“I ragazzi sono stanchi, stanno raschiando il fondo del barile…..ci sono tre o quattro squadre con un organico superiore al nostro…solo il Milan può permettere l’intromissione di qualche altra squadra, altrimenti vince lo scudetto…se noi arriviamo ad ottenere un posto in Champions, quest’anno abbiamo fatto un miracolo”.
Suonano come una resa le parole in conferenza stampa di Antonio Conte. Non che abbia mai fatto proclami il tecnico Leccese, anzi, anche nei momenti di maggiore esaltazione ha sempre gettato acqua sul fuoco, scegliendo un profilo basso e ricordando a tutti, fin da inizio stagione, che la Juventus viene da due settimi posti e soprattutto da due stagioni decisamente umilianti.
Ma io credo che anche il Mister, fino a pochissimo tempo fa, sotto sotto, credesse al sogno scudetto. Così come un po’ tutti noi abbiamo sperato che potesse accadere il miracolo, frutto comunque di un grandissimo lavoro che società, squadra e tecnico hanno portato avanti dal luglio 2011 in poi. Molto probabilmente quel sogno si è infranto ieri sera, allo Juventus Stadium, dopo l’ennesimo pareggio della stagione (sono ben 12) e le solite difficoltà che fin dalle prime giornate di campionato si trova a dover affrontare la Vecchia Signora al cospetto delle cosiddette piccole.
Ovviamente io spero, con tutto il cuore, di sbagliarmi e che la mia affermazione sia solo il risultato della grandissima delusione dalla quale sono stato colto ieri sera al triplice fischio del Signor Gervasoni. Triplice fischio che ha decretato la fine di un match che ha visto una Juventus che, come sempre, nella prima frazione di gioco, ha attaccato con veemenza, ma senza riuscire a creare il numero di occasioni che fino a qualche partita fa erano una costante (anche se quelle capitalizzate sono state per tutta la stagione inferiori a quelle costruite). Nel secondo tempo si è notato immediatamente un nettissimo calo fisico, anche a causa del fatto che, tranne Giaccherini e De Ceglie, non a caso due tra i più brillanti, tutti gli altri in settimana sono stati impegnati con le rispettive nazionali.
Come lo stesso Conte ha sottolineato la seconda frazione di gioco ha visto un Chievo più fresco e che dava l’impressione di poter arrivare al goal in ogni momento, cosa durante l’arco della stagione praticamente mai accaduta all’avversario di turno presentatosi allo Juventus Stadium. Sta di fatto che, una volta subita la rete del pareggio, la Juventus non è riuscita ad avere una vera e propria reazione, se si eccettua un tiro da fuori area di Pirlo, ben parato da Sorrentino. Si sono rivisti i lanci lunghi, quei palloni gettati in avanti per disperazione che non vedevamo più dalla scorsa stagione. Nel recupero i ragazzi mostravano di non crederci più e quei 5 minuti concessi dall'arbitro sono praticamente volati via senza emozioni.
Considerando la “sconcertante” facilità con cui il Milan vince da un po’ di tempo su ogni campo, anche quelli, come Udine e Palermo che dovrebbero, almeno in teoria, rappresentare ostacoli importanti da affrontare, c’è poco da stare allegri. Onestamente mi piacerebbe vedere qualche volta gli avversari dei rossoneri scendere in campo con la metà della grinta che hanno quelli che affrontano la Juve, ma forse io vedo le partite con occhi troppo da tifoso. E’ fuor di dubbio però, che vedere Bortolo Mutti, dopo quattro reti subite senza neanche tentare di reagire, sorridere davanti alle telecamere e dichiarare “vabbè abbiamo perso contro la prima della classe, ci può stare, ci rifaremo alla prossima”, fa un po’ rabbia.
Gli infortuni di Barzagli (forse solo forti crampi per lui) e Chiellini (possibile stiramento), tra i migliori in campo, non contribuiscono ad accrescere l’ottimismo in vista del difficile incontro di mercoledì a Bologna, campo storicamente ostico ed ostile per Madama.
Vorrei parlare infine dei fischi che si sono sentiti allo stadio. Pare fossero indirizzati a Vucinic e Bonucci. Ora voglio dire una cosa: di sicuro a me Bonucci non piace molto come difensore e ritengo che una squadra che voglia ambire alla vittoria debba schierare centrali di ben altro livello, mentre per ciò che concerne Mirko Vucinic, lo ritengo la più grande delusione della stagione. A mio avviso, come già ho scritto più volte in passato, proprio lui avrebbe dovuto essere la nostra arma in più ed invece non è mai riuscito veramente ad assolvere a questo compito, vittima, probabilmente di quella incapacità di compiere il salto di qualità da grande talento a campione che ha sempre contraddistinto la sua carriera. Ma se c’è una cosa di cui questa squadra adesso non ha bisogno sono i fischi!! Qualcuno forse ha la memoria corta ed ha già dimenticato gli anni di umiliazioni continue da cui veniamo. Io sono il più deluso di tutti, ma non finirò mai di ringraziare Conte e questi ragazzi per quello che stanno facendo e vorrei che, ora che sta arrivando il difficile, tutti li sostenessero come meritano, fino alla fine, indipendentemente da quello che succederà.
Questo articolo è di Danny67. Tutti gli altri, li puoi trovare nella sua rubrica Un Bianconero a Roma
Suonano come una resa le parole in conferenza stampa di Antonio Conte. Non che abbia mai fatto proclami il tecnico Leccese, anzi, anche nei momenti di maggiore esaltazione ha sempre gettato acqua sul fuoco, scegliendo un profilo basso e ricordando a tutti, fin da inizio stagione, che la Juventus viene da due settimi posti e soprattutto da due stagioni decisamente umilianti.
Ma io credo che anche il Mister, fino a pochissimo tempo fa, sotto sotto, credesse al sogno scudetto. Così come un po’ tutti noi abbiamo sperato che potesse accadere il miracolo, frutto comunque di un grandissimo lavoro che società, squadra e tecnico hanno portato avanti dal luglio 2011 in poi. Molto probabilmente quel sogno si è infranto ieri sera, allo Juventus Stadium, dopo l’ennesimo pareggio della stagione (sono ben 12) e le solite difficoltà che fin dalle prime giornate di campionato si trova a dover affrontare la Vecchia Signora al cospetto delle cosiddette piccole.
Ovviamente io spero, con tutto il cuore, di sbagliarmi e che la mia affermazione sia solo il risultato della grandissima delusione dalla quale sono stato colto ieri sera al triplice fischio del Signor Gervasoni. Triplice fischio che ha decretato la fine di un match che ha visto una Juventus che, come sempre, nella prima frazione di gioco, ha attaccato con veemenza, ma senza riuscire a creare il numero di occasioni che fino a qualche partita fa erano una costante (anche se quelle capitalizzate sono state per tutta la stagione inferiori a quelle costruite). Nel secondo tempo si è notato immediatamente un nettissimo calo fisico, anche a causa del fatto che, tranne Giaccherini e De Ceglie, non a caso due tra i più brillanti, tutti gli altri in settimana sono stati impegnati con le rispettive nazionali.
Come lo stesso Conte ha sottolineato la seconda frazione di gioco ha visto un Chievo più fresco e che dava l’impressione di poter arrivare al goal in ogni momento, cosa durante l’arco della stagione praticamente mai accaduta all’avversario di turno presentatosi allo Juventus Stadium. Sta di fatto che, una volta subita la rete del pareggio, la Juventus non è riuscita ad avere una vera e propria reazione, se si eccettua un tiro da fuori area di Pirlo, ben parato da Sorrentino. Si sono rivisti i lanci lunghi, quei palloni gettati in avanti per disperazione che non vedevamo più dalla scorsa stagione. Nel recupero i ragazzi mostravano di non crederci più e quei 5 minuti concessi dall'arbitro sono praticamente volati via senza emozioni.
Considerando la “sconcertante” facilità con cui il Milan vince da un po’ di tempo su ogni campo, anche quelli, come Udine e Palermo che dovrebbero, almeno in teoria, rappresentare ostacoli importanti da affrontare, c’è poco da stare allegri. Onestamente mi piacerebbe vedere qualche volta gli avversari dei rossoneri scendere in campo con la metà della grinta che hanno quelli che affrontano la Juve, ma forse io vedo le partite con occhi troppo da tifoso. E’ fuor di dubbio però, che vedere Bortolo Mutti, dopo quattro reti subite senza neanche tentare di reagire, sorridere davanti alle telecamere e dichiarare “vabbè abbiamo perso contro la prima della classe, ci può stare, ci rifaremo alla prossima”, fa un po’ rabbia.
Gli infortuni di Barzagli (forse solo forti crampi per lui) e Chiellini (possibile stiramento), tra i migliori in campo, non contribuiscono ad accrescere l’ottimismo in vista del difficile incontro di mercoledì a Bologna, campo storicamente ostico ed ostile per Madama.
Vorrei parlare infine dei fischi che si sono sentiti allo stadio. Pare fossero indirizzati a Vucinic e Bonucci. Ora voglio dire una cosa: di sicuro a me Bonucci non piace molto come difensore e ritengo che una squadra che voglia ambire alla vittoria debba schierare centrali di ben altro livello, mentre per ciò che concerne Mirko Vucinic, lo ritengo la più grande delusione della stagione. A mio avviso, come già ho scritto più volte in passato, proprio lui avrebbe dovuto essere la nostra arma in più ed invece non è mai riuscito veramente ad assolvere a questo compito, vittima, probabilmente di quella incapacità di compiere il salto di qualità da grande talento a campione che ha sempre contraddistinto la sua carriera. Ma se c’è una cosa di cui questa squadra adesso non ha bisogno sono i fischi!! Qualcuno forse ha la memoria corta ed ha già dimenticato gli anni di umiliazioni continue da cui veniamo. Io sono il più deluso di tutti, ma non finirò mai di ringraziare Conte e questi ragazzi per quello che stanno facendo e vorrei che, ora che sta arrivando il difficile, tutti li sostenessero come meritano, fino alla fine, indipendentemente da quello che succederà.
Questo articolo è di Danny67. Tutti gli altri, li puoi trovare nella sua rubrica Un Bianconero a Roma
12 commenti:
Ho letto da più parti commenti negativi sui fischi di ieri sera... Io, personalmente, ho incitato Bonucci e fischiato Vucinic. Il primo è un buon difensore, con il difetto di avere qualche calo di concentrazione ogni tanto; non lo fa di proposito, penso vada solo incoraggiato. Il secondo invece sembra non essere al corrente delle sofferenze patite dal popolo bianconero negli ultimi anni, né dei sacrifici che la gente fa ogni volta per seguire la squadra dal vivo. Si sacrificano un sacco di tempo e denaro, per andare a vedere lui che gioca come se fosse lì per farci un favore. Ha imparato da Amauri? Vuole fare la sua fine? È sulla buona strada allora! E secondo me avrebbe meritato il triplo dei fischi, non si può tenere un atteggiamento del genere quando giochi per la Juve, era degno di una squadra da dopolavoro! Pensate al povero Elia...davvero è così tardo da non poter giocare meglio di questo Vucinic mai decisivo? O semplicemente non è protetto da Conte?
Certo che puntare tutto il campionato sulla riserva dell'attacco della Roma significa una cosa sola. Conte è scarso come h sempre detto. Non basta dire che non abbiamo punte se non le metti in campo neache per prova e continui a provare con queste due punte che in due non ne fanno una. è inutile tanto la testa quadrata non la cambi.
Conte continua a baciare 3 volte il crocefisso che magari un gol Vucinic lo fa.Come ho sempre detto siamo lassù per Kul e non per gioco e bravura dell'allenatore ma solo perchè quando gira Pirlo ancora decide le partite e senza Pirlo saremmo peggio che con Del Neri.
Una volta detto che i limiti della nostra squadra li conosciamo da tempo (e quindi concordo con quello che hai scritto) ieri sera mi sono venute due considerazioni amarissime:
1) la differenza vera la fa Ibrahimovic, dunque siamo ancora fermi a Calciopoli-Farsopoli.
2) non ho guardato la partita, ma ogni tanto andavo a vedere su TeleLombardia cosa succedeva; ascoltando e vedendo i commenti seguiti al gol di De Ceglie ho piantato lì tutto. Non è più possibile andare avanti così, con i "vi piace vincere in questo modo" e altre amenità del genere. No, basta, è una settimana che dura, non è possibile.
Nel '98 dopo la storia di Ronaldo mi ero ritrovato a sperare che Gianni e Umberto Agnelli ritirassero la squadra dal campionato, è stato bello ma ora basta; oggi mi ritrovo a pensare le stesse cose. No, così non si può andare avanti.
Una vittoria col Bologna mercoledì e tutto tornerà come prima.
In caso contrario, inizieranno i primi "dolorini", soprattutto guardando lo specchietto retrovisore.
Conosciamo i limiti e la forza della nostra squadra: non dobbiamo illuderci, ma neanche abbatterci.
Un abbraccio a tutti!
@Maurytbn
Su Vucinic sai che sono d'accordo, mi ha stancato veramente tanto. Su Bonucci mi dispiace ma per me non è da Juve. Elia...beh si, forse potrebbe provarlo.
@pigreco
Per me Conte non è affatto scarso. Commette degli errori anche lui, ma ci sta. La sua esperienza come allenatore deve crescere, ma se siamo lì dove siamo la maggior parte del merito è suo. Matri, pur non essendo un fenomeno è l'unico attaccante che ha segnato un numero di reti a doppia cifra, quindi con tuti i suoi difetti deve giocare. Per quanto riguarda le altre punte, non mi sembra abbiano fatto sfracelli quando ne hanno avuto l'occasione.
@Giuliano
In effetti non se ne può più di sentire certi commenti...hai ragione.
@Thomas
Beh fratello, è giusto quello che dici..ma in questo momento, con la pesante assenza di Chiellini (alla quale speriamo non si aggiunga quella di Barzagli) è molto difficile vincere a Bologna.
Ho letto i commenti..e credo che ognuno abbia , in parte ragione. Io , da vecchio rompicoglioni bastardo, ritengo che il nano Giovinco ( che non credo sia più basso di Giaccherini).. che il ventenne Immobile (non credo sia più scarso di Boriello)....mal che andasse a far giocare loro sarebbe stato alla pari. PS: una punta come Vucinic che mi segna 3 gol in 25 partite...Giovinco (lasciamo perdere il fatto di cosa dica o come parli) è Maradona al confronto!
Sono d'accordo, Danny.
Però ti faccio un'osservazione: sbaglio o sino a poco tempo fa Bonucci era il giocatore "recuperato" da Conte mentre Chiellini veniva considerato la sciagura di questa squadra?
Analizziamo tutti (io per primo) la Juventus gara per gara, mentre se prendessimo in esame la stagione a "blocchi" (forse) ci renderemo conto che questi alti e bassi sono fisiologici.
Ripeto: dovessimo vincere col Bologna saremo primi.
Viceversa, in caso contrario dovremmo guardare con più insistenza nello specchietto retrovisore...
Un abbraccio!
Riguardo al caso Bonucci:
é sfigato! Ma se la sfiga ti perseguita signica che devi abbandonare il gioco! Ci sono ottimi giocatori di poker...ma sfigati! Pur essendo abili ..perdono sempre! Bene! Bonucci è uno sfigato| (per me anche abbastanza scarso come difensore) . Se c'è un'autorete...lui è in prima linea. Confronto a Niccolai del Cagliari non c'è partita. Vince Bonucci alla grande. Io, come suggerito da tanti utenti in altro sito, lo farei giocare al posto di Vucinic. Ha fatto piu gol lui che quest'ultimo. Certo...a volte sbaglai la porta...ma il senso del gol ce l'ha innato.
Ottima idea, Darmax: in un colpo solo risolveremmo due problemi...
;-)
Un abbraccio e buonanotte.
A presto!
un pensiero per il mio povero Parma: quattro punti tolti nelle ultime due partite, silenzio totale.
E dire silenzio totale è dire poco. (si potrebbe aggiungere: indovina chi sono gli unici a cui hanno negato un rigore contro il Parma, o un gol in fuori gioco contro il Parma?) (nell'ultimo mese, intendo)
Chiellini resta per me sempre inguardabile(vedi nazionale come entra il dramma) mentre Bonucci diventa inguardabile negli errori grossolani ma lo preferisco. Conte senza Pirlo non ha gioco, non esiste. Conte ha fatto comprare per 17 milioni una ala nazionale Olandese che giocava fino a ieri molto bene e non lo ha mai fatto giocare ma continua a far giocare Vucinic come ala perchè ha paura a schierare due punte vere. Per andar bene il gioco di Conte dovrebbe avere 13 giocatori in campo. se questo è un allenatore lo è da parrocchia. Allo stato attuale con il Bologna arriverà la prima sconfitta sempre che non si risvegli mister Kul. Non avrò il coraggio di vedere la partita per non stare troppo male.
ps. certo che son stanchi a giocare sempre quelli è normale ma te come allenatore lo dovevi sapere, invece Conte dimostra di aver paura a fare scelte serie di formazione. altro che un duro Conte è un poveretto che bacia 3 volte il crocefisso per disperazione.
@Giuliano: un pensierino per l'Inter (concordo sul tuo sul Parma): Villas Boas è libero, ma potrebbe esserlo anche Zeman. Basterebbe semplicemente chiamarlo.
Non è che per caso...
;-)
@pigreco san: come diceva "quello"? L'ottimismo è il sale della vita?
:-)
Scherzo, dai... Un abbraccio a tutt'e due!
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