Intanto mi sono letto perfino il commento di Capezzone, ed è fastidioso che si usa la vicenda Juve per parlar male di Tangentopoli. Conservo ancora l'intervista di Borrelli appena nominato all'Ufficio Inchieste: gli avevano dato subito in mano un librone sul Moggi cattivo e lui, che confessava di non essersi mai occupato di calcio, si era chiesto: "Ma se questo Moggi è così e così, come mai sta nel calcio da quarant'anni ed è amico di tutti e tutti lo cercano?" Cito a memoria, e se non hai l'intervista intera, te la mando...
La storia della Juve e di Calciopoli mi interessa molto perché è esemplare su quello che succede nel campo dell'informazione, stampa e tv. Con una campagna di stampa così potente e accurata, tutti si sono convinti che ci sono telefonate dove Moggi comanda quali arbitri vuole...E non è vero niente, basterebbe controllare e un giornalista degno di questo nome dovrebbe farlo. Controllare, verificare prima di scrivere... (ahinoi: ma io sono cresciuto col caso Valpreda, so bene come funziona) (posso parlare di Politica? ogni tanto...) (povero Valpreda!)
@Giuliano: puoi fare quello che ti senti, Giuliano. Sai che in questo blog sei di casa ;-) Bello l’esempio che hai fatto, nel contesto di un bellissimo commento Ps: “ci tengo alla grammatica e alla sintassi!”: a me sta benissimo :-) @JUVE 90: e quei due che se le sono fatte fare proprio lì… Manco la posa, azzeccano… ;-) @marco99: è già la seconda volta che inserisco un video con lui come oggetto… Mi manca Lapo (spero di non doverne mai parlare), e ho completato la famiglia… ;-)
Adesso poi è arrivato anche Mazzola (Sandro), a dire di non infangare la memoria di Facchetti e a tirare in ballo (ancora!!!!) il rigore su Ronaldo del 1998. Ho grande stima per Mazzola, però bisognerebbe ricordargli: 1) su Facchetti come persona nessuno dice niente, ci mancherebbe. Il regolamento FIGC però dice che se un dirigente telefona all'arbitro scatta il sospetto d'illecito: Facchetti telefonava agli arbitri ed era presidente dell'Inter, per molto ma molto meno furono retrocesse in B il Verona e il Foggia. 2) Quella partita lì, Juve-Inter, era sull'1-0 per la Juve a dieci minuti dalla fine. Il rigore avrebbe dato l'1-1: chi può dire come sarebbe finita? Io dico 4-1 per la Juve. Ricordo chi c'era in attacco dell'Inter: Ronaldo nel suo momento migliore, e un campione come Zamorano. Eppure, a dieci minuti dalla fine, nemmeno un tiro in porta. 3) Dopo di che, Simoni fu licenziato da Moratti...
Concordo in pieno, Giuliano. Oltre al papà Valentino, capitano e leggenda del Grande Torino (e qui lo scrivo da juventino), io di Mazzola ricordo anche il fratello Ferruccio. E il suo libro "Il terzo incomodo" (Premiato al Memorial Bardelli 2005 come libro vincente nella lotta al doping): http://www.bradipolibri.it/collane/story.asp?RECORD_KEY%5BStories%5D=ID&ID%5BStories%5D=64
"Donne, vodka e gulag. Eduard Streltsov, il campione" è il libro scritto da Marco Iaria, giornalista della "Gazzetta d...
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7 commenti:
Intanto mi sono letto perfino il commento di Capezzone, ed è fastidioso che si usa la vicenda Juve per parlar male di Tangentopoli.
Conservo ancora l'intervista di Borrelli appena nominato all'Ufficio Inchieste: gli avevano dato subito in mano un librone sul Moggi cattivo e lui, che confessava di non essersi mai occupato di calcio, si era chiesto: "Ma se questo Moggi è così e così, come mai sta nel calcio da quarant'anni ed è amico di tutti e tutti lo cercano?"
Cito a memoria, e se non hai l'intervista intera, te la mando...
La storia della Juve e di Calciopoli mi interessa molto perché è esemplare su quello che succede nel campo dell'informazione, stampa e tv. Con una campagna di stampa così potente e accurata, tutti si sono convinti che ci sono telefonate dove Moggi comanda quali arbitri vuole...E non è vero niente, basterebbe controllare e un giornalista degno di questo nome dovrebbe farlo. Controllare, verificare prima di scrivere...
(ahinoi: ma io sono cresciuto col caso Valpreda, so bene come funziona) (posso parlare di Politica? ogni tanto...) (povero Valpreda!)
"che si usi", ovviamente: un errore di battitura! (ci tengo alla grammatica e alla sintassi!)
:-)
uno sguardo premonitore, come la foto con cobolli.
con un padre cosi.......
@Giuliano: puoi fare quello che ti senti, Giuliano.
Sai che in questo blog sei di casa ;-)
Bello l’esempio che hai fatto, nel contesto di un bellissimo commento
Ps: “ci tengo alla grammatica e alla sintassi!”: a me sta benissimo :-)
@JUVE 90: e quei due che se le sono fatte fare proprio lì…
Manco la posa, azzeccano… ;-)
@marco99: è già la seconda volta che inserisco un video con lui come oggetto…
Mi manca Lapo (spero di non doverne mai parlare), e ho completato la famiglia… ;-)
Un abbraccio a tutti!
A presto!
Adesso poi è arrivato anche Mazzola (Sandro), a dire di non infangare la memoria di Facchetti e a tirare in ballo (ancora!!!!) il rigore su Ronaldo del 1998.
Ho grande stima per Mazzola, però bisognerebbe ricordargli:
1) su Facchetti come persona nessuno dice niente, ci mancherebbe. Il regolamento FIGC però dice che se un dirigente telefona all'arbitro scatta il sospetto d'illecito: Facchetti telefonava agli arbitri ed era presidente dell'Inter, per molto ma molto meno furono retrocesse in B il Verona e il Foggia.
2) Quella partita lì, Juve-Inter, era sull'1-0 per la Juve a dieci minuti dalla fine. Il rigore avrebbe dato l'1-1: chi può dire come sarebbe finita? Io dico 4-1 per la Juve. Ricordo chi c'era in attacco dell'Inter: Ronaldo nel suo momento migliore, e un campione come Zamorano. Eppure, a dieci minuti dalla fine, nemmeno un tiro in porta.
3) Dopo di che, Simoni fu licenziato da Moratti...
Concordo in pieno, Giuliano.
Oltre al papà Valentino, capitano e leggenda del Grande Torino (e qui lo scrivo da juventino), io di Mazzola ricordo anche il fratello Ferruccio.
E il suo libro "Il terzo incomodo" (Premiato al Memorial Bardelli 2005 come libro vincente nella lotta al doping):
http://www.bradipolibri.it/collane/story.asp?RECORD_KEY%5BStories%5D=ID&ID%5BStories%5D=64
Un abbraccio, Giuliano.
A presto ;-)
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