La Juventus torna alla vittoria dopo la sconfitta di sabato sera in casa contro l’Inter, e soprattutto lo fa in modo estremamente convincente, respingendo al mittente le opinioni espresse da molti tecnici ed esperti che la davano ormai per cotta ed in crisi solo per una sconfitta che, sebbene figlia di diversi problemi strutturali e psicologici che per primi noi Juventini abbiamo riconosciuto e sottolineato, sebbene fosse anche preventivabile vista la qualità dell’avversario e la lunga striscia di imbattibilità che ormai durava da 49 gare, per i soliti soloni dell’ambiente calcistico sembrava rappresentare chissà quale cataclisma.
Certo, l’avversario battuto non era particolarmente forte, ma era quella stessa compagine che in Danimarca aveva fatto soffrire la Vecchia Signora più del dovuto, e che diventa facilmente battibile quando la si affronta con il piglio e la spinta emotiva giusta, con la mentalità vincente che una grande squadra come la Juve deve sempre mostrare in partite come queste.
Se i bianconeri avessero avuto lo stesso approccio nel match di andata, probabilmente adesso staremmo parlando di una qualificazione quasi certa perché la Juventus sarebbe prima nel girone con 8 punti, che, pur non mettendola al riparo da brutte sorprese, l’avrebbero posta in una posizione di sicuro vantaggio rispetto ai concorrenti del girone. Ma ormai è andata ed occorre guardare avanti. L’impresa è molto difficile, ma bisogna assolutamente provarci.
Chi più chi meno tutti hanno disputato una ottima gara, qualcuno addirittura eccellente, come Marchisio (migliore in campo), Vidal e Pirlo, Bonucci e pure Giovinco, anche se la sua bella rete è arrivata quando già si era sul risultato di due a zero. Dispiace per Matri, che si è impegnato tantissimo, del quale io apprezzo molto il sacrificio, che si è divorato una clamorosa occasione nella seconda frazione di gioco, ma che ha anche colpito una traversa e spizzato con la testa il corner di Pirlo che ha permesso a Quagliarella di insaccare nella porta avversaria.
La gara non è mai stata in discussione e nella parte finale del secondo tempo si attendeva solamente il triplice fischio, anche perché da Londra arrivavano notizie molto interessanti. Ma purtroppo la squadra di Di Matteo, su un calcio d’angolo battuto qualche secondo oltre il terzo minuto di recupero, agguantava, con il colpo di testa di Moses, la vittoria contro lo Shakhtar, riuscendo nell’impresa di portare a casa tre punti ormai insperati, ma soprattutto in quella di complicare il futuro cammino nella massima competizione europea della Juventus.
Taccio sull'episodio accaduto nella sala stampa dello Juventus Stadium che ha visto qualche giornalista esultare alla rete degli inglesi e che ha provocato le ire di Antonio Conte che proprio in quell'istante si trovava a passare di lì, anche perchè ogni commento è superfluo.
Taccio sull'episodio accaduto nella sala stampa dello Juventus Stadium che ha visto qualche giornalista esultare alla rete degli inglesi e che ha provocato le ire di Antonio Conte che proprio in quell'istante si trovava a passare di lì, anche perchè ogni commento è superfluo.
Ora la classifica del girone mette la Juventus nella posizione di dover conquistare almeno 4 punti nei prossimi due impegni di Champions, il primo dei quali, proprio contro il Chelsea, impone un obbligo, quello di vincere!!!
4 commenti:
il primo pensiero è che se avessimo vinto in Danimarca saremmo primi in classifica...
un po' di rabbia, ma poi ragionandoci sopra non è che cambi molto. Insomma, siamo in pieno clima da eliminazione diretta, bisogna esserci pronti.
Al termine del pensiero positivo, anche un po' gasato, il pensiero terribile: mamma mia, l'ultima volta che ci siamo trovati in questa situazione è arrivata una scoppola di quelle da statistica.
Fine dei pensieri di ieri sera, il pensiero finale e conclusivo è che, per fortuna, ho scritto "siamo" ma io non devo mica giocare, so per certo che Conte non mi convoca
:-)
un pensiero positivo, dunque!
Preferisco pensare positivo anch'io, esattamente come Giuliano.
Quei due punti persi in Danimarca, comunque, mi pesano ancora...
Ps: grazie, Danny
In Danimarca, dopo un primo tempo molto sottotono, abbiamo giocato una ripresa da non disprezzare, nella quale la bravura del portiere avversario e la scarsa mira dei nostri ha reso possibile un pareggio per 1-1 nonostante circa 30 tiri in porta.
Ad essere pragmatici, anche con due punti in più avremmo dovuto comunque fare altri 4 punti per avere la certezza di passare il turno.
Oggi discutevo con un amico di questo argomento e sostenevo la tua stessa tesi, Paolo.
Poi, però, lui mi ha fatto ragionare spiegandomi come la gara di Londra, a suo modo di vedere, magari sarebbe stata affrontata dallo Shakhtar Donetsk con uno spirito diverso.
Vai a sapere come sarebba andata a finire...
Il calcio, in fondo, è bello proprio per questo motivo
;-)
Ps: WhatsApp mi scadrà il prossimo 26 novembre, quando ci scriveremo potrò usare solo sms e mail. A meno che tu non abbi aun BlackBerry
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