domenica 12 settembre 2010

Sei goals per un punto

Nonostante il calo degli abbonamenti, lo stadio Olimpico si riempie in occasione della gara con la Sampdoria. E’ l’esordio a Torino della Juventus in questo campionato, c’è curiosità per vederla dal vivo e voglia di conoscere i nuovi arrivati. Tra loro manca Aquilani, in panchina.

Del Neri ripropone esattamente l’undici iniziale della sconfitta di Bari. Di Carlo è costretto a rinunciare a Pazzini e Guberti, ma preferisce non cambiare il modulo utilizzato nelle sue prime gare a Genova: 4-3-1-2, con Koman dietro le due punte Pozzi e Cassano. Proprio il barese si sistema largo sulla sinistra, guidando, da quella posizione, tutte le manovre blucerchiate.

La Juventus è lenta, macchinosa; la Sampdoria pungente. Proprio sui piedi di Cassano capita la prima vera occasione della gara: cross di Semioli, appoggio di Dessena, l’attaccante “schiaccia” la palla d’esterno senza creare pericoli. Del Piero risponde poco dopo, dribblando avversari e ignorando Quagliarella, libero, per concludere la propria azione con un tiro fuori porta.

Ma è la Sampdoria ad essere più pericolosa, grazie alle invenzioni del barese e ad un’ingenuità di Felipe Melo, che scivola a centrocampo, perdendo palla, e lasciando lo spazio a Palombo per lanciare Pozzi in profondità: fermato da Storari quando ormai erano uno di fronte all’altro. Situazione simile e identico risultato, con Cassano protagonista, qualche minuto dopo.

Krasic è isolato sulla destra (tranne qualche minuto in cui ha fatto inversione di fascia con Pepe), Marchisio è avulso dal gioco. Il centrocampo bianconero, nonostante la superiorità numerica e il disagio di Koman nel ricoprire il ruolo di Guberti, soffre. Appare naturale l’arrivo del primo goal della Sampdoria, con il solito Cassano a smistare dalla fascia sinistra al centro, dove Pozzi tira a botta sicura: 1-0.
I fantasmi del recente passato, primi avversari della nuova Juventus di Del Neri, sembrano tornare. E’ Marchisio, dopo aver ricevuto un assist di testa di Krasic, ad allontanarli: botta (rabbiosa) di destro, e pareggio.

Chi era rimasto alla periferia della partita, ora entra in gioco: a inizio ripresa, su cross dello stesso serbo, segna Pepe (azione confusa sulla linea di porta) dopo un “quasi” autogoal di Gastaldello. Cresce la Juventus, grazie anche alle incursioni di Krasic. Ma è Cassano, sempre lui, a dettare, questa volta, un passaggio di ritorno a Palombo: tiro ad occhi chiusi e 2-2. Dopo aver rimontato e superato la Sampdoria, ora sono i bianconeri a farsi raggiungere.

Inizia la girandola delle sostituzioni, e visto che le fasce difensive della Juventus sono il suo punto debole, mentre Cassano continua a maramaldeggiare dalle parti di Motta, Di Carlo inserisce Marilungo, che fa altrettanto con De Ceglie sull’altro lato. Accerchiati, i bianconeri si ritraggono. Giusto il tempo di segnare con Quagliarella (ribattuta sotto porta su palo di Pepe), che Pozzi - ancora lui - infila di testa il 3-3 finale. Poi, solo un tentativo, verso il termine della gara, di Iaquinta (subentrato a Krasic), sventato da Curci.

Esattamente ventotto anni fa, il 12 settembre 1982, la Juventus perdeva per l’ultima volta la partita di apertura del campionato, prima della recente sconfitta di Bari. Capitò proprio contro la Sampdoria, a Genova, dove la rete segnata da Mauro Ferroni regalò l’1-0 ai blucerchiati. Si trattò dell’unica marcatura di tutta la carriera del difensore in serie A. Quella gara bagnò l’esordio in Italia Michel Platini.
Undici anni dopo, nello stesso giorno, toccò a Del Piero, a Torino, contro il Foggia.

Questo 12 settembre, molto probabilmente, non passerà alla storia. C’è stato l’esordio in bianconero di Aquilani, talmente breve da ricordarne soltanto il numero di maglia. Quattro goals subiti nelle prime due partite di campionato, un punto su sei disponibili. Si ricominciava da zero, sotto tutti i punti di vista. Un pareggio ha spostato di poco la valutazione di questa squadra: tanto era un cantiere prima, in fase di calciomercato estivo, quanto lo è adesso, che il campionato è ormai iniziato.

Si giocherà nuovamente giovedì sera, in Europa League, sempre all’Olimpico, contro il Lech Poznan. Per poi andare a Udine domenica prossima. Ci sarà da soffrire: questa squadra ancora non ha un’identità, e non offre garanzie. In campionato qualche risultato imprevisto simile a quelli degli anticipi di ieri sera del Milan e della Roma potrebbero permetterle di rimanere agganciata al treno delle prime. Ma si tratta di casualità: poi inizieranno a vincere.
Sarebbe l’ora che iniziasse a farlo anche la Juventus.

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13 commenti:

Bianco Su Nero ha detto...

Thomas hai ragione, ma secondo me è meglio avere pazienza per qualche turno ancora.. e stavolta una pazienza che potrebbe essere ripagata.. non la pazienza chiesta da Blanc o quella di Ranieri dopo le sconfitte.

Anonimo ha detto...

Per quanto riguarda la partita di ieri, do le mie pagelle :

Se due gol sono in fuorigioco, l'altro gol lo segna un centrocampista e ci si mangiano altre 3 possibili occasioni, l'ATTACCO è da bocciare.

Quando non riesce a sveltire la manovra, non copre bene la difesa e non mantiene le giuste distanze tra i reparti, il CENTROCAMPO è da bocciare.

Quando si prendono 3 gol, non c'è neppure bisogno di commentare l'operato della DIFESA!!!!

Inoltre, non ho capito bene perchè non sfruttare di più Aquilani, visto che giovedi non potrà essere in campo; e - proprio in vista della partita di giovedi - non ho capito neppure perchè Del Piero (ieri in grado solo di cercare punizioni da battere) nella ripresa non è stato sostituito da Iaquinta.

Tanto tanto lavoro per i giocatori e tanta tanta pazienza per noi

Roberta

Giuliano ha detto...

Anche l'anno scorso era finita con sei gol...
(meno male che c'è Stefano a ricordarcelo!)

Anonimo ha detto...

Ragazzi il Pepe dopo 10 partite ha finalmente centrato la porta. E' solo un fattore di statistica o è stato bravo?
Il Krasic ha sbagliato 2 goal davanti al portiere é sfiga o è scarso?
Jaquinta ha sbagliato un goal fatto a 1 metro dalla porta ha avuto sfiga o è la solita mancanza di qualità che contraddistingue questa juve?

Quaglia è andato liscio a vuoto su un goal fatto e altre 2 occasioni e ricordiamoci cosa disse DeLaurentis in sintesi: ora son azzi vostri.
Riguardatevi la posizione di Chiellini, solo lui, nelle ultime 30 reti subite dalla Juve o nelle ultime 10 della nazionale e nelle 100 parate di San Buffon per capire....
guaradatevi Chiellini al rallentatore come colpisce la palla e dove la passa 8 volte su 10.

max

JUVE 90 ha detto...

Io fatta eccezione per la difesa ho visto una buona Juve e una Juve piena di carattere e grinta. Altra storia rispetto alla stagione passata. Abbiamo solo un punto, è vero, però ricordiamoci cosa successe l'anno scorso quando di punti ne avevamo 6

Thomas ha detto...

Chiedo scusa per il ritardo nelle risposte, giornata “pesantina”

@Bianco Su Nero: sì, Defio.
Sulla pazienza sono d’accordo, totalmente, con te.
E lo sono pure per le motivazioni che hai indicato.
Ma ci vogliono anche i punti…

@Roberta: fantastica… ;-)
Ieri avevo avuto un’anteprima del tuo stato d’animo via sms, qui – adesso - ho un’idea (ancora) più chiara
:-)
Hai analizzato benissimo la partita.
C’è stato qualcosa di positivo in più, rispetto alla gara di Bari.
Il punto, ovviamente. Ma non solo, a guardarla (e ripensarci) a mente fredda.
Ma è poco, cavolo… Ancora troppo poco…

@Giuliano: sì, è vero.
Ma preferivo il 5-1 piuttosto che questo 3-3… ;-)
Ps: ti consiglio il libro, di Stefano. Favoloso.
Il suo blog, ovviamente, accompagna (quasi) tutte le mie giornate. Per me, ripeto, lui è il migliore

@max: ciao ;-)
Beh, ne hai dato di spunti di discussione.
Guarda: mi sbaglierò, ma penso che tra due mesi – al massimo – avremo tutti un’idea più chiara s questa Juve.
Comunque vada, a gennaio mi auguro che inizino ad intervenire sui punti deboli più “visibili”
:-)

@JUVE 90: i pochi lati positivi a cui facevo riferimento prima, erano proprio quelli da te citati
;-)

Un abbraccio a tutti

marco99 ha detto...

si è detto tutto ormai. un altro mesetto cosi e ci liberiamo tutti la domenica pomeriggio.
Cinema e pizza o gita fuori porto :)

MauryTBN ha detto...

L'anno scorso l'avremmo persa una partita del genere. Oddio, anche quest'anno in realtà avremmo perso con un arbitraggio più attento, ma almeno si è vista una buona Juve secondo me. La grinta che tanto invocavamo l'anno scorso mi sembra recuperata: i nuovi hanno voglia di mettersi in mostra, i vecchi sembrano desiderosi di riscatto...a me non è dispiaciuta! Ricordiamoci poi che la Samp non è una banda di brocchi, hanno sfiorato l'accesso al tabellone principale di Champions!

Thomas ha detto...

@marco99: se ho retto l'anno scorso...
;-)
@MauryTBN: quando uscì il calendario, non fui particolarmente contento nel vedere le prime due gare che ci sarebbero spettate... Almeno in questo vidi giusto...
:-(

Un abbraccio ;-)

Anonimo ha detto...

Oggi su Tuttosport.com è apparsa un’intervista a Carlos Vargas responsabile degli scout per il mercato degli Under 20 della Juventus.
Riporto solo una sua frase

«Dobbiamo individuare giocatori potenzialmente in grado di arrivare in prima squadra. Non importa se sono sul momento i migliori del loro gruppo o i più strutturati. Ma devono farci intravedere i mezzi tecnici, fisici, tattici e psicologici per poter compiere un percorso complicatissimo. Certo un ragazzo alto 1,77, anche se bravissimo,non potrà mai essere un centrale difensivo della Juve».

Quindi secondo Vargas, il “pallone d’oro” Fabio Cannavaro non sarebbe mai potuto essere un centrale della Juventus.
Sicuri che Vargas sia l'uomo giusto?

Roberta

Thomas ha detto...

Ho pensato la stessa cosa stamattina!!!
;-)
In giro per la rete ho visto che lo hanno un "pochino" criticato, per questa affermazione...
:-)

Un abbraccio!

iancurtis ha detto...

Ho appena finito di (ri)vedere la partita integrale su juvenews (grazie!), e sinceramente non mi sento di condividere i toni da tregenda. Certo, in difesa sono stati fatti errori grossolani, ma dire per esempio che la difesa ha "ballato" tutta la partita sarebbe ingiusto. Inoltre mi è parso di vedere dei progressi in alcuni dei giocatori più criticati, tra cui anche Marchisio: niente di eccezionale, beninteso, ma secondo me ha coperto gli spazi dignitosamente e si è inserito in attacco con puntualità.

Per l'affermazione di Vargas, mi è venuta in mente la stessa cosa (su Cannavaro), ma occorre dire che gli standard rispetto a quando Cannavaro aveva 18 anni sono molto cambiati, probabilmente adesso già nelle giovanili uno così lo metterebbero da un'altra parte, tipo terzino destro.

Thomas ha detto...

Ciao iancurtis ;-)
Sulla prima parte del tuo commento non sono pienamente d'accordo.
Non tanto sullo stato d'animo del tifoso bianconero in questo momento, quanto sulla difesa.
I laterali, soprattutto Motta, hanno ballato.
I centrali, a fine partita, sono... "caduti".

Bellissima la parte relativa al commento di Vargas.
Ottima.

Un abbraccio e grazie