mercoledì 15 febbraio 2012

C'è un'aria strana..

Questa volta è esploso anche Antonio Conte, che fino ad ora si era sempre astenuto dal commentare gli episodi arbitrali relativi alle gare della Juventus ed aveva sorvolato sui vari rigori – netti – non concessi alla Vecchia Signora a Lecce e nella gara interna contro il Siena, per non parlare di quello altrettanto netto per fallo su Marchisio nella partita contro l’Inter e qualcun altro che al momento non mi sovviene.

Nell’occasione dei due rigori “solari” non visti dall’arbitro Mazzoleni nel match di questa sera a Parma il Mister non è riuscito a trattenersi parlando chiaramente di un’aria che non ci piace: noi quest’aria la avvertiamo - ormai - da cinque anni. Mentre fino alla scorsa stagione eventuali torti arbitrali subiti dalla Juve (vedi Cagliari, Napoli e Reggio Calabria) non potevano influire più di tanto sulle mediocri prestazioni della squadra, quest’anno il clima avverso che si respira - e che sembra ispirato direttamente ad un vecchio modo di dire ascoltato in qualche intercettazione passata (“nel dubbio non favorire la Juventus”) - potrebbe costare molto caro ai bianconeri, che proprio in questo periodo si stanno giocando una grossa fetta di scudetto (o, comunque, di stagione).

Anche il calmissimo Andrea Pirlo a fine partita, ai microfoni di Sky, si è sfogato, chiedendo non favori ma solo quello che è giusto. Sentire poi il presidente Ghirardi dire che non occorre fare polemiche e che se c’è una squadra danneggiata quella è il Parma non fa altro che aumentare la rabbia per l’ennesima vittoria mancata e l’ennesima occasione persa, soprattutto per la totale mancanza di obiettività dei tanti personaggi che popolano il mondo del calcio in Italia.

E’ chiaro a noi tutti, del resto, che questa era una delle tante partite da vincere che invece Madama non è riuscita a fare sua, non solo a causa di episodi sfavorevoli ma soprattutto per quella che ormai sembra essere una vera e propria sindrome che la assale quando affronta le squadre medio-piccole. Tutti abbiamo notato la poca lucidità, la scarsa velocità davanti da parte degli attaccanti, troppo egoisti e lenti nel tirare a rete.

Il gioco c’è, il possesso palla pure: la Juve, praticamente in tutti gli incontri di calcio che disputa, per personalità, grinta, impegno e schemi molto convincenti merita di vincere. Poi, però, viene a mancare strutturalmente un giocatore che faccia saltare gli schemi e le marcature avversarie, che superi l’uomo, che crei superiorità numerica e scompiglio nella difesa avversaria. Ma questo fino al prossimo calciomercato non potremo averlo, e bisognerà trovare qualche soluzione offensiva più efficace per sbloccare questo tipo di gare che altrimenti potrebbero rivelarsi fatali.

Sabato avremo proprio una partita come quella di oggi, poiché allo Juventus Stadium si presenterà il Catania che farà di sicuro lo stesso tipo di gioco che abbiamo visto fare al Siena due settimane fa. A Conte, ora, spetta il compito di trovare al più presto il rimedio, la formula magica per riuscire a portare a casa i tre punti.


Questo articolo è di Danny67. Tutti gli altri, li puoi trovare nella sua rubrica Un Bianconero a Roma

8 commenti:

Giuliano ha detto...

sono completamente d'accordo, ma questo lo sento come un punto guadagnato. Francamente, a Parma ero convinto di perdere; e altrettanto francamente devo dire che la squadra funziona meglio senza Vucinic. Aspetto sempre di essere smentito, s'intende, ma insomma...
(Giaccherini ha segnato come Vucinic, anche giocando poco nella prima parte).
Paghiamo ancora lo scotto dei due anni di gestione disastrosa, dopo due settimi posti il migliore disponibile era Vucinic, ed è onesto ricordarlo.
Adesso bisogna stringere i denti, lottare per ogni punto, e se rimaniamo in questa posizione fino a marzo è un'ottima cosa. Mai distrarsi, però!

Anonimo ha detto...

Assolutamente d'accordo con te.

Subito dopo la partita avevo inviato un messaggio a Thomas in cui dicevo appunto che appare chiaro che ci abbiano "preso le misure".
E questo, come giustamente sottolinei tu, è ancor più evidente con le squadre medio-piccole, alle quali basta un semplice schierarsi dietro la linea della palla (catenaccio?) per occupare giusto lo spazio per bloccare le nostre azioni.
Ed in attacco si sente la mancanza di un Trezeguet che trovi comunque il modo - di riffa o di raffa - di segnare.

Sulla questione arbitri, non ho altro da aggiungere.

In ogni caso, anche se ho sempre sognato (e non smesso di farlo) ho cercato di rimanere con i piedi per terra, non illudendomi più del dovuto.
Ora l'illusione è ai minimi storici (di questa stagione), la nostra mancanza di cinismo, grande prerogativa del Milan e anche il rientro di alcuni dei grandi assenti fra i rossoneri (Boateng per primo), come ha sempre detto Conte, credo faccia pendere la bilancia verso i milanesi in modo piuttosto netto.
L'importante comunque è non mollare.

Roberta

Thomas ha detto...

Sono sostanzialmente d'accordo con quanto scritto da ognuno di voi.
Provo ad aggiungere un'idea: quella di abbandonare il 3-5-2.

Mi sbaglierò, ma quello schema può andare bene per la coppa Italia, non per le "piccole" del campionato.

Un abbraccio a tutti!!!

Unknown ha detto...

vedo che cominciano a sorgere i primi dubbi sul modulo e sulle scelte di Conte anche ai tifosi elefanti cioè che non si smuovono facilmente. lo dico da un po' Conte fa parte di quella schiera di allenatori che quando si fissa che deve andare diritto anche se c'è uno scoglio va diritto e non sa variare lo schema e i giocatori creando a questo punto problemi nello spogliatoio. vabè meglio di Delneri ci vuol poco ma manca quella capacità di mettere il giocatore giusto per la partita giusta tipica del grande allenatore. speriamo come dico da tempo nel Kul perchè contro i ladri nulla si può.

Thomas ha detto...

@pigreco san: sposto qui il tuo commento inserito nell'articolo su Zahoui, visto che con quello non aveva alcun collegamento
;-)

DOVE SONO LE PUNTE
La Juve continua a giocare con punte decotte tipo Matri e Vucinic che sembra vadano al rallentatore, facile preda dei difensori. neanche soli davanti al portiere non segnano eppure abbiamo preso Boriello per scaldare la panca e abbiamo Del Piero unica vera punta del gruppo.
Noooo facciamo giocare un casinista come Quagliarella che segna solo da metacampo dopo la splendita prova della coppia Boriello Del Piero in coppa Italia.
Delusione Conte, troppo lento a capire le dinamiche.

Thomas ha detto...

Parere personale: Conte è stato il principale artefice dei risultati positivi ottenuti dalla Juventus sino ad oggi.
Non so chi, al suo posto, sarebbe riuscito a fare altrettanto con il materiale a disposizione.

Ha iniziato col 4-2-4, per passare al 4-1-4-1, provando il 4-3-3 per poi arenarsi, adesso, sul 3-5-2.

Era un "talebano" della tattica, sì: per chi lo voleva criticare a prescindere.

Me lo tengo stretto.
Detto questo, anch'io sarei per un maggior utilizzo di Del Piero.

Un abbraccio a tutti!

Giuliano ha detto...

mah, a me sembra sbagliato criticare il modulo quando i palloni vanno fuori di poco o vengono svirgolati (vedi Estigarribia, vedi Vucinic, vedi la magnifica punizione di Pirlo, eccetera). Come dice bene Roberta, avessimo avuto il Trezeguet dei bei tempi...

Thomas ha detto...

Concordo con te, Giuliano. La mia e' solo un'idea, motivata dal fatto che - a "causa" del materiale a disposizione - ho maturato la convinzione che Conte non riesca a trovare la coppia migliore per il nostro attacco.
Hai voglia di avere 5 o 6 punte... Ma se ti mancano un Trezeguet o un Ibrahimovic...
Il 4-3-3 mi da' l'impressione di favorire gli inserimenti dei centrocampisti (Vidal, Marchisio), senza i quali i goals scarseggiano ad arrivare