giovedì 2 settembre 2010

Ci manchi Gaetano. Sempre di più...


Per una volta non inserisco il mio video su Scirea.
Ho trovato questo bellissimo speciale di Sky, mandato in onda lo scorso anno.
Buona visione a tutti

Ps: Gaetano, mi manchi...





7 commenti:

Giuliano ha detto...

Quelli che dicono che con il libero si giocava peggio di oggi non hanno mai visto né Scirea né Beckenbauer.
L'azione tipo era questa: l'avversario che premeva in area, e si temeva il peggio, ma poi c'era sempre Gaetano Scirea che usciva elegante, palla al piede, senza mai perdere la palla, e impostava l'azione. Molte volte, andava in gol: e di gol su azione ne ha fatti tanti (in una stagione fece otto gol, se non ricordo male: ed era il campionato a 16 squadre - ma bisognerebbe chiedere a Stefano per maggiore precisione).

iancurtis ha detto...

quelli che dicono che con il libero si giocava peggio di oggi ignorano totalmente che cos'era il calcio prima dell'era dei preparatori atletici personalizzati e dei milanlab di turno.
Aumentando l'atletismo e la velocità di gioco le squadre hanno dovuto diminuire la propensione offensiva, e questo è un trend in atto fin dagli albori, a quanto pare.
Purtroppo, è una strada senza ritorno: non si vedranno mai più squadre con solo due uomini dedicati totalmente alla difesa e quattro-cinque all'attacco.
Detto ciò, Scirea svettava in lungo e in largo per la sua eleganza ed efficacia. Un vero signore, in tutto e per tutto, mai troppo ricordato. Credo che, a parte noi juventini, molti facciano finta di niente perché patiscono il confronto...

JUVE 90 ha detto...

Grande Gaetano, mi dispiace non averlo potuto vedere

Giuliano ha detto...

vero, verissimo quello che dice IanCurtis. A me fa impressione vedere i difensori in ritardo entrare in scivolata a gran velocità sul portatore di palla... Mamma mia!
E anche quelle partite con venti giocatori tutti in dieci metri...
Pressing, pressing, pressing.
Non che prima fossero sempre meraviglie, anzi: ma era un calcio più vicino a quello che si giocava per strada, e secondo me è una bella cosa che si è persa per strada.

PS: oltre a Beckenabuer e Scirea, va ricordato perlomeno Cera, mondiali '70 e scudetto con il Cagliari, mica uno qualsiasi (libero solo in Nazionale: nel Cagliari giocava a centrocampo, il libero era Tomasini)

Thomas ha detto...

@Giuliano: ho provato a fare una piccola ricerca, per non abusare della gentilezza di Stefano (che per me, al tuo pari, è in assoluto il n° 1). La stagione nella quale segnò il maggior numero di reti in campionato fu quella del 1981-82: ne realizzò cinque ;-)

@iancurtis: ottimo commento. Grazie!

@JUVE 90: stile e classe si mischiavano tra loro. Per chi non lo ha mai visto giocare con continuità (anche se solo in televisione), riuscire a dare un’idea di quanto fosse grande è difficile.
Anche perché trovarne uno simile nella marea di palloni gonfiati presenti adesso, è dura.
Personalmente, come ho avuto modo di specificare nell’articolo successivo, stimo moltissimo Del Bosque, l’allenatore della Spagna campione del mondo.
Per il resto, Sante, si contano sulle dita di una mano.
Forse

@Giuliano: oooh… Finalmente torni con le tue citazioni, quelle che mi piacciono da impazzire ;-)

Un abbraccio a tutti!!!

Giuliano ha detto...

sì, forse erano otto comprese le Coppe. (negli anni '70e '80 c'erano dei centravanti quotatissimi, anche stranieri, che facevano 4-5 gol a stagione...mai capito perché li cercavano)
:-)

Thomas ha detto...

Penso di sì: segnava anche in coppa.
Giocando meno partite di quelle di adesso ;-)
Un abbraccio!