venerdì 27 settembre 2013

Juve, con il Chievo regali e fair play

 
Proprio nella settimana in cui il consiglio di amministrazione del club ha approvato un progetto di bilancio che conferma il miglioramento dell’andamento economico della società, la Juventus ha rischiato di cadere rovinosamente nella seconda gara consecutiva disputata contro una formazione veronese. Dietro ad un identico risultato, però, si nascondono due storie diverse.
 
La vittoria interna ottenuta la scorsa domenica contro la squadra guidata da Mandorlini era stata raddrizzata nell'arco di una sola frazione di gioco, per poi terminare con un vero e proprio tiro al bersaglio verso la porta del malcapitato Rafael. Alla resa dei conti gli unici argomenti di discussione erano rimasti legati al primo goal in maglia bianconera messo a segno dallo spagnolo Llorente e all'uscita dal campo di un Pirlo nervoso per la sua sostituzione.
 
Nel successo del "Bentegodi" contro il Chievo, invece, l'andamento della partita ha rispecchiato fedelmente quanto sostenuto da Antonio Conte nella consueta conferenza stampa che ha preceduto l'incontro: "Sarà molto, molto difficile quest’anno riconfermarsi in Italia. Ma molto, molto difficile". Ne sa qualcosa il Napoli, che non è riuscito ad andare oltre un pareggio interno contro quel Sassuolo che soltanto tre giorni prima era stato preso a pallonate dall'Inter. E' risaputo che i turni infrasettimanali spesso nascondono insidie e brutte sorprese dietro ad ogni angolo. Le formazioni vengono smontate e rimontate più volte in poco tempo, col risultato di non riuscire quasi mai ad ottenere gli stessi risultati. Prova ne sia, ad esempio, che dal ritorno a Torino di Conte la Juventus è riuscita a vincere tre partite di fila quando in programma c'è stato un turno infrasettimanale soltanto una volta su sette. 
 
Lo stesso tecnico bianconero ne aveva discusso con i giornalisti pochi giorni fa: "È inevitabile che dobbiamo continuare a fare dei cambi, cercando di allenare chi viene fermato da queste rotazioni perché, come dico sempre, bisogna unire l’allenamento alla partita". Per completare il filotto di successi alla Juventus mancherebbe ancora una gara, il derby previsto per l'ora di pranzo della prossima domenica. Forse la partita meno indicata tra quelle previste nel calendario. In mezzo ai mugugni di Pirlo e a qualche indecisione di troppo di Buffon, Madama dovrà sfruttare al meglio le ore che la separano dall'incontro con i granata per ritrovare quella concentrazione che le consentirebbe di partire alla pari contro l'avversaria di turno. Senza, quindi, finire nuovamente sotto di una rete per poi dover rincorrere il successo sperperando energie in un periodo così affollato di impegni.
 
In un mondo del calcio dove tutto si crea e si consuma alla velocità della luce, prima di chiudere definitivamente la saracinesca sulla quinta giornata di campionato vale la pena spendere una parola sulla sportività mostrata dal Chievo in occasione del goal regolare annullato a Paloschi contro la Juventus: chapeau.
 
Articolo pubblicato su

2 commenti:

Danny67 ha detto...

Indubbiamente al più presto va ritrovata la concentrazione. Anche quella di domenica sarà una partita molto ma molto difficile.

Thomas ha detto...

Un abbraccio veloce in prossimità dell'inizio del derby.
A dopo ;-)