"Donne, vodka e gulag. Eduard Streltsov, il campione" è il libro scritto da Marco Iaria, giornalista della "Gazzetta d...
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7 commenti:
Quelli che dicono che con il libero si giocava peggio di oggi non hanno mai visto né Scirea né Beckenbauer.
L'azione tipo era questa: l'avversario che premeva in area, e si temeva il peggio, ma poi c'era sempre Gaetano Scirea che usciva elegante, palla al piede, senza mai perdere la palla, e impostava l'azione. Molte volte, andava in gol: e di gol su azione ne ha fatti tanti (in una stagione fece otto gol, se non ricordo male: ed era il campionato a 16 squadre - ma bisognerebbe chiedere a Stefano per maggiore precisione).
quelli che dicono che con il libero si giocava peggio di oggi ignorano totalmente che cos'era il calcio prima dell'era dei preparatori atletici personalizzati e dei milanlab di turno.
Aumentando l'atletismo e la velocità di gioco le squadre hanno dovuto diminuire la propensione offensiva, e questo è un trend in atto fin dagli albori, a quanto pare.
Purtroppo, è una strada senza ritorno: non si vedranno mai più squadre con solo due uomini dedicati totalmente alla difesa e quattro-cinque all'attacco.
Detto ciò, Scirea svettava in lungo e in largo per la sua eleganza ed efficacia. Un vero signore, in tutto e per tutto, mai troppo ricordato. Credo che, a parte noi juventini, molti facciano finta di niente perché patiscono il confronto...
Grande Gaetano, mi dispiace non averlo potuto vedere
vero, verissimo quello che dice IanCurtis. A me fa impressione vedere i difensori in ritardo entrare in scivolata a gran velocità sul portatore di palla... Mamma mia!
E anche quelle partite con venti giocatori tutti in dieci metri...
Pressing, pressing, pressing.
Non che prima fossero sempre meraviglie, anzi: ma era un calcio più vicino a quello che si giocava per strada, e secondo me è una bella cosa che si è persa per strada.
PS: oltre a Beckenabuer e Scirea, va ricordato perlomeno Cera, mondiali '70 e scudetto con il Cagliari, mica uno qualsiasi (libero solo in Nazionale: nel Cagliari giocava a centrocampo, il libero era Tomasini)
@Giuliano: ho provato a fare una piccola ricerca, per non abusare della gentilezza di Stefano (che per me, al tuo pari, è in assoluto il n° 1). La stagione nella quale segnò il maggior numero di reti in campionato fu quella del 1981-82: ne realizzò cinque ;-)
@iancurtis: ottimo commento. Grazie!
@JUVE 90: stile e classe si mischiavano tra loro. Per chi non lo ha mai visto giocare con continuità (anche se solo in televisione), riuscire a dare un’idea di quanto fosse grande è difficile.
Anche perché trovarne uno simile nella marea di palloni gonfiati presenti adesso, è dura.
Personalmente, come ho avuto modo di specificare nell’articolo successivo, stimo moltissimo Del Bosque, l’allenatore della Spagna campione del mondo.
Per il resto, Sante, si contano sulle dita di una mano.
Forse
@Giuliano: oooh… Finalmente torni con le tue citazioni, quelle che mi piacciono da impazzire ;-)
Un abbraccio a tutti!!!
sì, forse erano otto comprese le Coppe. (negli anni '70e '80 c'erano dei centravanti quotatissimi, anche stranieri, che facevano 4-5 gol a stagione...mai capito perché li cercavano)
:-)
Penso di sì: segnava anche in coppa.
Giocando meno partite di quelle di adesso ;-)
Un abbraccio!
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