La Juventus si trova ad un passo dallo scudetto. Ancora un punto
e Madama potrà festeggiare la conquista del suo secondo tricolore consecutivo.
"Il titolo della ferocia, della voglia e della continuità, tutte cose che
abbiamo dimostrato di avere più degli altri", come lo ha recentemente
definito Antonio Conte. Con ogni
probabilità domenica prossima i bianconeri alzeranno il calice della vittoria
nella loro casa, in quello "Juventus Stadium" che in soli due anni ha
visto la Vecchia
Signora primeggiare in serie A.
Sotto
certi punti di vista, considerando che manca ancora qualche giornata alla fine
del torneo forse per la
Juventus è stato meglio rinviare l'appuntamento con lo
scudetto di un turno. La vittoria esterna del Napoli a Pescara ha impedito – di
fatto – lo svolgimento di una festa che si sarebbe tenuta sempre a Torino, però
in uno stadio diverso. Che non è più il vecchio e caro "Comunale",
bensì il nuovo "Olimpico", teatro di alcune delle prestazioni più
negative dell'intera storia juventina ed attuale impianto che ospita le gare interne
dei granata.
L'ultima
vittoria "esterna" contro il Torino per 2-0 in serie A risaliva proprio
ai tempi del "Comunale". Era scaturita il 31 marzo 1985: con una rete
a testa di Briaschi e Platini la
Juventus aveva piegato gli avversari nella domenica che
precedeva l'andata della semifinale di Coppa dei Campioni disputata contro i
francesi del Bordeaux. Quell'edizione del massimo trofeo continentale si era
poi conclusa con la tragica serata di Bruxelles.
Tornando
alla cronaca, sconfitta anche la squadra di Ventura Madama non mollerà
certamente la presa sul campionato ("Adesso per la matematica ci manca un
solo punto. Ma fino a quando non lo raggiungeremo li martellerò" sono state
le parole di Conte nel post derby), anche se inizia a progettare sin da ora la
squadra per la prossima stagione. Poco importa ai bianconeri, ascoltando le
dichiarazioni del suo tecnico, che il Bayern Monaco abbia recentemente
annichilito il Barcellona: "Non ci deve consolare, perché noi dobbiamo
guardare verso l’alto e non verso il basso".
Per realizzare un progetto
realmente ambizioso è necessario ripartire da quanto di buono la Vecchia Signora possiede già oggi.
Un nome a caso: Vidal. Con una sostanziale differenza rispetto al suo recente passato:
lo scudetto che la Juventus
si appresta a vincere è ampiamente annunciato, oltre che meritato. Motivo per
il quale sarebbe inconcepibile arrivare nuovamente al prossimo fine agosto, quando
chiuderà la sessione estiva del calciomercato, con le idee poco chiare per
quanto concerne il reparto offensivo. Il tempo a disposizione non manca.
L'importante è utilizzarlo appieno.
4 commenti:
Dici bene Thomas. Io credo che Conte le idee le abbia ben chiare circa ciò che serve alla Juventus. Resta da vedere se sarà accontentato.
Con lo scudetto a un passo (o anche meno) ormai si inizia a proiettarsi verso la prossima stagione.
Spero che la società abbia ben chiari gli obiettivi. Anche secondo me non si può prescindere da Vidal. Il cileno, così come Marchisio, deve essere considerato come uno dei pilastri sui quali fondare un ciclo vincente. Anche perché in questo momento non vedo nessuno che lo possa sostituire.
Però si dovrà trovare qualche attaccante di valore internazionale, e magari il 'Vidal' o il 'Pogba' dell'attacco, cioè un giocatore molto forte ma dalle potenzialità non ancora pienamente espresse. Questo è il compito più arduo per un dirigente sportivo, ma é quello che nella Juventus è successo molto spesso. Zidane e Ibrahimovic, per fare due nomi, arrivarono come grandi talenti con enormi potenzialità e andarono via da autentici fuoriclasse, il secondo con le modalità che ben conosciamo.
All'interno della dirigenza della Juventus, se le voci che sto per riportare sono veritiere, potrebbe verificarsi un ribaltone nei prossimi mesi.
Conte non sopporta l'atteggiamento prudente di Marotta sul mercato, trovandosi in linea con il pensiero di Nedved.
Mi fido di Andrea Agnelli, spero possa prendere (anche in questo caso) la decisione giusta per il bene della societa'.
E' un'enigma che va risolto alla svelta: chi comanda "chi" e "cosa"?
Parere da tifoso: meglio un fuoriclasse di cinque buoni giocatori.
Un abbraccio a tutti e buona giornata!
Che qualcosa di strano nel rapporto Conte-Marotta ci sia credo sia evidente ormai. La frase del Mister "chiedetelo a Marotta" ripetuta più di una volta durante le conferenze stampa in risposta alle domande sul mercato e la sua assidua frequentazione con Paratici e Nedved più che con Marotta sono più che semplici indizi. Speriamo che Andrea dia ragione ed ascolto a Conte ovviamente. Sono d'accordo sia con Paolo (ci vorrebbe un affare alla Vidal-Pogba o Zidane-Ibra) che con Thomas (meglio un fuoricalsse che cinque buoni giocatori). Adesso però pensiamo a domenica!!!
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