mercoledì 10 marzo 2010

La Juve tra Zaccheroni, Candreva e... Mr. Hodgson



"Zaccheroni ha un contratto fino a giugno, ma saremmo felici se ci mettesse in difficoltà: è ancora tutto da decidere". Così parlò Roberto Bettega il 18 febbraio scorso, all’alba della partita di andata dei sedicesimi di finale di Europa League tra Ajax e Juventus, in programma ad Amsterdam.
Hiddink e Benitez le scelte più prestigiose per il dopo-Ferrara; Roberto Mancini un’illusione (onerosa e fantasiosa) durata lo spazio di pochi giorni; quello con Claudio Gentile il vero ballottaggio che, una volta vinto, consegnò ad Alberto Zaccheroni una delle panchine più ambite del mondo.
Il ruolo? Traghettatore. Una via di mezzo tra allenatore e psicologo; una posizione dove le responsabilità non mancano, ma dove gli errori hanno comunque un "inizio" precedente rispetto al tuo arrivo; come impegno l’obiettivo di salvare il salvabile, portando la barca a destinazione con il minor danno possibile.
Poi: una stretta di mano, un "grazie" e un "arrivederci". Forse.

Il solo fatto che al "traghettatore" venisse concessa la possibilità, a parole, di potersi giocare qualche chance per la conferma nella stagione successiva (la prossima) alla guida della Juventus (da "allenatore"), venne visto come un altro, ulteriore segno di ridimensionamento della Vecchia Signora. Come se non fossero bastate una stagione disastrosa nata da un’idea estiva che aveva comunque sollecitato qualche fantasia, le promesse mancate e le continue incertezze sul futuro della società prima ancora che della squadra. Il primo tassello da sistemare, quello dell’allenatore, dava l’idea di una scelta dettata da una volontà di (ulteriore) ridimensionamento. Invece…

Buonsenso, esperienza, concretezza, ricerca di nuove soluzioni adatte alla squadra piuttosto che agli schemi prediletti, sprazzi di gioco in un deserto arido da mesi, risultati: in poco meno di un mese, molto (quasi tutto) è cambiato. La certificazione della bontà della scelta compiuta è rappresentata dalle dichiarazioni in difesa della "sua" Juventus, in relazione alle recenti polemiche sugli arbitraggi. Quelle che rappresentano la regola: prima del 2006 e dopo. In pratica: da sempre. Con una differenza: prima c’era chi la sapeva proteggere.

Prandelli, Gasperini, Allegri, Giampaolo, (ancora) Benitez,…. Nomi che vanno e vengono, una scelta da compiere in funzione di un’idea vincente.
Scelta che non potrà basarsi sul banale "non ha mai vinto prima" oppure "ha parlato male della Juventus".
Se questo fosse stato il metro di valutazione applicato nel passato, in bianconero non sarebbero mai arrivati tre dei più grandi allenatori della storia del calcio: Giovanni Trapattoni, Marcello Lippi, Fabio Capello.
Tra chi "non era nessuno" (come mister) prima di approdare a Torino, a chi si scagliava con forza contro i "gesuiti" che non "avrebbe mai allenato".
La forza di una società vincente è rappresentata dalla scelta di un gruppo dirigenziale funzionale all’unico obiettivo posto: vincere. Il fallimento della Juventus attuale è frutto proprio degli errori compiuti in questo senso.
Nel perseguire gli scopi vanno poi individuati i giusti protagonisti, tra i quali l’allenatore. Solo chi ha "veramente" competenza è in grado di scegliere la persona adatta (sia dal punto di vista umano che tecnico) a questo compito, a cui consegnare una fuoriserie: perché con una macchina di piccola cilindrata non si va da nessuna parte. Chiunque si trovi alla sua guida.
Scelta che, comunque, potrebbe anche portare alla conferma dello stesso Zaccheroni: di diritto (acquisito) giustamente entrato nella rosa dei candidati.

"E’ lui l’uomo giusto per uscire dalla crisi". Non appena la trattativa per l’acquisto di Antonio Candreva si concluse, le prime parole che Roberto Bettega (ancora lui) spese per il giovane talento furono queste.
Ci si trovava quasi al termine dell’era-Ferrara, e non si poteva intervenire in maniera massiccia sul mercato: per la difficoltà nell’acquistare giocatori in quel momento della stagione; perché l’allenatore sarebbe cambiato a breve; perché di soldi ne erano già stati spesi l’estate prima; perché c’era un bilancio sano da rendere splendido in vista dell’introduzione prossima-futura del famoso "fair play finanziario". Quello che era nei progetti (e nei sogni) di Jean Claude Blanc, nelle promesse di Platini e che rimane tuttora nelle convinzioni dei gestori del sito della Juventus (guardate che non partirà prima del 2015… Almeno…).
Tra Paolucci (tornato a Torino) e Lanzafame per l’attacco, la scelta migliore poteva essere… Immobile. Il "giovane" Ariaudo, con tutta probabilità, avrebbe meritato più fiducia del "vecchio" Cannavaro. Ekdal, a centrocampo, (forse) sarebbe servito da subito. Poi, però, arrivò lui: Antonio Candreva. Dopo le prime titubanze, pian pianino ha iniziato a prendere confidenza con i compagni e l’ambiente, sino a diventare un elemento importante. Si tratta di uno dei pochi giocatori in grado di unire la quantità alla qualità, concedendo allo stesso Zaccheroni la possibilità di inserirlo in ruoli diversi, cambiando - così - più volte il "vestito" della Vecchia Signora.

Che adesso ripartirà giovedì, per un cammino europeo che inizia a destare i primi interessi: la fame di vittorie, bruscamente interrotta nel 2006, è tanta. Ripartire con una Europa League può essere il giusto viatico per riprendere confidenza con l’unica lingua conosciuta dalle parti di Torino: quella della vittoria.
Avversario il Fulham, allenato da una vecchia conoscenza del calcio nostrano: Mr. Roy Hodgson. L’uomo per cui "Pistone era meglio di Roberto Carlos". Un "promemoria", l’ennesima riprova che gli scudetti - prima di Calciopoli - si vincevano e si perdevano sul campo. Altro che storie…

Articolo pubblicato su Tutto Juve.com

13 commenti:

squeeze ha detto...

io credevo in Ariaudo ma le due volte che l'ho visto giocare a Cagliari ha fatto cagare...

Thomas ha detto...

Nel debutto non mi è dispiaciuto.
Deve crescere, anche sbagliando.
Vedendo cosa ha combinato Cannavaro quest'anno, in tutta sincerità, lo avrei tenuto.
Per farlo maturare un pò da noi.
Un abbraccio ;-)

JUVE 90 ha detto...

Complimenti Thomas! Bellissimo articolo.
SQueeze: bisogna dare più fiducia ai giovani. Guarda l`arsenal: tutti giovani, nessuna lira e va avanti alla grande. Non vincerà, ma se giocasse in Italia vincerebbe a mani basse. Dopo il 4-0 di oggi non penso che si possano avere dubbi sul fatto che la serie a post-farsa é un campionato scarso.

Thomas ha detto...

@JUVE 90: grazie, Sante ;-)
'notte a tutti
(e anche il Milan è fuori dalla Coppa...)

Giuliano ha detto...

Da Candreva (sì, lo so che sono cattivo) ho già visto fare una cosa che a Giovinco non è mai riuscita: il gol quando ci si trova soli davanti al portiere. Senza tirargli addosso il pallone e senza impappinarsi, intendo...
A Blanc io darei fiducia, da quel che sembra la società la sta gestendo bene, e ha ammesso i suoi errori chiamando Bettega ad occuparsi della parte calcistica.

Intanto, ieri sera guardavo Manchester-Milan e ho pensato subito: "Che stadio! In un posto così mi piacerebbe andare a vedere una partita." E sono quasi tutti così, gli stadi delle società inglesi e tedesche. (e occhio alla Francia, ci stanno superando anche loro).
Questa è la nostra classe dirigente, milionate a vagoni per i Quaresma e i Vampeta, poi si lamentano perché non vincono e si inventano le congiure: e meno male che c'è stato Lippi a inventarsi la vittoria al mondiale del 2006 8con quella squadra: Grosso, Perrotta, Gattuso, Materazzi...), altrimenti il prestigio del nostro calcio made in Tronchetti sai dove finiva.

Anonimo ha detto...

Grande articolo fratello. Come spessisimo capita mi trovo perfettamente d'accordo con te.

Danny67

IoJuventino ha detto...

Non mi toccate Giovinco. Non ha mai giocato tre gare di fila. Io vorrei vederlo all'opera come terzo attaccante e per più partite. Comunque Candreva sta crescendo ed è davvero forte.

Sugli allenatori, beh... vediamo un pò a fine maggio cosa ha combinato Zac e poi ne parliamo!

squeeze ha detto...

nessuna lira, insomma, arshavin van persie e fabregas credo prendano pìù soldi di molti dei nostri.

Si sa qualcosa della formazione di stasera?

squeeze ha detto...

http://www.serieacalcio.com/giocatori-piu-pagati-cristiano-ronaldo-al-comando.htm scusa per il doppio commento...Arshavin piglia 4 milioni e 800...come Del Piero o_O

marco99 ha detto...

Grande articolo Thomas.
Cmq per il tecnico io voglio un big alla Capello, altrimenti mi tengo Zac.
Che ci facciamo con un Allegri o un Gasperini?

I giovani andrebbero fatti giocare, Giovinco per primo che a parte poche manciate di minuti a partita non lo si è visto mai.
Per giudicarlo bisognerebbe almeno vederlo giocare.

squeeze ha detto...

olè!!! avrei fatto un post da me ma non si aggiorna il blog, azzo

Gran colpo di testa di Trezeguet appena iniziata la partita. Angolo e assist perfetto di Diego, stacco imperioso di Nicolino Legrottaglie.

15 minuti a ritmi intensissimi, poi abbiamo tenuto e segnato il secondo. temevo che non riuscissimo a tenere il ritmo.

Grandissimo gol di Zebina, secondo gol in carriera. Ahahaha!

Peccato per il loro gol, il tiro del nero andava fuori di dieci metri.

Bene Candreva, bene. Sembra messo bene anche Poulsen. Diego invece non mi è piaciuto tanto.

dormitina di Legrottaglie con Zamora, è andata bene.

Che bomba ha tirato Grosso alla fine?? Da qui l'angolo, il palo e il gol di Trezeguet (anche se mi pareva l'avesse toccata Brazzo).

squeeze ha detto...

Bene così. Un po' rischiato per aver messo contemporaneamente in campo Camoranesi Diego Candreva + la punta. Alla fine Sissoko l'avrei messo per DIEGO. Poulsen dai, altri dieci minuti da fermo poteva farli.

Peccato per la squalifica di Legrottaglie, andremo là con Zebina centrale.

Thomas ha detto...

@Giuliano: Candreva mi piace veramente tanto (concordo) :-)
A dire la verità, a me e Sante aveva colpito già prima di arrivare a Torino.
Meno male che – stavolta – ci abbiamo visto bene ;-)
Blanc non ha più la mia fiducia: la mia speranza è che venga allontanato.
Ha preso (o comunque gli hanno dato) troppo potere: non mi sembra il tipo da tirarsi indietro di sua spontanea volontà.
Sulle considerazioni stadio-mondiali 2006, non posso che quotare quanto hai scritto…
@Danny67: grazie, Danny.
A prestissimo!
@IoJuventino: concordo sia su Candreva, che su Giovinco e la questione allenatore.
In pratica: su tutto… :-)
@Squeeze: ho visto gli stipendi dei calciatori del Barcellona…
Se a Touré danno 6.500.000 euro, vuol dire che ne hanno così tanto da buttarli dalla finestra…
(figurati per il doppio commento. Non c’è alcun problema)
@marco99: grazie!!!
Capello sarebbe il mio sogno.
Assieme ad una grande dirigenza: da quella, accetterei di tutto… ;-)
@Squeeze: riporto quanto ho scritto in un sms ad alcuni di voi: ripensando a come eravamo messi (quasi) un mese fa.. Ragazzi: è tutto oro che cola…
Grazie (di cuore) squeeze

Un abbraccio a tutti.
Sono scoppiato (dalla giornata)
Domani tour nei vostri blog.
Ora vado a nanna.
Dopo aver visto segnare un goal del genere a Zebina, dalla vita mi posso aspettare ancora tante belle cose… ;-)