L’espulsione rimediata sabato sera a Torino non rappresenta la prima ingenuità compiuta da Marco Motta nell’arco della sua carriera. Questa volta, però, a “beneficiarne” sono stati coloro i quali erano i suoi compagni di squadra sino a poco tempo fa: passato dalla Juventus al Catania durante la recente sessione invernale del calciomercato, proprio in occasione del primo incontro in cui si è trovato opposto a Madama ha collezionato i due cartellini gialli che lo hanno costretto ad uscire anzitempo dal campo, spianando così la strada alla vittoria bianconera.
La storia professionale del difensore rappresenta il classico esempio in cui le “promesse” non hanno rispettato le “premesse”: ha indossato la maglia della nazionale in tutte le categorie giovanili, è stato presente alla spedizione Olimpica di Pechino per poi esordire in quella maggiore nel giorno stesso in cui Cesare Prandelli iniziò la sua avventura da commissario tecnico dell’Italia (10 agosto 2010, Italia – Costa d’Avorio, amichevole disputata a Londra), dopodiché ha iniziato un lento declino.
Il suo arrivo a Torino è coinciso con un momento particolarmente importante nel mondo del calcio nostrano: fu il primo giocatore a firmare un contratto con un club stipulato e depositato in Lega attraverso l’utilizzo di un “modulo libero” (luglio 2010).
Per approfondire meglio la questione può essere utile riavvolgere il nastro: in quell’occasione divenne realtà la proposta dell’avvocato della Juventus Michele Briamonte di introdurre una nuova forma di accordi con i calciatori, in cui i compensi economici cosiddetti “variabili” avrebbero potuto superare il limite precedentemente imposto del 50% del totale da remunerare.
In più, era prevista l’aggiunta di alcune clausole innovative in merito al comportamento che gli stessi atleti avrebbero dovuto tenere lontano dal campo di gioco. L’assemblea delle serie A diede il suo assenso, proprio pochi giorni dopo la scadenza dell’accordo collettivo Lega-Aic avvenuta il 30 giugno.
Uscendo dalla storia per tornare alla cronaca attuale, dopo l’espulsione di Motta il Catania di Montella ha provato nuovamente a passare in vantaggio grazie ad un’occasionissima capitata tra i piedi di Almiron: di fronte a lui, però, si è trovato il miglior Buffon. Da un fuoriclasse all’altro, così come il portiere bianconero ha evitato che Madama dovesse recuperare nuovamente un goal di svantaggio (il primo lo aveva segnato Barrientos), Andrea Pirlo ha preso per mano la squadra realizzando direttamente da calcio di punizione la rete del pareggio, per poi condurla sotto la sua guida alla tredicesima vittoria stagionale in campionato. Chiellini e Quagliarella, dal canto loro, hanno completato l’opera fissando con le loro marcature il risultato finale sul 3-1.
Il menù della prossima giornata prevede il piatto più prelibato: Milan-Juventus, anticipo serale e spartiacque della stagione per entrambi i club. Ripensando alle recenti dichiarazioni provenienti tanto da Torino quanto da Milano, in settimana potrebbe cominciare nuovamente il balletto della “favorita” per la conquista dello scudetto (“Sono loro”, “Non è vero, sono loro”), in una corsa a due dove gli altri avversari, ormai, hanno perso il passo delle prime della classe.
L’equilibrio è rimasto soltanto al vertice, così come lo stesso Buffon aveva previsto mesi fa: “Quando Andrea (Pirlo, ndr.) mi ha detto che sarebbe venuto alla Juve, la prima cosa che ho detto è stata 'Meno male'. Credo che un giocatore del suo livello e del suo valore, per lo più gratis, sia stato l'affare del secolo. Poi quando l'ho visto giocare ho pensato 'Dio c'è' perché è veramente imbarazzante la sua bravura calcistica. Quest'estate quando ho visto Galliani a Forte dei Marmi l'ho ringraziato. Gli ho detto: 'Ti ringrazio perché davvero cercate di rendere il campionato più equilibrato' ".
Adesso spetta ad uno dei due club il compito di spezzarlo.
Articolo pubblicato su
La storia professionale del difensore rappresenta il classico esempio in cui le “promesse” non hanno rispettato le “premesse”: ha indossato la maglia della nazionale in tutte le categorie giovanili, è stato presente alla spedizione Olimpica di Pechino per poi esordire in quella maggiore nel giorno stesso in cui Cesare Prandelli iniziò la sua avventura da commissario tecnico dell’Italia (10 agosto 2010, Italia – Costa d’Avorio, amichevole disputata a Londra), dopodiché ha iniziato un lento declino.
Il suo arrivo a Torino è coinciso con un momento particolarmente importante nel mondo del calcio nostrano: fu il primo giocatore a firmare un contratto con un club stipulato e depositato in Lega attraverso l’utilizzo di un “modulo libero” (luglio 2010).
Per approfondire meglio la questione può essere utile riavvolgere il nastro: in quell’occasione divenne realtà la proposta dell’avvocato della Juventus Michele Briamonte di introdurre una nuova forma di accordi con i calciatori, in cui i compensi economici cosiddetti “variabili” avrebbero potuto superare il limite precedentemente imposto del 50% del totale da remunerare.
In più, era prevista l’aggiunta di alcune clausole innovative in merito al comportamento che gli stessi atleti avrebbero dovuto tenere lontano dal campo di gioco. L’assemblea delle serie A diede il suo assenso, proprio pochi giorni dopo la scadenza dell’accordo collettivo Lega-Aic avvenuta il 30 giugno.
Uscendo dalla storia per tornare alla cronaca attuale, dopo l’espulsione di Motta il Catania di Montella ha provato nuovamente a passare in vantaggio grazie ad un’occasionissima capitata tra i piedi di Almiron: di fronte a lui, però, si è trovato il miglior Buffon. Da un fuoriclasse all’altro, così come il portiere bianconero ha evitato che Madama dovesse recuperare nuovamente un goal di svantaggio (il primo lo aveva segnato Barrientos), Andrea Pirlo ha preso per mano la squadra realizzando direttamente da calcio di punizione la rete del pareggio, per poi condurla sotto la sua guida alla tredicesima vittoria stagionale in campionato. Chiellini e Quagliarella, dal canto loro, hanno completato l’opera fissando con le loro marcature il risultato finale sul 3-1.
Il menù della prossima giornata prevede il piatto più prelibato: Milan-Juventus, anticipo serale e spartiacque della stagione per entrambi i club. Ripensando alle recenti dichiarazioni provenienti tanto da Torino quanto da Milano, in settimana potrebbe cominciare nuovamente il balletto della “favorita” per la conquista dello scudetto (“Sono loro”, “Non è vero, sono loro”), in una corsa a due dove gli altri avversari, ormai, hanno perso il passo delle prime della classe.
L’equilibrio è rimasto soltanto al vertice, così come lo stesso Buffon aveva previsto mesi fa: “Quando Andrea (Pirlo, ndr.) mi ha detto che sarebbe venuto alla Juve, la prima cosa che ho detto è stata 'Meno male'. Credo che un giocatore del suo livello e del suo valore, per lo più gratis, sia stato l'affare del secolo. Poi quando l'ho visto giocare ho pensato 'Dio c'è' perché è veramente imbarazzante la sua bravura calcistica. Quest'estate quando ho visto Galliani a Forte dei Marmi l'ho ringraziato. Gli ho detto: 'Ti ringrazio perché davvero cercate di rendere il campionato più equilibrato' ".
Adesso spetta ad uno dei due club il compito di spezzarlo.
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9 commenti:
Non concordo con le vostre affermazioni su Conte. resto sempre del parere che in Italia non ci sono allenatori tattici ma solo urlatori da acquasanta. la Juve di quest'anno è Pirlo togli Pirlo e saremmo qua a scannarci su Conte per un ottavo posto. Opinioni che nel calcio sono quasi indimostrabili. bene sta di fatto che dopo 6 partite inguardabili di Matri giocatore che non vale più di Floro Flores dell'Udinese dalle stesse caratteristiche ma molto lento e quasi addormentato, incapace di fare uno stop che si insegna agli esordienti.bene dopo tutto ciò finalmente un allenatore che giustamente ti mette in tribuna un Krasic senza tecnica lascia in campo un Matri , simile, e tiene in panchina un Boriello, un Del piero e lo stesso Quaglia che finalmente ti fa una partita con meno confusione del solito proprio quando si accorge che i cambi erano finiti e restava in campo. Lo si capisce da queste piccole cose che Conte ha creato un clima di terrore ma che poi proprio a causa di questo clima è costretto a far giocare Matri perchè rischierebbe la figuraccia a mettere Del Piero perchè ormai bla bla se ne va ecc. che schifo.
Lo stesso Del Neri con Pirlo ci avrebbe portato in Champions, quasi matematico perchè anche Conte per testardaggine del suo modulo è costretto a far giocare sempre Vucinic che sta giocando peggio di quando era alla Roma in panca. Con i ladri con 50 giocatori a disposizione nulla può la tattica dell'acqua santa di Conte. La difesa è sempre la stessa e le cappelle si vedono ma guada caso con Pirlo davanti la metà degli errori vengono attuttiti. Poi certo quando sbaglia Pirlo si vede eccome certo dimenticandosi delle figuracce di markisio,aquilani e melo dell'anno scorso. in tre non facevano quello che fa Pirlo quest'anno.
Ma si dai viva Conte e l'acqua santa che di Kul vincerà uno scudetto onesto contro i Ladri.
La bravura di Conte si evince dalla posizione in campo che assegna a Giaccherini a inizio partita salvo cambiarala dopo 10 minuti al 4 errore di fila per due volte di fila. Manco De Neri non commetteva certi errori. Ma porca zozzolona non lo sai che Giaccherini non può giocare in centro, lo sanno allenatori di 1a divisione ... e ma lui te lo mette li perchè deve far giocare due terzini(sestigaribia) con 3 centrali perchè sa benissimo che la sua gloria dipende da Pirlo che va difeso ai lati e bla bla bla e poi Chiellini non te lo può mettere in panca perchè è figlio del presidente e comanda lo spogliatoio e perchè inserire Pazienza al posto di Giaccherini avrebbe fatto alzare Pirlo che non sarebbe più difeso e perchè in sostanza senza Pirlo Conte è nei guai ma potrebbe giocare con 9 difensori come faceva quando schierava 1 punta sola. Ora i ladri manderanno un macellaio contro Pirlo tipo un Muntari qualsisi preso per l'occasione, certo che non possono riutilizzare Ambrosini capo macellaio(vedi udinese). hanno sempre fatto così da anni difesi da questi pagliacci di arbitri. son proprio curioso di vedere le formazioni e tutte le news del pre partita. Speriamo che Conte domenica l'abbia capita visti i 3 goal finalmente.
Hai una tua idea precisa su Conte, questa Juventus e via discorrendo, ed e' giusto che tu la esponga: massimo rispetto, anche se non le condivido.
Il bello del calcio e' proprio questo: unisce le persone con un pallone salvo poi dividerle con le discussioni.
Vedremo a fine anno chi avra' ragione.
Per ora, limitiamoci ad un bel "Forza Juve".
Un abbraccio
Salve! Sono tornato a rompere da voi! :)) In juvenews,net, dopo anni di sana opera di rompicoglioni, sono stato esiliato. Forse perchè ho invitato un loro redattore (Zebbrone) a venire a scrivere qui i propri articoli. O forse perchè mi ero scassato i maroni di notare diatribe a livello direzionale (roba da asilo infantile). Poichè il mio brutto carattere mi nega il fatto di starmene zitto oltre alla classica conta "fino a 10". Mi hanno interdetto l'accesso. Probabilmente hanno capito che avevo appena cominciato a scoperchiare il vaso di Pandora. Meglio bloccarmi subito! Vero Sante?
Scusate l'off-topic! :)
Ciao Darmax :-)
In questi giorni non sono stato molto "presente" su internet, ho sicuramente perso dei "pezzi" di questa storia.
Comunque sia, mi spiace.
Sto dando un'occhiata a Marsiglia-Inter, ora mi vestirò per uscire.
Un abbraccio e a presto!
Grazie Thomas!
Già che ci sono ... mi permetto di domandare a Pi greco: cosa fumi di buono tu?
francamente, avrei preferito giocare con Ibra in campo...ha sempre sofferto molto la marcatura di Chiellini.
Mah, vediamo, speriamo. Comunque vada, se vinciamo il recupero con il Bologna siamo sempre lì, un punto su e uno giù, e mancano ancora due mesi abbondanti, forse tre.
Insomma, la strada è lunga e bisogna pensare anche al Napoli, al Palermo, all'Inter, a Roma e Lazio...(eccetera eccetera)
L'assenza di Ibrahimovic è un vantaggio psicologico che alla Juventus rischia di "pesare": adesso diventa favorita nello scontro diretto.
Anch'io avrei preferito vincere con lui in campo, come all'andata e in coppa Italia.
D'ora in poi, grandi o piccole che siano, non dobbiamo più sbagliare un colpo.
Vedremo...
Un abbraccio!
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