mercoledì 27 ottobre 2010

Quanto è bella la Juventus "antipatica"...


Nell'attesa di tornare a vincere qualche competizione, la Juventus ha ripreso a fare paura.
E' bastato che quella squadra che in estate suscitava pochi entusiasmi e molti dubbi trovasse una sua "quadratura" in campo, perché tutti iniziassero a spaventarsi. Pur con gli evidenti limiti che ancora persistono.

"Tutti" chi? Quelli che non sono juventini, che appartengono all'altra "parte" dell'Italia calcistica. O di qua o di là, non si scappa.
Krasic cade a terra senza essere toccato dall'avversario e gli viene concesso un rigore? E' un Simulatore. Con la "S" maiuscola. Non per una singola partita, ma da qui all'eternità.

Anche se a Manchester, nella gara contro il City valida per l'Europa League, lo ammonirono per lo stesso motivo ed in una situazione simile e poi si scoprì che il penalty c'era? Sì, naturalmente.
E pazienza se ha la faccia da bravo ragazzo, se non prende a cazzotti il mondo intero una volta uscito dal rettangolo di gioco o se non si diverte a sfasciare le macchine dopo essersi ubriacato.

Non è mica tanto furbo, poi, questo Krasic: ma chi glielo ha fatto fare di rinunciare a tutti quei soldi che gli offriva lo sceicco Mansour bin Zayed Sultan Al Nahyan per andare a giocare in Premier League? Chi glielo ha detto di rispettare l’impegno verbale preso con Marotta ad inizio della scorsa estate sapendo benissimo che se la Juventus avesse potuto avrebbe preferito portare Dzeko e non lui a Torino? Ma poi, era proprio il caso di noleggiare - pagandolo di tasca propria - un volo privato soltanto per non mancare al suo primo allenamento davanti ai tifosi bianconeri nel consueto vernissage estivo a Villar Perosa? Anche se poi lo avrebbe dovuto sostenere in un campo a parte, solo soletto mentre i compagni si esibivano di fronte alle televisioni e ai fotografi?

Non è una persona seria, il serbo. Anzi: secondo qualcuno è solamente "serbo". Come Ivan Bogdanov, l'ultrà che guidò un manipolo di connazionali nel tentativo (riuscito) di impedire il regolare svolgimento dell'incontro Italia-Serbia che si sarebbe dovuto giocare lo scorso 12 ottobre a Genova.
Oddio, a pensarci bene: immaginiamo per un momento cosa sarebbe potuto accadere se in quella (bruttissima) serata "l'uomo nero" Ivan avesse esibito al mondo intero una sciarpa, un distintivo o comunque un altro simbolo che potesse ricondurre in un qualsiasi modo a Krasic o alla stessa Juventus... Apriti cielo...

A proposito di cielo: era proprio in quella direzione che Malesani si rivolse domenica a Bologna per ottenere Giustizia poco prima che Viviano respingesse il rigore calciato da Iaquinta. Dove non arriva quella sportiva, quando c'è di mezzo la Juventus è doveroso che intervenga quella divina. Anche in questo caso: la giustizia con la "G" maiuscola. Senza dover più scomodare Guido Rossi, Auricchio, Baldini, Moratti, Zeman, Inter, intercettazioni e via discorrendo.
Perchè pur di fermarla ci si appella un pò a tutto. E a tutti.

La Vecchia Signora quando si presenta al tavolo dei vincitori non si accontenta dell'aperitivo o degli antipasti: si prende tutto. I suoi non sono cicli, sono dittature. Dal quinquennio d'oro degli anni trenta del secolo scorso sino ai primi anni del duemila, da Combi-Rosetta-Caligaris a Buffon-Zambrotta-Chiellini, passando per Zoff-Gentile-Cabrini, Sivori-Charles-Boniperti e Rossi-Platini-Boniek. Dimenticando (o non potendoli citare tutti) altri protagonisti di storie che - unite tra loro - hanno costruito una leggenda.

Se alla Juventus accosti il nome di un Agnelli, poi, il gioco è fatto: "ecco che stanno tornando. Di nuovo. Chi non muore si rivede. Bisogna fermarli subito, aggredirli, fargli capire che stavolta sarà diverso, che il passato non torna più".

Molte cose, è assodato, sono mutate nel corso del tempo. Non c'è più Luciano Moggi, la Triade è stata sgretolata e con lei lo squadrone che aveva costruito, così come sono state cancellate le ultime vittorie conquistate sul campo.
Ma è anche vero che sono finiti i tempi di Cobolli Gigli, l'addio di Blanc non è più un miraggio, Nedved è tornato per dare nuovamente il suo contributo alla causa bianconera e adesso c'è un Presidente che parla e scrive a tutti sostenitori.

Non esistono più tifosi di serie "C", ma solo appassionati a cui il massimo esponente del club ha chiesto di essere chiamato per nome. C'è una Juventus ancora troppo debole per sedersi al tavolo dei vincitori, ma già abbastanza convinta delle proprie idee da suscitare le prime reazioni degli avversari: scompare la simpatia, quella che solitamente viene riservata ai perdenti, e d’incanto torna l’antipatia.
E prima di prendersi le doverose (e auspicate) rivincite, i tifosi bianconeri scoprono quanto è bello ritrovarsi uniti con la società contro tutti. Come una volta.

Con tanti ringraziamenti all’altra "parte" dell’Italia calcistica per aver fatto provare loro nuovamente queste sensazioni.
Ironia della sorte: la Juventus ancora non ha vinto nulla, ma i suoi sostenitori stanno già iniziando a godere.

Articolo pubblicato su Tutto Juve.com

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Che bel post fratello! Na approvo ogni singola parola!

Danny67

Giuliano ha detto...

"Buffon-Zambrotta-Chiellini" è una finezza!
La segnalo a chi non ci fosse arrivato, Chiellini nel 2006 giocava terzino sinistro...
:-)

Scarinzi Luca ha detto...

Ciao Thomas!
Bellissimo, mi hai fatto emozionare dopo diverso tempo :)
Mi sono permesso di postarlo su Vecchiasignora.com, il forum più popolato sulla rete (http://www.vecchiasignora.com/topic/168811-quanto-e-bella-la-juventus-antipatica/).

Saluti e forza Juve!
Questa volta stiamo tornando!

Thomas ha detto...

@Danny67: grazie, Danny :-)
Tieniti pronto per sabato sera: non mancherò di scriverti via sms…

@Giuliano: pensata, voluta e cercata.
E tu, al solito, l’hai notata.
Lo sapevo… ;-)

@Luca: grazie!
Non tanto per avere inserito l’articolo su “Vecchia Signora”, quanto per le parole che lo hanno accompagnato.
Sono riuscito a provocarti delle emozioni?
Allora ho fatto goal…
Si può scrivere di “testa” o col “cuore” (a volte anche col c… Vabbè, quello è un altro discorso…).
Visto che con i neuroni che popolano il mio cervello non riuscirei a schierare un 4-4-2 (ne ho più di Balotelli, comunque), preferisco provare a cimentarmi in pezzi come questi.
Vedere reazioni come la tua mi rendono semplicemente felice. Senza mezzi termini.

Un abbraccio a tutti!

marco99 ha detto...

Non voglio deludere nessuno, ma io inzierò a godere quando torneremo a vincere qualcosa di significativo :)

un abbraccio

JUVE 90 ha detto...

Complimenti per l'articolo Thomas!

Più si lamentano più vuol dire che stiamo tornando a dare fastidio

Anonimo ha detto...

Bell'articolo, veramente.

E' bastata una frase di AA e tutte le pulci si son fatte tornare la tosse!

roberta

Thomas ha detto...

@marco99: ciao ;-)
Anch’io godrò quando torneremo a vincere. Pienamente.
Ma ora mi sto già godendo questa nuova realtà societaria. Molto simile alla vecchia.

@JUVE 90: infatti…
Grazie :-)

@Roberta: Agnelli di nome e, con il passare dei giorni, di “fatto”.
Avanti così. A vele spiegate ;-)

Un abbraccio a tutti e grazie!