domenica 13 novembre 2011

La lunga sosta nuoce alla Juventus


Quando lo scorso 27 luglio si procedette al sorteggio del calendario dell’attuale edizione della serie A, nel menù delle partite tra un’abbuffata e l’altra vennero fissate cinque soste: tre di queste legate agli impegni della nazionale azzurra (4 settembre, 9 ottobre e 13 novembre), le altre due alla pausa invernale del campionato.

Sì, lo scudetto ce lo giochiamo alla penultima giornata”, dissero in coro Ariedo Braida (Milan) ed Ernesto Paolillo (Inter), i rappresentanti delle squadre milanesi presenti alla cerimonia, vale a dire i due club che si sono aggiudicati (sul campo e fuori) gli ultimi sei scudetti in ballo.

In simili occasioni può capitare di avvertire le medesime sensazioni tipiche dell’approccio alla lettura di un libro giallo: da una parte c’è la volontà di gustarselo dall’inizio alla fine, dall’altra quella di dare un’occhiata alle pagine conclusive per scoprire con largo anticipo l’identità dell’assassino.

Nello scorrere velocemente le partite programmate nell’ultima giornata della manifestazione era, quindi, difficile non fermarsi di fronte a Lazio-Inter per tornare poi con la mente a quel famoso 5 maggio 2002 che tutt’ora conserva un posto di rilievo nell’album dei ricordi juventini.

La fuga improvvisa per protesta del patron del Napoli Aurelio De Laurentiis a bordo di uno scooter guidato da uno sconosciuto distolse l’attenzione generale dalle disamine tecniche successive al sorteggio.

Massimiliano Allegri, tecnico del Milan campione in carica, predicò ai suoi uomini la massima concentrazione “fin dall’inizio, perché gli scontri diretti importanti arrivano già nei primi turni”. Dopo aver perso con Juventus e Napoli, pareggiato in casa contro la Lazio e vinto soltanto con la Roma, non si può certo dire che le raccomandazioni fatte all’epoca siano state seguite alla lettera.

Aver racimolato molti punti con le squadre cosiddette “medio-piccole”, però, ha consentito ai rossoneri di sistemarsi attualmente in seconda posizione in classifica, in attesa del recupero della gara tra il Napoli e la Juventus che - in caso di successo esterno dei bianconeri al “San Paolo” – potrebbe comunque consentire a Madama di riportarsi solitaria in cima alla vetta.

Sempre in quei momenti Antonio Conte confessò di temere il blocco di incontri previsti tra la nona e la tredicesima giornata (nell’ordine: Fiorentina, Inter, Napoli, Palermo e Lazio). Dopo lo slittamento della prima partita dell’attuale stagione, che ha consentito alla Vecchia Signora di spostare a dicembre inoltrato il duro ostacolo rappresentato dalla trasferta di Udine, la decisione del rinvio della gara col Napoli fissata per il 6 novembre rischia ora di complicare ulteriormente il percorso dei bianconeri in quel tratto di campionato.

L’ultimo incontro ufficiale disputata dalla Juventus risale al 30 ottobre (vittoria interna contro l’Inter): da quel momento sino al suo ritorno sui campi di gioco, previsto per domenica 20 novembre, passeranno tre settimane. Si tratta di un’attesa estremamente lunga, mitigata dagli impegni dei nazionali bianconeri sparsi in giro per il mondo con le rispettive rappresentative: per la maggior parte dei convocati non verrà a mancare l’abitudine a disputare partite importanti; quello che potrebbe venire meno è la capacità nell’immergersi immediatamente nella realtà del campionato con la stessa determinazione mostrata nel match contro i nerazzurri.

Domenica prossima Madama affronterà nella sua nuova casa il Palermo: tranne la roboante vittoria nella stagione del ritorno in serie A (25 novembre 2007, 5-0 per i bianconeri), i siciliani hanno poi vinto nelle tre gare successive giocate a Torino.
Per una Juventus reduce da due settimi posti consecutivi, capace di riprendersi quel primo posto in classifica che le mancava dal lontano 14 maggio del 2006 per poi perderlo solo a causa dell’alluvione abbattutasi nella mattinata del 6 novembre su Napoli, ecco un altro (nuovo) piccolo tabù da sfatare.

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7 commenti:

Unknown ha detto...

il 90% dei recuperi finisce sempre con il pareggio..purtroppo.

Thomas ha detto...

Non sono un amante dei recuperi.
Certe cifre, pur stimate, confermano le mie sensazioni.

Un abbraccio!

Ps: bravo Andrea. Altro che Agnellino...

Unknown ha detto...

La nota positiva è un Gigione che ricomincia a parare rigori e poi se si può dire anche se mi dispiace sempre per i calciatori ci volevano due infortuni di peso per far giocare Balotelli titolare..da qui si vede il limite anche di Prandelli che però dimostra di aver KUl alla Lippi per intendersi. Paradossalmente gli infortuni gli disegnano la squadra...ora la squadra l'abbiamo vista e vediamo se è così scemo da tornare indietro....rimane sempre il neo di Chiellini centrale..vabè ci costerà un rigoretto sicuro agli europei senon due....

JUVE 90 ha detto...

Sosta decisamente troppo lunga, 3 settimane sono una mezza preparazione estiva! Peccato perchè eravamo davvero in grande condizione... MALEDETTE NAZIONALI.

Se vogliamo vedere un lato positivo, diciamo che rispetto alle passate stagioni questa è la prima volta che non "benediciamo" una sosta utile a recuperare gli infortunati

Thomas ha detto...

@Pigreco San Trader: il "tuo" Chiellini...
:-)

@JUVE 90: tre settimane sono tante, troppe. Ho sinceramentepaura dell'approccio alla gara col Palermo: spero riprendano il filo del discorso interrotto nella gara con l'Inter.

Più che la nazionale, però, potè l'alluvione di Napoli...
;-)

Un abbraccio a tutt'e due!

Giuliano ha detto...

intanto è arrivata la bufera, e si sta ingrossando...sopravviverà il campionato di calcio? io vorrei una cosa sola: via tutti quelli che hanno avuto in mano FIGC e CONI in questi anni, piazza pulita.

Thomas ha detto...

Sembrerebbe si siano dati appuntamento ad un "tavolo": chi per parlare del "tavolino", chi per guardare "oltre".

Se qualcuno pensa che Andrea Agnelli si accontenterà di una semplice pacca sulla spalla, si sbaglia di grosso...

Un abbraccio!!!