lunedì 14 gennaio 2013

Un momento difficile

Questo articolo è di Danny67. Tutti gli altri, li puoi trovare nella sua rubrica Un Bianconero a Roma

Ormai non ci sono dubbi. Quello che la Juventus di Antonio Conte sta affrontando in questo inizio di 2013 è sicuramente un momento molto delicato, per quanto riguarda i risultati, ma anche e soprattutto per ciò che concerne il gioco espresso in campo. Di certo nel pomeriggio di ieri la Vecchia Signora avrebbe meritato la vittoria, e questo lo dicono le impressioni ma anche i numeri; possesso palla, tiri verso la porta avversaria, palloni riconquistati, passaggi riusciti, tutti elementi che dimostrano una abbastanza netta supremazia degli uomini ieri in maglia nera. Ma quello che da un po’ di tempo non si riesce più a vedere è lo strapotere atletico e il deciso dominio dell’avversario, caratteristiche tipiche della Juventus di Antonio Conte e che le hanno permesso di vincere uno scudetto da imbattuti. 

Tutto questo si traduce, alla fine, in una differenza di rendimento clamorosamente in calo se si vanno ad analizzare i punti ottenuti da Madama nelle prime dieci giornate di campionato, ben 28, e quelli realizzati nelle ultime dieci, appena 17. Forse rispetto alla sconfitta casalinga di domenica scorsa ma anche rispetto al match di Coppa Italia contro il Milan, un leggero miglioramento si è anche intravisto, ma ciò non è sufficiente per mettere al riparo i bianconeri da brutte sorprese, visto che gli inseguitori, il Napoli meritatamente, la Lazio un po’ meno, visti i favori arbitrali ricevuti nelle ultime due gare casalinghe con Cagliari e Atalanta, nell’omertoso e colpevole silenzio generale dei media, si stanno avvicinando a passo decisamente spedito. 

Purtroppo, per la seconda volta, devo segnalare quelli che per me sono errori commessi dal nostro Mister, e non mi riferisco al suggerimento sbagliato gridato a Vucinic che ha permesso a Paletta di avviare il contropiede del pareggio (cose che possono capitare in una giornata sfortunata), ma piuttosto alla sua ostinazione nel proporre un modulo di gioco, il 3-5-2 senza avere, in questo momento, gli interpreti per attuarlo. Direi che è evidente che senza Chiellini, che da solo riesce a coprire una zona immensa di campo, non è possibile giocare con la difesa a tre, inserendo poi al suo posto Perluso (la scorsa settimana) o Caceres (ieri), il primo ancora privo del necessario affiatamento con i compagni, ma a mio parere nemmeno all’altezza di ricoprire quel ruolo, il secondo, un destro naturale, eccellente nel ruolo di esterno destro o di centrale in una difesa a quattro, ma decisamente un pesce fuor d’acqua come centrale di sinistra in una difesa a tre. 

A mio modo di vedere, fin quando Giorgione non sarà in grado di rientrare, sarebbe il caso di tornare al 4-3-3, utilizzando come centrali Barzagli e Bonucci e alternando come esterni di difesa a destra Lichtsteiner e Caceres, a sinistra De Ceglie e Peluso. Centrocampo con i soliti Pirlo, Marchisio (speriamo rientri sabato prossimo) e Vidal, da alternare con Pogba, e davanti un tridente con Giaccherini, Matri (finché Vucinic non si riprenderà del tutto), e Giovinco. Forse la squadra al momento sarebbe più equilibrata e rischierebbe di meno in difesa dove, da un po’ di tempo si corrono troppi pericoli. 

Mi sbaglierò ma io ho la sensazione che Antonio Conte non stia passando un momento felice e che la squalifica e le nuove notizie provenienti da Bari, messe in giro ad arte da chi sta spingendo per un nuovo procedimento a carico del tecnico salentino, in qualche modo lo abbiano segnato più di quanto si potesse immaginare e forse abbiano ingenerato in lui un pò di insicurezze, o quantomeno, minato la sua capacità di concentrazione sugli obiettivi. Detto questo ci tengo a precisare che la mia stima, la mia fiducia ed il mio amore per lui sono sempre e comunque totali e che lo ritengo il miglior tecnico in circolazione attualmente in Italia.

Tornando a parlare di calcio le assenze certamente pesano, ed anche molto, su questo brutto momento della Juventus, così come la condizione atletica tutt’altro che brillante, ma la cosa che continua a pesare di più è il fatto di non avere un attaccante che le faccia vincere le partite in cui gioca male o quantomeno al di sotto delle sue reali potenzialità . Non c’è niente da fare, questa è una realtà ormai chiara come il sole, ovvia, persino scontata, ma a quanto pare, e ciò sembra essere confermato anche dalle parole di Marotta di questa mattina, è una pecca alla quale non si porrà rimedio nemmeno a gennaio.

14 commenti:

Giuliano ha detto...

Resta Immobile: è l'aria di Guglielmo Tell dall'opera di Rossini
:-)
se volete vi faccio un mp3...

Danny67 ha detto...

già..ma l'mp3 sta all'opera eseguita dal vivo così come Immobile sta a Drogba.... ;-))

Giuliano ha detto...

posso fare un fuori testo?
su teleNova c'è il solito Franco Rossi che continua a ripetere che Parma è la capitale dell'opera, che i veri cantanti si vedono al Regio di Parma, eccetera eccetera.
Purtroppo, non è più così da almeno trent'anni. Sottolineo il purtroppo, perché io sono per metà parmigiano...
A Parma andavo ad ascoltare Kraus, ma a parte Kraus era già un teatro di seconda fila, ormai è così dappertutto.
Franco Rossi confonde i suoi ricordi con quelli di Gianni Brera, che invece avrebbe avuto ragione di dire queste cose: negli annni '60 e '70 Parma era ancora Parma, non come l'hanno fatta diventare.
Fine del fuori testo!
Danny, sono contento di aver letto la tua risposta! Infatti, io non ho niente in mp3...
:-)
quando andrò in volo in Thailandia, 10-12 ore di volo, mi procurò un lettore mp3, in quei casi serve!

Thomas ha detto...

I giornalisti sportivi dalla cultura cosi' ampia da poter spaziare tranquillamente pure in altri campi sono davvero pochi.
Il rischio di fare brutte figure e' alto...
;-)

Sulla Juve: al momento mi sento ancora tranquillo.
La partita di sabato, comunque sia, andra' vinta ad ogni costo.

Sarei anch'io per un ritorno momentaneo al 4-3-3, ritengo - pero', nel caso - che ci manchi un giocatore indispensabile affinche' la squadra possa funzionare al meglio: Pepe.

Un abbraccio!

Danny67 ha detto...

@Giuliano
Per uno che è cresciuto con il vinile come me gli mp3 rappresentano un utile e pratico strumento del quale, essendo musicista per hobby, faccio uso frequente proprio per motivi di praticità, ma l'emozione del solco del disco percorso dalla puntina del giradischi (per non parlare della musica dal vivo)non avrà mai eguali. :-)

@Thomas
Hai ragione, l'assenza di Pepe è molto più importante di quanto ad inizio stagione si potesse immaginare, però, anche se non con la stessa qualità, Giaccherini secondo me potrebbe, in qualche modo, sostituirlo.

Giuliano ha detto...

una volta detto che nell'opera di Rossini "resta immobile" è l'invito al bambino di stare fermo nella scena della mela
:-)
questa si sta trasformando nell'ennesima scena del "lo avevamo detto", che Immobile si poteva tenere già da subito, in fin dei conti aveva fatto una stagione fenomenale...idem per Boakye.
Invece è arrivato Bendtner.
Va beh, vediamo come va a finire, intanto siamo già oltre la metà di gennaio, Vucinic ha qualche acciacco, mah. Spero che Marotta stia facendo un pochino di autocritica.

Danny67 ha detto...

@Sinceramente fratello io non so più cosa pensare a proposito di questo mercato di gennaio...ma è mai possibile che la società non si renda conto che un vero attaccante ci manca sul serio? E se si, possibile che non ci siano assolutamente soldi per prendere un ottimo attaccante??

Thomas ha detto...

La società lo sa, Danny.
E' al corrente di quello che manca.
Ma i soldi non ci sono veramente.

Personalmente, da tifoso, nel passato (anche in quello recentissimo) avrei fatto altre scelte (soprattutto in attacco).

Per disporre di un pò di liquidità bisogna "produrla", oppure aspettare un altro aumento di capitale (Exor).

Un'altra strada percorribile è quella di realizzare colpi alla Vidal, Barzagli, Pogba e via discorrendo.
Con Llorente, ad esempio, siamo sulla buona strada pure per quanto riguarda il parco offensivo.
E' un ottimo giocatore, non un fuoriclasse.
Quelli costano cari.

Vedremo, l'attuale realtà è questa.
Non mi occupo di mercato, e non vado neppure dietro a quello che scrivono coloro i quali si divertono ad alimentare i sogni dei tifosi.
Sapendo di raccontare bugie.

Con calma torneremo grandi anche in Europa.
Ripeto quello che scrivo da anni: "calma", torneremo nello stesso punto dove si era interrotta la nostra storia.

Un abbraccio!!!

Danny67 ha detto...

Si Thomas, credo tu abbia ragione, i soldi non ci sono, però forse qualcosa si sarebbe potuta fare diversamente da come è stata fatta.
Per quanto riguarda il tuo "torneremo nello stesso punto dove si era interrotta la nostra storia"...beh..fratello mi auguro proprio che sia così, anche perchè io...sono impaziente!!
;-))

Thomas ha detto...

Sempre sul tema dei "soldi che non ci sono", Danny, copio qui una discussione letta su "Vecchia Signora.com":

"Stiamo ai fatti. Bilancio Juve al 30/06/2012: perdita di 48 milioni di euro circa, coperta con riserva sovrapprezzo azioni.
La riserva era di circa 105 milioni di euro, quindi ipotizziamo che la riserva rimasta dopo la copertura della perdita sia di 57 milioni di euro circa.
Partiamo da un punto: questa riserva sovrapprezzo azioni, costituita dopo l'ultimo aumento di capitale, avrebbe/ha il compito di sopperire alle perdite che in questi primi anni di nuovo ciclo per forza ci sarebbero state.
Però è arrivato Conte (insieme allo stadio), e questo ha migliorato nettamente i risultati della squadra, e di conseguenza anche i risultati economici.
Già la perdita di 48 milioni dell'anno scorso è stata inferiore rispetto a quanto temuto e preventivato (una sessantina di milioni).
Quest'anno il pareggio di bilancio NON era assolutamente nei piani, ma il "doping economico" Conte potrebbe portare a bruciare le tappe anche questa volta. Per la stagione 2012/2013 si preventivava una perdita da 20/30 milioni, alle origini del piano quinquiennale.
Tutto questo per dire cosa??? Che non è vero che non ci sono i soldi: i soldi ci sarebbero, perchè due anni fa è stata stanziata apposta una riserva che coprirebbe facilmente anche una perdita di una ventina di milioni di quest'anno.
Il problema è che la società si è ingolosita solo a livello di bilancio,perchè poter mettere in mostra un pareggio di bilancio già quest'anno, magari con lo scudetto sul petto, sarebbe una dimostrazione di recuperata efficienza in tempi rapidissimi.
Quindi, non diciamo che non ci sono i soldi, perchè non è vero: le risorse per fare ulteriori investimenti e sopportare un po' di perdita c'erano e ci sono, anche quest'anno. Ma ci si è impuntati sul voler raggiungere il pareggio senza dover intaccare la riserva per coprire la perdita, questo è il problema.
Paradossalmente, nell'ultimo anno e mezzo siamo andati talmente bene che abbiamo invogliato la società a risparmiare".

Spero che chi ha iniziato questa discussione curi i bilanci della Juventus, altrimenti avrei il piacere di capire come possa parlare con tanta sicurezza dei conti economici del club...

Danny67 ha detto...

Certo bisogna vedere se questi dati sono veri...però...io ho la sensazione che quanto c'è scritto non sia così distante dalla realtà...

Thomas ha detto...

Sono d'accordo con te, Danny.
Anche perche' pure io ho avuto le stesse sensazioni dell'autore di questa discussione.

Ma sono sensazioni, come quelle che trasmettiamo nei nostri articoli ai lettori, non certezze assolute.

La persona in questione, per quanto ho avuto modo di vedere sul forum, poi si e' pure arrabbiata quando qualcuno ha messo in dubbio il suo pensiero. E qui, invece, non mi trova d'accordo.

Le dinamiche di una societa' non le puoi spiegare leggendo qualche numero (pochissimi, peraltro). Cosa ne sappiamo noi,realmente, delle scelte future del club?

Moggi, ora rimpianto e idolatrato, per anni era stato criticato da molti tifosi juventini perche' non partecipava alle aste miliardarie insieme a societa' come Inter, Roma e Lazio.

Poi, poco prima di Calciopoli, gli altri hanno iniziato ad andare in crisi, mentre la Juventus spendeva (Vieira) e alzava gli stipendi per evitare le fughe di campioni (Ibrahimovic).

Il tifoso ragiona guardando la punta dei propri piedi, una societa' ben guidata (speriamo sia cosi' anche per la Juve) deve guardare lontano.

Ricordi quando Andrea Agnelli disse "se l'anno prossimo, di questo periodo, avremo questi problemi, allora avremo un problema"?.

Finimmo settimi, lo presero in giro.
L'anno successivo abbiamo vinto uno scudetto da imbattuti
;-)

Danny67 ha detto...

Pienamente d'accordo Thomas, su tutto.

Thomas ha detto...

Peccato, la discussione mi stava prendendo.
L'avrei continuata volentieri...
;-)

Scherzo!
Un abbraccio