martedì 10 maggio 2011

Caro esposto, siamo arrivati di nuovo al 10 maggio...



Amici bianconeri, il 10 maggio 2010 la Juventus sembrò risvegliarsi dal penoso e colpevole letargo in cui era precipitata circa quattro anni addietro, quando le sentenze sportive l’avevano sbattuta in serie B, scippata di due scudetti, privata di campioni importanti, di dignità e onore, oltre ad essere messa alla gogna mediatica.

Dodici mesi fa, infatti, la società presentò il famoso esposto alla FIGC in cui si chiedeva la revoca di uno scudetto assegnato d’ufficio all’inter.

Questo perché le difese, nel processo celebrato dalla Giustizia Ordinaria, avevano dimostrato, inequivocabilmente, l’inesistenza dei comportamenti limpidi ascritti ai cartonati, per cui quel titolo era stato assegnato, in modo arrogante e truffaldino, da Guido Rossi proprio alla squadra di cui era stato dirigente per diversi anni.

Oltre alla richiesta di privare del maltolto una società che i fatti avevano dimostrato essere campione di disonestà, vi era anche quella di deferire: Ai sensi dell’art. 32 comma 4 del Codice di Giustizia Sportiva (CGS) al giudizio della competente autorità disciplinare tutti i tesserati e le Società, al titolo di responsabilità che a ciascuna pertiene, coinvolti nei comportamenti antisportivi sopra esposti ed emersi in margine al procedimento penale n. 43915/02 R.G. iscritto nella Procura della Repubblica – D.D.A. presso il Tribunale di Napoli (cit. esposto).

A supporto dell’iniziativa la Juventus allegò le produzioni documentali emerse durante il dibattimento innanzi al Tribunale di Napoli, di cui fanno parte alcune delle migliaia di telefonate occultate.

Un anno fa, quindi, sembrò che qualcosa si muovesse e che le nostre battaglie, cominciassero ad avere dei riscontri positivi. Anche tra i più scettici vi era la speranza che si trattasse di un primo passo, concreto, per riottenere quanto, in maniera becera, ci era stato tolto.

A distanza di trecentosessantacinque giorni ci tocca, nostro malgrado, di constatare che:

La Juventus, pur al cospetto di evidenze clamorose, non è riuscita, per mancanza di volontà o peggio, ancora, di forza, ad ottenere nessun tipo di risposta da una Federazione e dalla stessa giustizia sportiva che nel 2006, in venti giorni, avevano distrutto109 anni di storia Bianconera servendosi di chiacchiere da bar, o sentimento popolare che dir si voglia.

Di conseguenza bisogna prendere atto che, probabilmente, l’azione che ha trovato concretezza il 10 maggio 2010 sia stato un atto dovuto, anche per rintuzzare eventuali attacchi dei piccoli azionisti che si fossero sentiti, non tutelati dall’unico soggetto , la società Juventus per l’appunto, legittimato a fare valere le proprie ragioni nelle opportune sedi.

Infatti vi sono azioni giudiziarie che sono prerogativa dell’esponente per ottenere risposte sollecite, ma la società ha optato per la “vigilanza”.

D’altra parte non ci si poteva aspettare molto di più da chi, in cinque anni, non ha avvertito il bisogno di ascoltare le ragioni di un management, che sta dimostrando la sua innocenza, da cui ha subito preso le distanze, e contro cui ha, addirittura, promosso azioni legali, miseramente fallite.

E sono sempre più di attualità le dichiarazioni fatte da Elkann al giornale di famiglia, poco prima della presentazione dell’esposto, con lo scopo di tranquillizzare un ambiente che potesse essere disturbato da tale iniziativa: le regole esistono e vanno rispettate, in nessun caso la Juve chiederà di riaprire i vecchi processi.

Dobbiamo quindi rassegnarci all’atteggiamento, passivo della Juventus e ascoltare chi ci invita a mettere una pietra sul passato?

ASSOLUTAMENTE NO

Elkann proprio in questi giorni, per scopi suoi, ha chiamato a raccolta i tifosi.

Noi dobbiamo proseguire con iniziative comuni come quella di oggi, con l’obiettivo di stanare, in primis Abete e Palazzi e costringerli a far pagare i cartonati, inchiodandoli alle loro responsabilità ; contemporaneamente mettere con le spalle al muro proprietà e dirigenza che da troppo tempo ci stanno prendendo per i fondelli. E’ indispensabile, pertanto, unire le forze e promuovere azioni che possono spaziare: da manifestazioni pubbliche a proteste organizzate presso le sedi del “potere”, fino al boicottaggio collettivo di prodotti e abbonamenti televisivi.

Questa è l’unica strada per riappropriarci della dignità.

Probabilmente siamo una forza in diminuzione ma ancora molto consistente ed indispensabile per la sopravvivenza del calcio italiano, Non perdiamo altro tempo e cominciamo a dar corso ai fatti.

Consideriamo questi dodici mesi che sembra siano trascorsi invano, come un periodo per caricarci ancor di più e facciamoci trovare pronti quando vi saranno le assoluzioni.

Perché a quel punto, cadranno tutti gli alibi.

Noi non molliamo.


Raccogliamo con piacere l’invito dell’amico Onofrio, redattore del sito “Juvenews.net” con il quale ho avuto la possibilità di collaborare in passato (dietro lo pseudonimo di “zebrabianconera10”) e di cui Roberta è attualmente redattrice.
Cliccando sul banner qui sotto potete trovare la descrizione dell’iniziativa.
Nella speranza che, poco alla volta, tutto il web dipinto di bianconero un domani riesca a riunire le proprie forze verso un comune obiettivo

Thomas e Roberta

Juvenews.net

4 commenti:

Unknown ha detto...

Ragazzi mi son sentito come se un TIR mi fosse passato sopra. Comincio solo ora a riprendermi. Ho visto dinuovo il Chiellini centrale e mi son caduti subito i maroni..ma allora Del Neri vuole proprio andare via? ma come si fa ? ma non è chiaro ancora...anche se sul 2 a ZERO ci speravo veramente. Ho voluto sentire la telecronaca solamente e non ho voluto più vedere neanche i goal degli altri. Ho acceso la TIBU solo oggi. Mamma mia quanta amarezza.....terzo 2-0 rimontato
Champions in fumo vabè ciao....

Giuliano ha detto...

Questo sì che è un colpo: Blanc non è più ad!!! la campagna acquisti cessioni inizia alla grande!!!
(però rimane ancora in cda, un passo alla volta...)

Antonio ha detto...

Bellissima iniziativa quella di juvenews, difficile, ma importante.

Antonio

Thomas ha detto...

@Pigreco-San Trader: anch’io mi sono sentito così…
:-(

Non ho molte certezze sulla permanenza di Chiellini alla Juventus…

@Giuliano: un passo alla volta, sì.
Intanto gli diciamo un bel “adieu”.
E’ la parola più carina che pronuncio nei suoi confronti da tre anni a questa parte…
:-)

@Antonio: dal telefono, e dal blog (in un momento di “manutenzione” di Google nel quale non riuscivo a risponderti) ho visto un tuo commento. Ora è “sparito”.
Lo ricordo, comunque, a memoria.
Sì, quella ideata da Onofrio è un’iniziativa difficile da portare avanti.
Ma apprezzo chi ha spirito di iniziativa e voglia di sacrificarsi. Ho aderito (e continuerò a farlo in futuro) con piacere. Ho visto che lo hai fatto anche tu: grazie!!!

Un abbraccio a tutti