lunedì 28 maggio 2012

Quando la giustizia diventa teatro


Pubblico molto volentieri un editoriale scritto nella giornata odierna da Graziano Campi, giornalista che stimo da tempo, pubblicato sul forum Tifosi Bianconeri.com
Mi è piaciuto talmente tanto da volerlo condividere con gli amici del blog.

Qualche mese fa, scrissi di non sottovalutare il calcioscommesse e parlai di giustizia ad orologeria. Qualche settimana fa, invitai a a fare quadrato. Qualche giorno fa ho scommesso (e scritto) che avrebbero indagato Conte il giorno dopo il suo rinnovo.

Ditemi se ho sbagliato qualcosa.

Oggi si scrive l'ennesima pagina triste della giustizia italiana, quella con il timer, che fa uscire indiscrezioni ad hoc, che avvisa i bombaroli a mezzo stampa delle indagini, che non trova mai i responsabili, che fa del protagonismo un mantra.

Mettere la gente in galera, è un dovere (se colpevole), metterla alla berlina (senza certezza che sia colpevole o meno) è una vergogna.

La perquisizione nella casa di Antonio Conte è un coup de theatre, senza valore o significato, a meno che non si voglia far credere che l'allenatore della Juventus, sia un cretino: andare a cercare prove in casa sua, a distanza di mesi dalle indiscrezioni che lo vedevano coinvolto, è come cercare sotto il mio letto i giornaletti con le donne nude di quando avevo 15 anni.

A questo si aggiunga che nessuno, ad oggi, si è preso la briga di sentire il nostro allenatore.

Un effetto scenico che trasuda non tanto voglia di legalità, quanto un fumus persecutionis se non addirittura la dolosa volontà di infangare.

Giusto ieri scrivevo che Conte e la Juventus non rischiavano nulla: bene, quel nulla è diventato fango, con un artificio che purtroppo per la magistratura italiana sembra essere un consolidato strumento di offesa.

Oggi il pensiero va a tutti quelli che, colpevoli o innocenti, di questo sistema sono vittime, alle cinque del mattino, davanti ai propri figli e alle proprie famiglie, mentre i delinquenti, rei confessi, dalle loro abitazioni e perfettamente tutelati spalano fango sapendo di essere diventati intoccabili e di esserlo sempre più all'aumentare dei nomi altisonanti che vengono fatti, ad uso e consumo dei media e a beneficio delle carriere dei magistrati.

Questa non è giustizia. Vergogna.

Antonio Conte uscirà a testa alta, e questo ve lo dico oggi.

5 commenti:

MauryTBN ha detto...

Su internet, tv e radio si stanno accanendo come dei disperati, penso che pure Radio Maria ne dirà un paio contro Conte fra un po'. Quando si gonfia un caso e si crea un mostro è poi molto difficile tornare indietro, agli occhi di tutti si rimane colpevoli a vita. Per molti Moggi è ancora lì che tiene la maniglia per non far scappare Paparesta dallo spogliatoio del Granillo. Chi, per mestiere, dovrà giudicare Conte e Bonucci ne sarà inevitabilmente condizionato.

Giuliano ha detto...

sono cose che fanno paura, perché - lasciando perdere il calcio - a ognuno di noi può capitare di finire nel registro degli indagati.
Basta pensarci un momento: a scuola rubano un portafogli? Tutti i presenti sono ovviamente indagati. Idem sul posto di lavoro, e se un vostro collega si porta qualcosa di brutto nello spogliatoio...
Poi sta ai carabinieri e alla polizia, e alla finanza: ma se i giornalisti fanno così il loro mestiere, è davvero una cosa brutta.
Purtroppo, capita, è capitato molte volte in passato, capiterà ancora. Eppure, basterebbe un minimo di buon senso (e non sto parlando di Conte, sto pensando a ieri quando ho visto in tv le immagini dei terremotati di Finale Emilia, la telecamera che va a curiosare tra le brandine...ma vi pare possibile?)
Tornando al calcio, il mio parere è sempre quello: se ci sono cento o duecento indagati, e non è ancora finita, i primi ad andarsene devono essere i dirigenti della FIGC, perché è impossibile che nessuno si sia accorto di niente.

Thomas ha detto...

@MauryTBN: i nomi piccoli non fanno notizia, quelli grandi provocano rumore.
Quanto scritto da Graziano è tristemente vero: “Mettere la gente in galera è un dovere (se colpevole), metterla alla berlina (senza certezza che sia colpevole o meno) è una vergogna”

Indipendentemente da come andrà a finire questa storia, più cresco e più sono le occasioni nelle quali capita che mi vergogno di essere italiano

@Giuliano: “se ci sono cento o duecento indagati, e non è ancora finita, i primi ad andarsene devono essere i dirigenti della FIGC, perché è impossibile che nessuno si sia accorto di niente”: chapeau!

Un abbraccio ad entrambi.
Buonanotte

Ps: teniamo duro

Danny67 ha detto...

Avevo letto già in giornata questo splendido pezzo sul forum tifosibianconeri.com e mi sono trovato immediatamente d'accordo.
Non c'è altro da aggiungere a queste parole che ci danno un quadro preciso di quello che è oggi il sistema giudiziario italiano.

Unknown ha detto...

Non fate i berluscones che pensano che la magistratura si muova per tifoseria. suvvia.
Io ve lo dissi che quei tre bacetti sulla modonnina è un segno inequivocabile. Spero arrivi Capello. quello si che è un duro e con questa squadra
1 dimostrerà che Conte potteva stravincere perchè con Capello arriveremo con 10 punti di vantaggio
se non si tocca troppo la squadra, non arriva Giovinco che non è un top player ecc ecc.
2 abbiamo buone possibilità di fare bene in champions. Con Conte è diffcile pensare per ora di fare bene in Champins avend dimostrato come gioca la partita secca.