martedì 8 ottobre 2013

Il futuro di Conte sarà ancora alla Juve?


Forse Paolo Bonolis, il popolare conduttore televisivo noto tifoso interista, la scorsa settimana avrebbe fatto meglio a non esprimere il proprio parere sugli inviti recapitati al c.t. della Nazionale da buona parte dell'opinione pubblica per una convocazione in maglia azzurra di Francesco Totti. E' pur vero che i mondiali brasiliani non sono ancora alle porte e che i trentasette anni del giocatore non sono pochi, ma sostenere in questo periodo che "se io fossi Prandelli non lo porterei ai Mondiali, perché il c.t. sta creando una Nazionale con un altro tipo di gioco. Francesco ha dei piedi benedetti da Dio ma è un po' indolente nella fase di recupero palla", significa guardare le partite dell'attuale campionato di serie A con il paraocchi. Oppure, più semplicemente, non guardarle proprio.

Nella settima giornata del torneo Totti e la Roma puniscono l'Inter a domicilio, continuando ad imporre alle avversarie un passo quasi insostenibile. In testa alla classifica, comunque, per il momento il sogno della conquista del tricolore accomuna tre tifoserie sparse lungo la spina dorsale del nostro paese: quelle della Juventus (al nord), della Roma (al centro) e del Napoli (sud). Nel corso della prossima giornata ci sarà una tappa cruciale della serie A: i giallorossi e i partenopei si scontreranno nella capitale (venerdì 18 ottobre), mentre i bianconeri saranno impegnati nella delicata trasferta di Firenze. A meno che dal doppio confronto non scaturiscano due pareggi, è altamente probabile che lassù stia per accadere qualcosa di importante.

Il Napoli non ha abbassato la guardia contro il Livorno, evitando di compiere lo stesso errore commesso nella gara recentemente disputata con il Sassuolo. La Juventus, invece, ha liquidato il Milan con più merito rispetto a quanto non dica il risultato finale. Dopo aver guardato il menù iniziale del campionato, Antonio Conte ha rigettato alcune critiche ai mittenti: "Quando sono stati stilati i calendari, tutti erano d'accordo nel dire che era un avvio in salita per la Juve. Dopo sette partite abbiamo totalizzato sei vittorie ed un pareggio: ci avrei messo non una firma, ma diverse". 

La sua opinione è condivisibile, anche se ad onor del vero i passi a vuoto dei bianconeri si sono verificati soprattutto in Champions League, laddove gli incontri sulla carta erano abbordabili e l'esperienza della scorsa edizione (tre pareggi consecutivi nelle prime tre partite) non facevano immaginare un cammino così complicato. Per il tecnico bianconero forse è meglio lasciar perdere il rumore dei nemici e concentrarsi, invece, su quanto accade tra le mura domestiche. Nell'ingranaggio bianconero qualcosa scricchiola, qualcos'altro non funziona a dovere, qualcosa si potrebbe sistemare e altro ancora potrebbe venire corretto a gennaio del prossimo anno, alla riapertura del mercato. Tutto questo nell'attesa di conoscere, più o meno all'inizio dell'estate del 2014, se l'avventura dello stesso Conte sulla panchina della Juventus proseguirà o meno.

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5 commenti:

Giuliano ha detto...

i centrocampisti sono tutti fuori forma, forse il problema è lì più che in altri reparti - in particolare Vidal è irriconoscibile, speriamo che passi (e Pogba non tiene mai la posizione)
In più, Isla... mamma mia, con il Galatasaray ha sbagliato cinque passaggi di fila, e non era nemmeno marcato (avranno capito che non serviva marcarlo, immagino)
ciao Thomas, spero tutto bene
:-)

Danny67 ha detto...

A questo punto comincio ad essere seriamente preoccupato per il fatto che il mister possa andare via. Evidentemente, se dovesse andarsene, la colpa sara' della Societa' che non ha assecondato, come avrebbe invece dovuto, le sue richieste. Credo non sia abbastanza chiaro che lui e' il pricipale artefice del ritorno al successo della Juventus e che senza di lui questa squadra vale la meta'. Conte, che segue quotidianamente i giocatori, si e' reso conto che molti sono stanchi e spremuti da due intense stagioni ed occorrevano ricambi adeguati nonche' nuovi innesti sugli esterni. I suoi non erano capricci ma desideri di un allenatore vincente che ben sa cosa serve per continuare a trionfare in Italia e in Europa. Io fossi la dirigenza farei di tutto per trattenerlo perche', anche con i suoi difetti ed il suo caratteraccio, e' uno dei migliori allenatori in circolazione. Ma davvero pensano di sostituirlo con Prandelli? Non scherziamo per favore...

Paolo ha detto...

Io per natura sono un inguaribile ottimista.
Io vedo una squadra ancora imballata per una preparazione durissima, ma che, nonostante i ripetuti avvii ad handicap, non ha mai seriamente rischiato di perdere. Lo scorso anno ricordo varie partite (Genoa, Catania, Shaktar, Fiorentina) nelle quali si è rischiato di capitolare.
In buona parte degli incontri di questa stagione è mancata la lucidità in zona gol e la continuità nell'arco dei 90 minuti.
Ma ho anche visto una squadra che non molla mai, che raddrizza e spesso capovolge il risultato e che per larghi tratti schiaccia gli avversari nella propria tre-quarti campo.
Inoltre diffido sempre di chi vola a settembre-ottobre...
Entro qualche mese ne vedremo delle belle, fermo restando che l'accesso alla fase eliminatoria di Champions League si è complicata maledettamente.
Per quanto riguarda Conte, lo vorrei a vita sulla panchina della mia squadra.

Danny67 ha detto...

Anche io Paolo lo vorrei a vita sulla panchina della juve, assolutamente!!!!

Thomas ha detto...

Per me, Giuliano, a centrocampo si sente la mancanza di Giaccherini.
Oppure di “un” Giaccherini. Comunque sia, è più o meno la stessa cosa.

Isla sta avendo un'involuzione tremenda, spero si riprenda al più presto. Per noi, ma sinceramente anche per lui.

Va tutto bene, grazie! Sto riprendendo a mantenere i miei soliti ritmi, dopo aver passato un periodo di grande stanchezza.

Secondo me Conte, purtroppo, a fine anno andrà via.
Spero le cose possano cambiare (in meglio) da adesso sino alla conclusione di questa stagione.
Nel caso, non credo che la Juventus punti a Prandelli.
Sono sicuro, invece, che il club continuerà a migliorare sia in campo che fuori.

Penso anch'io che la Juventus si riprenderà presto.
Il problema, tranne in Champions League, non sono tanto i risultati, quanto il gioco espresso.
Ci siamo (e ci ha) abituati bene in questi ultimi due anni...
;-)

Un abbraccio a tutti!