domenica 18 marzo 2012

Dalla Juve cinque segnali al campionato

Vincere in serie A con un perentorio 5-0 in trasferta non è mai facile, contro qualsiasi avversario. Quello ottenuto dalla Juventus allo stadio “Artemio Franchi” di Firenze, poi, acquisisce un peso specifico ancora più importante del necessario se si considerano le premesse che hanno caratterizzato i momenti precedenti la gara: la discussa designazione di Bergonzi come arbitro dell’incontro (fu lui, nelle vesti di quarto uomo, ad allontanare Conte dalla panchina a Bologna), le polemiche a distanza tra l’allenatore bianconero e Allegri, la sterilità offensiva dell’attacco di Madama (sei goals realizzati nelle ultime sette partite, dei quali tre segnati nel solo match interno contro il Catania), la voglia di rivalsa del viola Amauri (pronto ad esultare per una eventuale marcatura contro la sua ex squadra facendo il giro dello stadio), la vittoria ottenuta nel tardo pomeriggio dal Milan al “Tardini” di Parma, l’accoglienza che il pubblico fiorentino avrebbe riservato alla Vecchia Signora e al suo tecnico, il desiderio della truppa di Conte di interrompere quell’incredibile serie di pareggi racimolati in campionato sino ad allora.

Insomma, ce n’era per tutti i gusti. L’unica strada per isolare la testa da qualsiasi pensiero e concentrarsi soltanto sulla Fiorentina l’aveva tracciata lo stesso Conte prima del fischio d’inizio, riassumendola in poche parole: “Noi guardiamo a noi stessi, non ci facciamo condizionare dal risultato del Milan”. Ai suoi uomini non restava, quindi, che seguirla.
L’ingenua espulsione di Cerci ha indubbiamente semplificato le cose alla Juventus che comunque – già in vantaggio per una rete a zero – ha avuto il merito di non fermarsi mai, continuando a giocare tutto il resto dell’incontro con la stessa determinazione senza accusare cali di tensione.

Poco meno di una settimana fa i rossoneri portarono a quattro le lunghezze di distacco in classifica dai bianconeri, grazie alla vittoria ottenuta a “San Siro” contro il Lecce e al contemporaneo pareggio esterno di “Marassi” della Vecchia Signora. Si discusse per diversi giorni di quel vantaggio, mai così ampio tra la prima e la seconda in questa stagione: oggi, nonostante il margine tra i due club sia rimasto identico, la sensazione è che “pesi” meno di quanto dicono i tabellini. I numeri possono essere tanto “freddi” quanto pieni di significati a seconda del “modo” e del “momento” in cui li si legge.

La Juventus vinse per l’ultima volta in trasferta con il risultato di 5-0 il 19 ottobre del 1997: allo stadio “San Nicola” di Bari Zidane e Del Piero maltrattarono i biancorossi nel campionato che si concluse con il duello tra i bianconeri futuri campioni d’Italia e l’Inter di Luigi Simoni. Nel gruppo dei giocatori a disposizione di Marcello Lippi figuravano i nomi di Antonio Conte e Didier Deschamps, l’attuale allenatore del Marsiglia che ha appena eliminato i nerazzurri dalla Champions League.

La stessa Beneamata sarà la prossima avversaria della Vecchia Signora nel posticipo serale che si disputerà domenica prossima a Torino. Negli anni immediatamente successivi allo scoppio di Calciopoli si è sviluppato il ciclo vincente dell’Inter di Massimo Moratti: la coincidenza vuole che nella fase del suo crepuscolo in panchina adesso sieda Claudio Ranieri, il tecnico che prese Madama dalle mani di Deschamps (che nel frattempo l’aveva immediatamente riportata in serie A, lasciandola a Giancarlo Corradini nelle due ultime giornate del campionato cadetto) per guidarla nei primi passi verso la ricostruzione.
Prima di quella partita, però, la Juventus ospiterà il Milan nella gara valevole per il ritorno delle semifinali di coppa Italia. Si tratterà dell’ultima occasione nella quale le due formazioni potranno incontrarsi in questa stagione, ed avverrà in uno stadio in cui si registrerà l’ormai consueto tutto esaurito.

La vittoria di Firenze riporta l’entusiasmo in un ambiente che, proprio cavalcandolo, ha raggiunto risultati impensabili sino a pochi mesi fa. All’interno del reparto offensivo, considerato il vero e proprio punto “debole” della squadra, continua ad offrire ottime prestazioni Mirko Vucinic, autore della prima delle cinque reti. Per lui la scorsa estate aveva speso parole d’elogio Dejan Savicevic, ex calciatore del Milan ed attuale presidente della federazione calcistica del Montenegro: “Ha fatto bene Mirko a cambiare aria, non poteva restare nella Roma. Sarebbe bastato giocare male una partita per rovinarsi la stagione, come quest'anno: lui ne ha sofferto, non è bello sentire uno stadio che ti fischia. Sono sicuro che l’ambiente di Torino è sereno e che i tifosi lo accoglieranno bene”.
Dato che qualche fischio nei suoi confronti - in realtà - non è mancato, Savicevic è tornato recentemente in suo “soccorso” con altre dichiarazioni: “L’ho visto a Genova: si è sbloccato, sarà determinante per lo sprint. Mirko è un grande attaccante, solo un pò particolare. Alterna alti e bassi. Però non va sottovalutato. Se è in forma può vincere una partita da solo”.
A buon intenditor, poche parole…

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6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ci aspetta una settimana importante, speriam bene.

A proposito di Amauri e del suo promesso giro di campo, è stato bellissimo il coro intonato dai tifosi bianconeri al Franchi a fine partita...."siam venuti fin qui per vedere segnare Amaurì"! :D

roberta

Unknown ha detto...

ahahaha. Tutti pimpanti. bene. ci aspetta la 4 gara contro i ladri e la vittoria sonante fa bene anche se fatta contro una squadra da estrema unzione e in 10 contro 11. ma va bene. vediamo se riusciamo a fare altri 5 goal in tutta la prossima settimana sarebbe molto buono.
1-0 ai ladri
e 4 pappine ai cugini dei ladri.

Thomas ha detto...

@Roberta: quel coro è stato semplicemente geniale…
;-)

Questa sarà una settimana molto importante per noi: Milan in coppa Italia, Inter nel posticipo del campionato e… indirettamente… Roma.

Non è detto che i rossoneri vinceranno a mani basse a “San Siro” contro i giallorossi: loro sono imprevedibili, nel bene così come nel male. Il risultato di quella gara potrebbe condizionare, in positivo, la nostra partita di domenica sera con i nerazzurri.

@pigreco san: bravino quel Conte, eh?
Mi diverto a stuzzicarti un pochino, dai…
:-D

Un abbraccio ad entrambi!!!

MauryTBN ha detto...

Mi piace pensare che Vucinic si sia fatto un giro sul web e abbia letto le critiche che io e Danny gli abbiamo rivolto, provvedendo a smentirci con prestazioni maiuscole! :-) Il goal del 2-2 di stasera è una vera perla e qui mi fermo con gli elogi. Mi pare infatti di capire che sia un giocatore che tragga molto più beneficio dal bastone (i fischi del match contro il Chievo) che non dalla carota!

Unknown ha detto...

CONTE PERDE LA PRIMA
Per fortuna che alla fine entra Caceres ma Conte fa il possibile per perdere la partita. Prima sconfitta nei tempi regolamentari della juve quest'anno con l'ennessima formazione tipo di Conte che lascia il difensore migliore in panchina rischierando il duo delle meraviglie Chiellini-Bonucci come anche fa ogni tanto il Prandelli Nazionale. Per essere allenatori di fama devi schierare questo genere di difensori. Detto questo che mi ha fatto tribolare per 90 minuti urlando contro Conte. certo anche la sostituzione di DelPiero che non voleva per un inguardabile Boriello(ma è un attaccante o un barbiere?). vabè cè chi dirà ecco tutto merito di Conte...e vabè..ci sta anche questo nel calcio..cioè che il peggiore di tutta la combricola prenda i meriti.
ma come si fa a far giocare ala Giaccherini? qualcuno poi me lo spiega.

Thomas ha detto...

@MauryTBN: fosse così, Maury, allora continuate pure a criticarlo...
:-)

@pigreco san: eddai... ;-)

Un abbraccio a entrambi!!!