Come da tempo sostiene l’allenatore della Juventus, Antonio Conte, ogni nuova partita da affrontare è, per la Vecchia Signora, una prova, un esame di maturità. Lo era quella vinta all’Olimpico di Roma contro la Lazio, lo era quella pareggiata al San Paolo, splendida gara ed eccellente pareggio, come già scritto, dal sapor di vittoria e lo era quella di ieri in casa, allo Juventus Stadium, contro il Cesena, non solo perché la formazione romagnola si è presentata a Torino in ottime condizioni di forma, ma anche e soprattutto perché da un po’ di tempo, le difficoltà maggiori, la Juventus le ha incontrate sempre affrontando le cosiddette piccole, cioè quelle compagini che, specialmente quando vanno in campo contro una grande, impostano la gara sulla fase difensiva, chiudendo tutti gli spazi, concedendo pochissimo e rendendosi sovente molto pericolose nelle ripartenze.
In queste partite spesso conta la giocata del singolo, il colpo di classe, lo schema vincente, il tiro da fuori, anche la fortuna, ma si può affermare con decisione che, chi riesce a trionfare in questo genere di gare, si può proporre per traguardi importanti, sempre che, ovviamente, riesca almeno a ben figurare negli scontri diretti con le prime della classe, caratteristica che, alla Juventus di questa stagione non manca di certo.
Ricordo altre partite di questo tipo affrontate dalla Juve del passato, quella pre-calciopoli per intenderci, dove i bianconeri hanno incontrato grandissime difficoltà, e dalle quali sono usciti spesso vincenti solamente grazie alle prodezze realizzate da fuoriclasse del calibro di Vialli, Baggio, Del Piero, Nedved e così via.
Quindi ieri, le condizioni per essere preoccupati c’erano tutte. E il match le ha puntualmente dimostrate tutte. La superiorità del possesso palla (73,9% contro 26,1%) e il conto dei corner (10 – 1 per i bianconeri) indicano un dominio schiacciante, ma fino alla rete di Marchisio, tutti questi numeri si sono rivelati inutili dati statistici.
La squadra si stava quasi lasciando andare, la sua pressione si stava spegnendo dopo un vero assedio durato 70 minuti, assedio in cui i giocatori, vuoi per la fretta ed il desiderio di sbloccare il risultato, vuoi per una frenesia frutto di una ancora non piena fiducia in se stessi, cercavano più la soluzione personale che il lavoro di squadra.
Fortunatamente la perla di Marchisio, frutto di una splendida giocata eseguita in collaborazione con Vidal, l’altro migliore in campo insieme al Principino, abbatteva il muro del Cesena e permetteva alla Juventus di conquistare i tre punti.
Assolutamente irrilevante, ai fini del risultato, il contestato calcio di rigore concesso ai bianconeri dall’arbitro Doveri. Sicuramente fa benissimo Mister Conte ad essere soddisfatto del comportamento dei suoi ragazzi, però non si può non notare (e del resto proprio Conte lo ha dichiarato sabato) come il Milan questo genere di partite le vinca con una facilità estrema, senza praticamente correre rischi.
Sarebbe una bella cosa se anche la Juventus riuscisse a risolvere tali confronti più in fretta, così da permettere alle nostre coronarie di funzionare correttamente il più a lungo possibile.
Concludo con un riferimento all’infortunio di Alex Del Piero. Mi sono preso, e con me credo tutti noi tifosi, bianconeri e non, un bello spavento vedendo tutto quel sangue uscire dal suo volto, ma fortunatamente il nostro Capitano sta bene. Mi piacerebbe che certi interventi fossero stigmatizzati e condannati maggiormente, mentre ieri ho sentito da più parti dire che quella “scarpata” era del tutto involontaria. Sicuramente era involontaria, ma se si evitassero certi eccessi di agonismo forse sarebbe meglio per tutti.
Questo articolo è di Danny67. Tutti gli altri, li puoi trovare nella sua rubrica Un Bianconero a Roma
3 commenti:
a un certo punto ieri mi sono stufato e ho fatto zapping: su Raidue c'era un grande attore, Fabrizio Bentivoglio, che però stava recitando l'inno dell'Inter come se fosse un poema (Pazza Inter, eccetera). Stavo per cambiar canale, poi mi sono detto "no, l'ascolto fino in fondo". Vuoi mai vedere che?
Pochi minuti dopo, il gol di Marchisio.
:-)
(Bentivoglio è grandissimo, ma anche lui ha i suoi difetti)
l'anno scorso una partita del genere l'avremmo persa, ma soprattutto il cesena non sarebbe venuto a Torino facendosela sotto come ieri. Questo è quello che mi fa capire che la Juve è veramente tornata, il modo in cui gli avversari ci affrontano
"ma soprattutto il cesena non sarebbe venuto a Torino facendosela sotto come ieri": Sante, è proprio quello che ho pensato anch'io...
Ottimo, Danny :-)
Un abbraccio a tutti!!!
Ps: Giuliano, lo sai che d'ora in poi dovrai... ;-)
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