sabato 9 marzo 2013

Champions, Juventus ai quarti di finale

Alla fine della partita disputata a Torino tra la Juventus ed il Celtic cantavano tutti i tifosi presenti allo stadio, senza distinzione alcuna tra vincitori e vinti. Merito soprattutto degli ospiti scozzesi, irriducibili nel sostenere i propri giocatori nonostante il diluvio di gol (cinque) subiti nelle gare di andata e ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Grazie a questo spirito, chi indossa la maglia biancoverde può sentirsi sicuro di non camminare mai solo.

Il vantaggio di tre reti accumulato nell'incontro di andata al "Celtic Park" metteva la Juventus contiana di fronte ad un nuovo esame di maturità. Dopo essersi diplomata in serie A lo scorso anno (ed in attesa della conferma del tricolore, che le varrebbe una laurea), la matricola bianconera doveva cercare di contenere la prevedibile reazione degli avversari evitando di sperperare quanto fatto di buono in precedenza. Oltretutto senza schierare la formazione titolare, visto che domenica Madama aprirà i cancelli dello "Juventus Stadium" al Catania di Pulvirenti.

La missione, al di là del risultato finale, è stata superata a pieni voti. Gli attaccanti hanno fatto il loro dovere (una rete a testa per Matri e Quagliarella), Buffon ha prolungato la propria imbattibilità in Europa (giunta ormai a 490’), Pirlo si è divertito col resto dei compagni sino a quando Conte non è riuscito a toglierlo dal campo. La sua voglia di restare ancora per qualche minuto sul prato verde rende benissimo l'idea di una Vecchia Signora che ha ripreso a giocare divertendo e divertendosi anche al di fuori dei confini italici.

La Juventus aveva iniziato il cammino in questa edizione della Champions League con un tris di pareggi che aveva ricordato la sua ultima (e triste) versione europea, quella targata Luigi Delneri. Poi si è finalmente scrollata di dosso le paure tipiche di una debuttante, superando il girone di qualificazione da primatista ed eliminando dalla manifestazione persino i campioni in carica del Chelsea. Sconfitti in modo netto i modesti scozzesi del Celtic, ora dovrà aspettare l'esito del sorteggio dei quarti (previsto per venerdì 15 marzo) per conoscere il nome della prossima avversaria.

Che quasi certamente sarà un club di tutto rispetto e con giocatori dall'altissimo tasso di qualità. Una delle favorite d'obbligo per la vittoria finale, il Barcellona, avrà l'arduo compito di rimontare la sconfitta per 2-0 patita contro il Milan a "San Siro" lo scorso 20 febbraio. Non è escluso che l'esito del match di ritorno tra queste due formazioni possa rivelare scenari imprevedibili sino a poco tempo fa.

La scorsa stagione in pochi avevano immaginato una vittoria in Champions League del Chelsea, guidato - oltretutto - da un allenatore che aveva preso in mano le redini della squadra soltanto a partire dal mese di marzo. Gli inglesi, guarda caso, prima di sollevare la coppa a Monaco di Baviera avevano eliminato gli stessi catalani in semifinale. Negli ultimi quattro anni il club spagnolo ha trionfato nella massima competizione ben due volte, fermandosi in semifinale nelle altre. Le recenti sconfitte subite dai rossoneri e dal Real Madrid (in campionato e nella Coppa del Re) hanno suscitato un comprensibile clamore, ma non ne hanno quasi certamente certificato la resa, l'uscita definitiva dalla cronaca per la successiva entrata nella storia.
Per quello, così come per altre eventuali sorprese, bisognerà aspettare ancora un po’ di tempo.

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Mercoledi sera ho avuto l'opportunità di assistere alla gara direttamente dagli spalti dello "Juventus Stadium".
Ringrazio Domenico Armatore, lo staff di We Are Social e UniCredit per avermi concessa questa possibilità. Nei prossimi giorni, al proposito, parlerò diffusamente della loro iniziativa che mi ha visto coinvolto in prima persona.

4 commenti:

Giuliano ha detto...

il difficile comincia adesso...lo abbiamo già detto o pensato tutti.
Ormai una vale l'altra, siamo ai quarti di finale, sono tutte squadre forti. Personalmente eviterei il Galatasaray, mica per altro ma perché già mi immagino le interviste a Felipe Melo... bah!
:-(
detto questo, la butto là: Borussia Dortmund o Bayern. Brutti sogni e brutti ricordi, dunque!
Vediamo come va a finire, in ogni caso.
:-)
ho visto che è venuto buono anche Del Neri, se non altro per le statistiche...questa serie di partite da imbattuti, lo confesso, mi fa un po' ridere. "Tre anni da imbattuti", sì ma un anno non l'abbiamo proprio giocato, l'anno prima cerchiamo di non pensarci... Forse è più utile ricordarsi di come è cominciata quest'ultima avventura in Champions: sotto di due gol dopo mezz'ora, a Londra, con i campioni in carica - e poi un gol di Vidal zoppicante, e poi Quagliarella. Allora pensavamo tutti che fosse già finita, poi il pareggio con i danesi. Va beh, forza Juve e adesso vediamo!

Thomas ha detto...

Sono d'accordo con te, Giuliano, sulle inutili statistiche in merito all'imbattibilità in campo europeo della Juve.

Un pò meno, ad essere sincero, sui nomi delle prossime avversarie...
:-)

Un abbraccio!!!

Ps: quel Samaras (Celtic) è davvero bravo...

Danny67 ha detto...

Si adesso inizia proprio il difficile fratelli. Sul sorteggio beh...io la penso come Conte, sono fatalista...non faccio nomi ne previsioni ne esprimo preferenze. Attendo solamente.

Un abbraccio a tutti

P.S.
Thomas prossimamente ci sentiremo al telefono..mi devi ancora raccontare la tua esperienza allo Stadium!!! ;-)

Thomas ha detto...

Non appena possibile ti chiamerò, Danny.
Molto volentieri ;-)

Cercherò di coniugare i nostri orari, in questo periodo sono molto preso da questioni personale extra lavoro e blog (ti spiegherò a voce).

Un abbraccio!