Parole e musica di Roberto Beccantini
Riassunto dei lamenti precedenti. Non danno un rigore al Palermo? Zamparini straparla di campionato falsato e minaccia un dossier. Quando in testa era il Napoli (29 ottobre 2008), De Laurentiis plaudiva alla morte di Calciopoli; dopo Parma (29 novembre 2009), un penalty negato da Trefoloni gli ispira il ritorno di Calciopoli. Ci mancava il derby, il derby stravinto dall’Inter al di là delle espulsioni e dei rigori sbagliati o millantati. Sono furibondi, gli interisti. Mourinho, Moratti, Paolillo nell’ordine: «Vogliono riaprire il campionato in modo non leale». Proprio così: in modo non leale. Bersagli sottintesi, il picciotto con la lupara (l’arbitro Rocchi-Rocky) e, come mandante, il Milan di Berlusconi & Galliani, sette rigori a uno (l’Inter, cinque a cinque; la Juventus, uno a tre). Vergogna!
Ci mancava, soprattutto, la vergine Inter insidiata dai bruti, con Collina che, di nascosto, ne arma i pugnali. Sotto sotto, e sopra sopra, il riferimento sommo rimane sempre Calciopoli, scandalo dal quale Moratti riscosse la miseria di uno scudetto a tavolino, complice quel taccagno di Guido Rossi. Al di là delle responsabilità della Triade, e delle sanzioni che (per la Juventus, almeno) proprio morbide non furono, la storia del vento contrario fa sbellicare dalle risate. Vorrete mica negare a Moratti la gioia di un complotto dopo averla concessa a Berlusconi, a Moggi e alla più bisognosa di coccole, la Roma, vittima privilegiata e seriale di Juventus, Milan, Inter?
Nessun dubbio che a Bari Bonucci andasse espulso (così come, a Verona col Chievo, il pugno di Quaresma fosse da rigore); scritto ciò - e ribadito come Rocchi abbia azzeccato una sola decisione: il rosso a Sneijder - non si può non elogiare la genialità di José Mourinho, che dell’Inter è l’allenatore, il manager, l’addetto stampa, l’addetto agli arbitri, il presidente vicario. Quattordici milioni a stagione sono persino pochi. José, gli arbitri, non li cucina negli spogliatoi, ma in diretta tv, alla luce del sole. Non piange al telefono, piange al microfono, mentre dai Palazzi scrosciano fazzoletti e richieste di bis, puntualmente concessi.
Ci mancava, soprattutto, la vergine Inter insidiata dai bruti, con Collina che, di nascosto, ne arma i pugnali. Sotto sotto, e sopra sopra, il riferimento sommo rimane sempre Calciopoli, scandalo dal quale Moratti riscosse la miseria di uno scudetto a tavolino, complice quel taccagno di Guido Rossi. Al di là delle responsabilità della Triade, e delle sanzioni che (per la Juventus, almeno) proprio morbide non furono, la storia del vento contrario fa sbellicare dalle risate. Vorrete mica negare a Moratti la gioia di un complotto dopo averla concessa a Berlusconi, a Moggi e alla più bisognosa di coccole, la Roma, vittima privilegiata e seriale di Juventus, Milan, Inter?
Nessun dubbio che a Bari Bonucci andasse espulso (così come, a Verona col Chievo, il pugno di Quaresma fosse da rigore); scritto ciò - e ribadito come Rocchi abbia azzeccato una sola decisione: il rosso a Sneijder - non si può non elogiare la genialità di José Mourinho, che dell’Inter è l’allenatore, il manager, l’addetto stampa, l’addetto agli arbitri, il presidente vicario. Quattordici milioni a stagione sono persino pochi. José, gli arbitri, non li cucina negli spogliatoi, ma in diretta tv, alla luce del sole. Non piange al telefono, piange al microfono, mentre dai Palazzi scrosciano fazzoletti e richieste di bis, puntualmente concessi.
8 commenti:
Non ci si crede! L'inter ha ricominciato a piangere, nonostante tutti gli "errori fatti in buona fede" anche quest'anno!
E l'argomento ha fato molto scrivere :
http://blog.ju29ro.com/2010/01/prima-e-dopo-calciopoli.htlm
http://www.tuttojuve.com/?action=read&idnotizia=15226
roberta
sono semplicemente dei grandissimi buffoni, tutto qui. amen
è tutto in linea con quello che potremmo definire "stile inter". Gestacci in tribuna d'onore, carnevalate in caso di vittoria di un derby, celebrazioni per scudetti a tavolino, piagnistei continui, allenatori che si definiscono "special one"...insomma, dei pagliacci!
P.S. dimenticavo le trivele!! Quelle fanno ancora più ridere di tutte le altre cose!
Almeno in questo non ci hanno sostituito!
Chissà quanto costa la retta al nido d'infanzia di Appiano Gentile? Per giunta sono nidi con annesso dei campetti di calcio!!!!!!
Eppure, il complotto c'è. E continua. E continuerà. E' il complotto di un campionato leale e pulito. Più complotto di questo, signori...
ma poi pensate che complotto visto che sono primi a più nove.
l'inter è la piaga del calcio italiano, anzi lo è moratto.
Come già ti dicevo qualche mese fa, sono contento che esista Mourinho: così quando appare lui (e appare spesso) spengo subito la tv e vado a fare qualcosa di meglio. L'apparizione di Mourinho mi ricorda sempre che il mondo è grande, ci sono tanti posti da vedere, tanti libri che non ho mai letto, film che non ho visto, pareti da imbiancare, magari anche solo andare a farsi una doccia...
Inizio con lo scusarmi per l’orario della risposta: oggi è stata una giornata dura.
Sono cotto.
Domani pomeriggio passerò volentierissimo a trovarvi anche nei rispettivi blog.
Dopo aver fatto i complimenti al solito bravissimo Beccantini (per me, il migliore), procedo:
@Roberta: sia Rocca che i ragazzi del blog Ju29.ro sono stati fenomenali… ;-)
L’Inter piangeva quando perdeva, piange quando vince… Piange sempre?
@marco99: pane per i tuoi denti, eh? :-)
Ci sentiamo presto, non appena possibile
@MauryTBN: quoto quanto da te scritto al 100%
Vedere i gesti di Moratti in tribuna mi ha fatto ripensare alla classe che aveva l’Avvocato Agnelli: due gocce d’acqua….
@Antonio: fantastico.. ;-)
@IoJuventino: c’è un complotto per farli perdere, uno per farli vincere… Come per i pianti: ma che vogliono? :-)
@Giuliano: ho letto il commento dal cellulare: ridevo in continuazione… ;-)
Mail veloce in arrivo: domani sarà più dettagliata. Poi ti spiegherò :-)
Un abbraccio a tutti!
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