Quando si parla di vittorie che maturano dalla panchina solitamente ci si riferisce ad episodi simili a quelli capitati durante Juventus-Napoli dello scorso 20 febbraio: Cáceres e Pogba entrano sul campo di gioco ad incontro iniziato, segnano una rete a testa e diventano decisivi per il successo finale ottenuto dai bianconeri a scapito degli uomini di Mazzarri.
Sempre sullo stesso tema, stando alle recenti dichiarazioni del presidente del Catania Pulvirenti in merito a quanto accaduto la scorsa domenica, c'è una novità nel nostro campionato: "Il goal di Bergessio lo ha annullato la panchina della Juventus. Il guardalinee lo aveva dato". Inutile raccontare nel dettaglio l'episodio in questione, dato che ormai se ne parla diffusamente in tutte le salse e a tutte le latitudini dello stivale.
Resta l'errore che ha danneggiato i padroni di casa, autori una rete valida, che sommato a quello relativo alla successiva marcatura del bianconero Vidal (viziata da un fuorigioco del danese Bendtner) ha contribuito a creare un clima irrespirabile dentro e fuori lo stadio siciliano. Se la rabbia di Pulvirenti è comprensibile, le parole che hanno accompagnato il suo sfogo non lo sono senza ombra di dubbio.
La linea difensiva usata per l'occasione da Giuseppe Marotta ("Il gol del Catania era regolare, ma non avrebbe inciso in maniera decisiva sulla partita") è servita soltanto a girare il coltello nella piaga. Alla fine si possono sintetizzare brevemente le due distinte posizioni: quella dei siciliani, da una parte, che memori di episodi a loro sfavore capitati in altre gare si sono sfogati duramente alzando la voce, nella speranza di non sentirsi più danneggiati nel prossimo futuro; quella dei bianconeri, dall'altra, che non possono restare in silenzio dopo quanto è piovuto addosso loro nell'arco di poche ore.
La manata di Spolli a Pogba ed altri interventi di gioco meritevoli di qualche approfondimento sono sfilati via via in secondo piano, nascosti dal continuo crescendo di polemiche. Così come è stato per la partita in sé, scomparsa dalle discussioni della domenica.
La manata di Spolli a Pogba ed altri interventi di gioco meritevoli di qualche approfondimento sono sfilati via via in secondo piano, nascosti dal continuo crescendo di polemiche. Così come è stato per la partita in sé, scomparsa dalle discussioni della domenica.
Madama vince anche a Catania, mantenendo un ritmo impressionante in classifica pur continuando a mostrare luci ed ombre sul campo. Benino Bendtner, nel contesto di un reparto offensivo che è stato costruito male in estate e dal quale Conte dovrà comunque cercare di tirare fuori il meglio. Almeno sino a quando la società non si deciderà ad acquistare un fuoriclasse degno di tale nome in attacco.
La squadra di Maran, dal canto suo, perde il primo incontro della stagione in casa dopo averne vinti tre e pareggiato uno, contro il Napoli. Proprio nel corso di quella gara i siciliani affrontarono la formazione guidata da Mazzarri in dieci uomini a partire dal secondo minuto di gioco, a causa dell'espulsione rimediata da Alvarez. Segno, questo, che espugnare lo stadio “Angelo Massimino” non è facile per nessuno.
In merito ai fatti di Catania, annullata la conferenza stampa che avrebbe dovuto precedere l’incontro con il Bologna Andrea Agnelli ha poi preso le difese del suo club: “Ci sarebbe da riflettere sull’atteggiamento che abbiamo ricevuto prima, dopo e durante la partita. Un accanimento e una durezza contro i nostri dirigenti che hanno dovuto lasciare la tribuna, insultati da prima del fatto. E ci sarebbe da riflettere sul ritrovarsi, ieri nelle trasmissioni televisive, e oggi in uno stato di quasi assedio, che io trovo anormale e atipico: ci sono stati errori, a nostro favore e a nostro sfavore”.
Anche Massimo Moratti, sempre sullo stesso argomento, ha voluto far conoscere il proprio pensiero: “È una situazione assurda quella di domenica, ma bisogna pensare sempre che sia solo un errore e dobbiamo solo sperare che non si ripresentino errori così gravi. Fino al 2006 abbiamo avuto una terrificante esperienza, con tanti risvolti, che è rimasta dentro tutti. Qualcuno lo dimentica, ma è bene ricordarselo, perché è una macchia spaventosa e non credo che nessuno sia disposto a tornare a quel clima, né che l'attuale società della Juventus stia seguendo certe modalità".
Sotto certi punti di vista si può dire che il turno infrasettimanale arrivi al momento giusto, nella speranza che non riservi la collezione di errori e sviste arbitrali diventati sempre più frequenti nel corso delle ultime giornate di serie A. Anche perché sabato prossimo sarà la volta di Juventus-Inter, ed è facile intuire cosa potrebbe accadere nel caso in cui si dovessero verificare episodi dubbi di una certa rilevanza…
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