domenica 25 aprile 2010

La Juve tra Marotta, Benitez e il Bari...


"Marotta rimane alla Sampdoria al mille per cento" (Riccardo Garrone, 7 giugno 2009).
"Ho letto di Marotta in questi giorni sui giornali. Per la mia responsabilità di imprenditore a capo della ERG per quarant'anni, se un manager giovane come Marotta viene avvicinato alla Juventus nessun risentimento. Se riceve una proposta nessuna obiezione" (Riccardo Garrone, 22 aprile 2010).

Era l’uomo giusto; quello che non andava bene, era il "momento". Marotta alla Juventus: a leggere tra le righe delle dichiarazioni del presidente della Sampdoria, rilasciate in due periodi ben distinti, questa volta il matrimonio s’ha da fare.
Se "uno più uno fa due" (per gli interisti spesso "fa tre", ma questa è un’altra storia…) finalmente un uomo di competenza e spessore in materia calcistica è in procinto di tornare a Torino, in casa bianconera.
Un posto dietro la scrivania offerto a chi vive "da dentro" quel mondo da quando aveva otto anni: ha iniziato come garzone, a Varese, nel 1965. Il sogno era quello di diventare magazziniere, nel frattempo gonfiava i palloni con la pompa delle biciclette (all’occorrenza, con il fiato) e puliva le scarpe ai calciatori: con lucido e grasso preparava gli strumenti del mestiere a quella squadra che all’epoca era protagonista di un continuo saliscendi tra la serie A e la serie B.
Dirigente a soli 19 anni. Una scalata continua, la sua: direttore sportivo, direttore generale e poi - addirittura, per un anno e mezzo circa - presidente del Varese Calcio.
Monza, Como, Ravenna, Venezia, Atalanta e - infine - Sampdoria le successive tappe della carriera. La Genova blucerchiata come casa per otto lunghi anni. Sino ad ora.
Ricorda volentieri quando, alle dipendenze del Monza, ancora giovane andò a trattare con Boniperti la cessione di Casiraghi. Anche se l’ex presidentissimo della Juventus capì di avere di fronte un dirigente alle prime armi, lui non si fece intimidire. E riuscì a vendere il giocatore al prezzo prefissato. Quella fu una delle tante "perle" di mercato (ultime quelle di Cassano e Pazzini) della sua lunga carriera.
Spazio a Marotta, quindi. In senso fisico e operativo: a questo punto il "pluridecorato" Blanc dovrà lasciare qualcuna delle sue cariche e dei suoi impegni, liberando al nuovo arrivato i troppi spazi da lui occupati.

Dal "traghettatore" Zaccheroni al neopresidente del Liverpool (traghettatore pure lui) Martin Broughton: il primo scalda la panchina al prossimo allenatore della Juventus; il secondo ha il compito di condurre la società inglese nel delicato momento del passaggio di proprietà tra i vecchi e i nuovi gestori.
Cosa hanno in comune i due? Il nome di Rafael Benitez. A giorni potrebbe sbloccarsi la trattativa che condurrebbe il tecnico spagnolo alla guida della Juventus. Dalla riduzione del numero dei componenti dell’attuale staff che lo seguirebbero a Torino, alle richieste economiche e tecniche che ha presentato alla società bianconera sino ad arrivare alle difficoltà da superare per liberarsi dal Liverpool: una serie di pezzi che dovranno incastrarsi tra di loro. Dopo, e solo dopo, potrebbe avvenire il tanto atteso annuncio.
In caso contrario, si ripartirebbe con il "toto-allenatore". Un giochino che nella Torino bianconera - negli ultimi tempi - hanno imparato bene. Lo scorso anno era stato deciso di seguire la strada innovativa (ed economica) del "guardiolismo all’italiana"; ora, prendendo come riferimento Fabio Capello, quella del tecnico esperto.

La squadra? Andrà fortemente ritoccata, in (quasi) tutta la spina dorsale. Fermo restando le (probabili) conferme di Buffon e Chiellini, per l’undici titolare sono in ballo nomi per un centrale difensivo, per gli esterni, per un regista, una punta ed (almeno) un altro centrocampista. Non poco, per chi avrebbe dovuto vincere lo scudetto in questa stagione ed essere alla conclusione del quarto dei cinque anni utili per tornare ai massimi livelli. Nessun Ronaldihno costruito in casa, nessun giovane lanciato in prima squadra anche quando le condizioni di classifica lo avrebbero permesso. Se futuro ci sarà (e ci sarà), andrà comunque "ben pagato".

Contro un Bari ormai in vacanza, la Juventus cercherà di accaparrarsi altri tre punti utili per una rincorsa sempre più difficile (quasi impossibile) ai preliminari della prossima Champions League: (anche) il Milan, che ormai ha più poco da offrire a questo campionato, è stato sconfitto dal Palermo nell’anticipo di ieri. Visto il precedente interno contro il Cagliari, immaginare una vittoria nella gara odierna dei bianconeri non sembra un’eresia.
In una domenica apparentemente uguale alle altre.
Se non fosse che proprio oggi cade il 15° anniversario dell’addio di Andrea Fortunato. E questo non può che rendere diverso questo giorno.
Ciao Andrea.

Articolo pubblicato su Tutto Juve.com

La puntata di ieri di "Studio Sport"

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Tu parli di Marotta, come ci auguriamo tutti, ma la battuta fatta da Cesari a Carboni (e la sua non chiara smentita) fa pensare che sia lui ad accompagnare benitez nella prox stagione

roberta

Thomas ha detto...

Marotta non è (attualmente) un Direttore Sportivo in senso stretto (come ho scritto, lo è stato in passato), ma un Amministratore Delegato e un Direttore Generale.
In sintesi: non è un uomo di campo, ma di scrivania (dietro le quinte).
Le due persone potrebbero coesistere.
La struttura societaria della Juventus presumibilmente verrà "allargata" (non di poco).
Nel caso di Carboni, la sua eventuale presenza escluderebbe quella di Alessio Secco.

Un abbraccio ;-)

marco99 ha detto...

Marotta e Benitez mi fanno bene, ma quando sentiremo della cacciata in repubblica ceka di blanc e secco???

Thomas ha detto...

Per il secondo (Secco) penso sia questione di poco (Genoa o Sampdoria, da quanto si dice); per il primo, immagino sia necessario il passaggio di proprietà (da John Elkann ad Andrea Agnelli).
Sino a quel momento, con almeno una carica mi sa che ce lo "dobbiamo tenere"...
Un abbraccio ;-)

Il Duca ha detto...

Prima Bettega, poi Marotta.

Bene, pare proprio che finalmente stia cambiando il vento.

Spero proprio che si porti via, dell'entourage juventino, anche chi dico io...

JUVE 90 ha detto...

I 3 punti contro un Bari demotivato gli abbiamo presi, ma non cambia nulla. Speriamo che il prossimo campionato ci riservi soddisfazioni maggiori, per far si che avvenga questo è necessario un cambiamento ai vertici. Marotta va bene, ma a patto che non escluda Benitez

IoJuventino ha detto...

Una battuta - della quale mi scuso fin d'ora - io l'ho fatta ed era da intendere positivamente: "Tre occhi sono meglio di due". Con ciò spero nell'arrivo del tecnico spagnolo e del bravissimo direttore blucerchiato. Sono i pochi in giro che possono riportare equilibrio e competenza in una valle di pecoroni in giacca e cravatta. I segnali a Torino, da quello che mi dicono, sono positivi. Ma qualcuno azzarda pure una ipotesi: o l'uno o l'altro, insieme sarà difficile. Secondo me no! Basta definire a monte i compiti e gli spazi di decisione! Già, ma chi dovrebbe imporre simili regole?

squeeze ha detto...

do-ve-caz-zo guar-da marot-ta!!! (coro dei genoani :D)

squeeze ha detto...

Eccola là, la roma ritorna rometta e perde con la samp. Pensare che volevo buttare tre euro sulla samp, data a 7, ma poi mi pareva di sciacallarci su... Incredibile. rigore enorme nel primo tempo per la Roma...

MauryTBN ha detto...

L'arrivo di Marotta sarebbe il miglior colpo di mercato possibile! Tirare fuori dal nulla una coppia d'attacco come Cassno-Pazzini, spendendo davvero poco, non è da tutti. A proposito di Marotta: con la vittoria della Samp a Roma mi sa che ormai la Champions ce la guardiamo in tv l'anno prossimo, ci sono solo più nove punti a disposizione....

Thomas ha detto...

@Il Duca: lo speriamo un po’ tutti… ;-)
@JUVE 90: non penso lo escluderà. Anzi: forse ha avuto un peso anche il suo parere.
Il vero pericolo della nuova Juve, così come della vecchia, “è” e rimane Blanc. Con John Elkann in testa
@IoJuventino: ;-)
Le due persone penso potranno coesistere. Mi ripeto: il problema in ambito gestionale della Juventus, fatta salva la debolezza (e l’indifferenza) di John Elkann (non vedo l’ora che passi la società in mano a suo cugino…), è rappresentato dalla totale estraneità al mondo calcistico di Blanc. Nonostante il periodo di apprendistato
@squeeze: alcuni genoani me lo hanno segnalato… :-)
Avresti vinto, puntando sulla Sampdoria.
Meriti a parte dei blucerchiati (e al netto degli episodi)… Tant’è Ranieri, al momento decisivo,…
@MauryTBN: qui lo dico, e difficilmente lo negherò mai: Marotta, per il sottoscritto, è “il top”.
Questa volta non ascolto neanche i pareri contrari di Moggi…
Un abbraccio a tutti e grazie!
A domani!

squeeze ha detto...

Comunque ne ero convinto, che la roma avrebbe perso punti stasera :/ Pazzini mi è sempre più antipatico. Per me il rigore per il mani di Zauri c'era.

immagino dal "solo più" che mauryTBN sia di Torino, o sbaglio? :)

Il Chelsea ha vinto 7-0 oggi :D

MauryTBN ha detto...

Sì sì, sono di Torino! "Solo più" deve essere una di quelle espressioni che i Torinesi pensano siano utilizzate in tutto l'universo, mentre così non è! Dai, "solo più" è più carino di "solo"..."Solo" è troppo.... solo... :-)

Giuliano ha detto...

Comunque sia, se mi passi il termine, che campionato orribile...Sembra sempre più un combattimento tra ubriachi.
Mi tocca di dar ragione a Galliani: l'unico effetto tangibile di Calciopoli è che abbiamo ormai perso un posto in Champions, tedeschi e francesi vanno meglio di noi ed è stato un grazioso regalo.

Dal 2006-2007 in qua il campionato cominicia con il terzo posto...

squeeze ha detto...

eh sì, maury, è come il controviale ;)

Thomas ha detto...

@MauryTBN & Squeeze: grandi…
@Giuliano: “Sembra sempre più un combattimento tra ubriachi”: esempio PERFETTO!!!
“Dal 2006-2007 in qua il campionato comincia con il terzo posto...”: a volte il secondo. Ma sembra il terzo… :-(
Un abbraccio a tutti!!!

squeeze ha detto...

l'ultima: antidoping a sorpresa al Barcellona o_O

MauryTBN ha detto...

Il controviale sembra innocuo ma nasconde mille insidie, come il dover dare precedenza alle traverse o l'obbligo di spostarsi sul controviale per girare a sinistra (se no son 40 euro di multa...) :-)
Dopo il mondiale, che vada bene o che vada male, penso vedremo molti addii alla Nazionale. Sintomo che la generazione di giocatori come Cannavaro, Del Piero, Gattuso, Zambrotta, ecc. sta ormai tramontando. Io spero sia un'opportunità per vedere qualcosa di nuovo. Galliani ha ragione a parlare di calciopoli, ma in Italia c'è tanta "puzza di vecchio". Lui stesso non si è fatto pregare per prendere un Emerson bollito...Così rimarremo sempre più indietro! Speriamo che il Mondiale faccia un pò di pulizia, l'album Panini è lo stesso dal 97, manca solo Zidane e poi le facce sono ancora quelle!