lunedì 18 marzo 2013

un altro passo avanti



Questo articolo è di Danny67. Tutti gli altri, li puoi trovare nella sua rubrica Un Bianconero a Roma

Ritornare a casa dalla difficilissima trasferta di Bologna con i tre punti è sicuramente un passo importate verso il traguardo finale, soprattutto per le modalità con le quali la vittoria contro i felsinei è maturata. Infatti dopo una prima parte di gara in cui la Juventus ha studiato l’avversario frenandone un paio di iniziative pericolose, una delle quali grazie ad una portentosa uscita di Gigi Buffon su Gilardino,i bianconeri hanno iniziato a sciorinare il loro gioco, fatto di pressing, aggiramento della difesa, verticalizzazioni rapide e chiusure tempestive a centrocampo ed in difesa. Gli uomini di Conte hanno, soprattutto nei secondi 45 minuti, aggredito l’avversario, lo hanno chiuso nella sua metà campo e costretto infine a capitolare per due volte, ma le reti avrebbero potute essere molte di più se la mira degli attaccanti fosse stata più precisa. 

Finalmente Vucinic ha offerto una prestazione all’altezza delle sue doti, dopo diverse gare in cui era sceso in campo in infradito, mettendo a segno la prima delle due reti e fornendo l’assist a Marchisio per la seconda. Due gol molto belli,frutto di manovre corali e risultato di uno spartito interpretato a memoria dai musicisti di Antonio Conte. Proprio su di lui vorrei soffermarmi quest’oggi, o meglio sulla stucchevole ed, a mio avviso, ridicola polemica creata da Stefano Pioli in seguito all’esultanza del Mister bianconero. Polemica amplificata oltre misura da tutte le televisioni. Ora, io capisco la rabbia per una sconfitta netta giunta dopo una serie positiva di tre vittorie, capisco che stavolta non ci fossero gli estremi per la minima protesta, visto che non c’è stato alcun episodio dubbio (o meglio uno c’è stato ed è la mancata espulsione di Perez, nei confronti del quale Bergonzi “non se l’è sentita” di tirare fuori il secondo giallo), ma attaccare l’allenatore della squadra avversaria perché esulta per una vittoria importante mi sembra veramente assurdo. 

Oltretutto lo si attacca non valutando affatto quello che non è un particolare e che non può essere sfuggito all’allenatore del Bologna e cioè il fatto che il mister salentino è stato insultato per tutti i novanta minuti (insulti che nemmeno la telecronache di Sky e Mediaset Premium riuscivano a coprire), che la Juventus anche stavolta è stata al suo arrivo accolta da una sassaiola, da sputi, insulti e bestemmie. Ma soprattutto non può essere sfuggito a nessuno, tantomeno a Stefano Pioli presente la sera di quel maledetto 29 maggio, perché faceva parte di quella Juventus, l’osceno striscione che per l’ennesima volta offende i morti dell’Heysel, cosa che ormai avviene su tutti i campi dove si esibisce la Vecchia Signora, nel becero ed omertoso silenzio dei media, pronti invece a sparare a zero sullo Juventus Stadium e sui tifosi juventini appena capita l’occasione. 

Intendiamoci, qualsiasi coro a sfondo razzista o offensivo e lesivo della dignità sia dei vivi che dei morti va condannato aspramente e punito nella maniera più dura possibile, così come ogni comportamento vandalico e violento, ma questo deve avvenire sempre e non a corrente alternata. Questo atteggiamento che di volta in volta esibiscono quasi tutti gli avversari della Juventus quando da essa vengono battuti fa parte di un odio generale, condiviso da tifosi, media, addetti ai lavori, calciatori, allenatori, opinionisti che ormai accompagna Madama dovunque vada, un odio che pensavamo fosse finito nel momento in cui nel 2006 la Juventus aveva espiato e pagato duramente colpe assolutamente inesistenti, e che invece da quella condanna ha tratto linfa vitale e la giustificazione ad ogni tipo di accusa e persecuzione nei confronti dei nostri amati colori. 

Torniamo ora a parlare di calcio. Un grande passo avanti e’ stato fatto, ma guai ad essere troppo convinti di avere già vinto, altre insidie ed altre trappole attendono i nostri ragazzi. Le partite con Inter, Milan e Lazio saranno decisive. Superare questi ostacoli indenni vorrebbe dire aver praticamente raggiunto il traguardo, ma occorre rimanere concentrati.

Concludo augurando a Martin Caceres una pronta guarigione dopo il terribile incidente di sabato notte che avrebbe potuto costargli molto caro. Forza Martin, tutti noi attendiamo il tuo rientro.

4 commenti:

Giuliano ha detto...

molti partiti politici, in questi anni, hanno fatto aperta propaganda per razzismo e fascismo, soprattutto fra i più giovani: è pura ipocrisia, in questi casi, mostrarsi indignati per gli striscioni e i saluti nazisti.
Mi chiedo anche come mai non si vada a identificare i responsabili, sono trent'anni che allo stadio ci sono telecamere che inquadrano tutto.
In queste cose tutti hanno responsabilità, anche alla Juve per tanti anni (compreso Moggi) si è lasciato crescere il fenomeno, e oggi ci tocca leggere che 61 ultrà juventini si sono beccati il Daspo.
Detto questo, sono completamente d'accordo con quello che hai scritto: fare polemiche su un allenatore contento perché sta vincendo è davvero una cosa senza senso, ma così siamo ridotti.
Un discorso pesante, chiedo scusa ma non se ne può davvero più.
Un mio ricordo personale: un collega di lavoro che era tornato con la macchina danneggiata dopo un Como-Lecco che era - nientemeno - un sedicesimo o ottavo di finale della coppa Italia di serie C. Sono passati tanti anni, ma siamo sempre lì.

Paolo ha detto...

Ciò che più infastidisce è la costante presenza dei moralizzatori della domenica, sempre pronti a condannare o assolvere in base alle loro preferenze calcistiche.
Perciò se Totti fa un fallo da codice penale è ben diverso da un fallo di Chiellini, se Conte (che per inciso è l'unico che dà del Lei a giornalisti ed allenatori più anziani) esulta lo fa per provocare, mentre gli altri sfogano giustamente la propria rabbia per le offese subite, e via dicendo.
Anche il daspo per i 51 tifosi juventini sarà pure giusto, ma come mai chi è stato autore di un vero e proprio assalto armato, reato penale, non ha avuto nessun provvedimento, nemmeno a livello sportivo?
Non riesco a consolarmi con il traguardo dello scudetto che si avvicina. Questo clima di odio e di degrado non mi appartiene

Danny67 ha detto...

Esatto fratelli. Avete ragione entrambi. Paolo anche io a volte avverto un disagio, a causa di tutto questo odio, superiore alla gioia che mi danno le vittorie della mia amaa Juventus.

Giuliano ha detto...

ieri è uscita la verità sul gol di Turone...
rob de matt! per chi se la fosse persa, il giornalista che curava la moviola fin dai suoi inizi (Carlo Sassi, oggi 83 anni) ha finalmente ammesso che le riprese del gol di Turone erano state modificate.
Purtroppo, anche i giornalisti tv hanno gravi colpe: è mai possibile che ogni volta che si gioca con la Fiorentina si debba sottolineare, rimarcare, evidenziare, gridare "la storica rivalità"? Ma no, ma va' a ciapà i ratt, è solo una partita di calcio, questo bisogna dire in tv e sui mass media. Altrimenti, che senso ha fare i moralizzatori dopo e non prima?
Per i distratti, faccio notare che nella nuova giunta della Lombardia ci sono assessori che hanno una condanna come ultrà nel curriculum; anche nel Lazio, a Roma città, fare casino e spaccare i vetri dei pullman è servito a far carriera e a diventare assessori.