Proprio nella settimana in cui il
consiglio di amministrazione del club ha approvato un progetto di bilancio che
conferma il miglioramento dell’andamento economico della società, la Juventus
ha rischiato di cadere rovinosamente nella seconda gara consecutiva disputata
contro una formazione veronese. Dietro ad un identico risultato, però, si
nascondono due storie diverse.
La vittoria interna ottenuta la scorsa
domenica contro la squadra guidata da Mandorlini
era stata raddrizzata nell'arco di una sola frazione di gioco, per poi
terminare con un vero e proprio tiro al bersaglio verso la porta del
malcapitato Rafael. Alla resa dei
conti gli unici argomenti di discussione erano rimasti legati al primo goal in
maglia bianconera messo a segno dallo spagnolo Llorente e all'uscita dal campo di un Pirlo nervoso per la sua sostituzione.
Nel successo del "Bentegodi"
contro il Chievo, invece, l'andamento della partita ha rispecchiato fedelmente
quanto sostenuto da Antonio Conte
nella consueta conferenza stampa che ha preceduto l'incontro: "Sarà molto,
molto difficile quest’anno riconfermarsi in Italia. Ma molto, molto
difficile". Ne sa qualcosa il Napoli, che non è riuscito ad andare oltre
un pareggio interno contro quel Sassuolo che soltanto tre giorni prima era
stato preso a pallonate dall'Inter. E' risaputo che i turni infrasettimanali
spesso nascondono insidie e brutte sorprese dietro ad ogni angolo. Le formazioni
vengono smontate e rimontate più volte in poco tempo, col risultato di non
riuscire quasi mai ad ottenere gli stessi risultati. Prova ne sia, ad esempio,
che dal ritorno a Torino di Conte la Juventus è riuscita a vincere tre partite
di fila quando in programma c'è stato un turno infrasettimanale soltanto una
volta su sette.
Lo stesso tecnico bianconero ne aveva discusso con i
giornalisti pochi giorni fa: "È inevitabile che dobbiamo continuare a fare
dei cambi, cercando di allenare chi viene fermato da queste rotazioni perché,
come dico sempre, bisogna unire l’allenamento alla partita". Per
completare il filotto di successi alla Juventus mancherebbe ancora una gara, il
derby previsto per l'ora di pranzo della prossima domenica. Forse la partita
meno indicata tra quelle previste nel calendario. In mezzo ai mugugni di Pirlo
e a qualche indecisione di troppo di Buffon,
Madama dovrà sfruttare al meglio le ore che la separano dall'incontro con i
granata per ritrovare quella concentrazione che le consentirebbe di partire
alla pari contro l'avversaria di turno. Senza, quindi, finire nuovamente sotto
di una rete per poi dover rincorrere il successo sperperando energie in un
periodo così affollato di impegni.
In un mondo del calcio dove tutto si
crea e si consuma alla velocità della luce, prima di chiudere definitivamente
la saracinesca sulla quinta giornata di campionato vale la pena spendere una
parola sulla sportività mostrata dal Chievo in occasione del goal regolare
annullato a Paloschi contro la
Juventus: chapeau.
2 commenti:
Indubbiamente al più presto va ritrovata la concentrazione. Anche quella di domenica sarà una partita molto ma molto difficile.
Un abbraccio veloce in prossimità dell'inizio del derby.
A dopo ;-)
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