sabato 18 febbraio 2012

Conte e quella classifica dello scorso anno da guardare

Nei momenti precedenti l’incontro col Parma Antonio Conte aveva lanciato un monito all’ambiente bianconero: “Se in qualcuno dei miei giocatori dovessi scorgere un po’ di tristezza perché siamo secondi e non primi, gli farò vedere la classifica dell’anno scorso”.
Considerando l’esito della partita e le successive polemiche legate all'operato di Mazzoleni, probabilmente una sbirciatina l’avrà data pure lui.

Un ripasso veloce può essere comunque utile a tutti per rinfrescare la memoria: terminata la ventitreesima giornata, la Juventus si trovava in ottava posizione, distanziata di tredici lunghezze dal Milan futuro campione d’Italia (i punti di Madama erano trentacinque, mentre il Diavolo sino ad allora ne aveva accumulati quarantotto). In quel turno infrasettimanale la Vecchia Signora venne sconfitta al “Renzo Barbera” di Palermo dai padroni di casa con il risultato finale di 2-1 (2 febbraio 2011).

Dopo i goals di Miccoli e Migliaccio arrivò la rete di Marchisio, che due minuti prima di battere Sirigu venne ammonito a causa delle eccessive proteste in seguito alla decisione dell’arbitro Morganti di non assegnare un penalty a favore della Juventus: Bovo, il difensore dei rosanero, mentre si trovava all'interno della propria area di rigore aveva chiaramente toccato il pallone con la mano destra, così come dimostrato dalle riprese televisive.
Trascorso qualche istante, una vigorosa trattenuta di Cassani su Matri (all’esordio con la maglia juventina) fu giudicata dal direttore di gara non meritevole di sanzione, scatenando ulteriori recriminazioni da parte dei bianconeri.

Se gli arbitri non vedono non devono fare questo mestiere e Morganti in questo momento non è in grado di arbitrare. Vogliamo rispetto: Calciopoli è finita cinque anni fa, sempre che sia esistita. Non ci devono dare tutti i rigori, ma quelli evidenti sì. L’arbitro era a a due metri, non può dire che non ha visto, se no ci prende in giro”. Luigi Del Neri usò queste parole come valvola di sfogo per scaricare tutta la rabbia accumulata nel corso della gara. Ironia della sorte, una decina di giorni prima lo stesso Morganti era stato premiato come miglior arbitro della stagione precedente.

Contento per il recente arrivo di Matri sotto la Mole, prima dell'incontro l'allenatore bianconero aveva professato di credere fortemente in una veloce risalita in classifica della sua squadra, tanto da dichiarare: “Nulla ci è precluso, neanche il secondo posto”. Con il risultato di Palermo salirono a tre le sconfitte consecutive di Madama (le altre capitarono con l'Udinese in campionato e la Roma in coppa Italia). L'immagine dello stato di frustrazione in cui versavano i giocatori poteva racchiudersi in un singolo episodio avvenuto durante il match al "Renzo Barbera": Sissoko passò la palla a Salihamidzic quando ancora il compagno di squadra si trovava oltre la linea di gesso che delimita il bordo del campo, pronto ad entrare.
Alla ventitreeseima giornata, quindi, la Juventus aveva totalizzato gli stessi punti dell'annata precedente, allorquando Alberto Zaccheroni la traghettò sino alla conclusione del campionato.

Tornando alla stretta attualità, con il bonus di una gara ancora da recuperare (a Bologna) nella migliore delle ipotesi la Vecchia Signora potrebbe raggiungere quota quarantanove, vale a dire un punto in più di quelli conquistati dal Milan scudettato di questi tempi.
Nonostante i troppi pareggi, la sterilità in fase offensiva mostrata in più occasioni e le polemiche sui rigori non concessi.
Sì, forse aveva ragione Conte: è meglio dare un'occhiata alla classifica dello scorso anno. E tirare avanti.

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2 commenti:

Giuliano ha detto...

d'accordo su tutto, ma per favore non parlarmi male di Bovo.
:-)
(non siamo parenti, ma penso che anche lui abbia un nonno tra Padova e Mestre)

Thomas ha detto...

Apperò ;-)
No, tranquillo Giuliano: non è nelle mie intenzioni.

Oltretutto, a ben vedere, lui "una mano" - a noi - l'aveva data.

E' stato l'arbitro a non capire (e vedere).... :-)

Un abbraccio e buona domenica!