E’ stato un grandissimo spettacolo quello di ieri allo Juventus Stadium. I bianconeri hanno letteralmente travolto l’Atalanta in una gara che, all’inizio, si prospettava tutt’altro che facile, visto che la compagine bergamasca era stata recentemente rinominata “l’ammazza grandi”, avendo sconfitto in questo campionato il Milan, l’Inter ed il Napoli. Si può tranquillamente affermare che alla fine la partita è stata facile, ma solamente perché la Vecchia Signora l’ha resa tale, scendendo in campo con la ferocia dei giorni migliori, con quella aggressività e quella fame che ormai da un anno e mezzo sono l’autentico marchio di fabbrica impresso nella mente dei calciatori da Antonio Conte e che, in qualche occasione durante la stagione, era sembrata mancare.
Di sicuro abbiamo assistito ad un primo tempo di valore mondiale in cui la Juventus appariva arrembante, dove la manovra scorreva fluida e ad una velocità spaventosa, in cui gli scambi tra gli attaccanti e gli inserimenti dei centrocampisti avvenivano con rapidità e precisione millimetrica, tali da far sembrare la retroguardia orobica tenera e perforabile come il burro. Appena trovato il vantaggio con il ritorno al gol di Mirko Vucinic, dopo pochi minuti, causa una errore in comproprietà tra Barzagli e Marrone, l’Atalanta rischiava di raggiungere il pari ma fortunatamente la perfetta uscita di Buffon e l’imprecisione di Denis vanificano quello che sarebbe stato l’unico pericolo corso dai bianconeri per tutto il resto del match.
Ma questa occasione da rete fallita dagli uomini di Colantuno aveva il merito di far mantenere alta la concentrazione agli uomini di Conte che, in poco meno di mezzora chiudevano la pratica domenicale. Nella seconda frazione di gioco si assisteva ad una pressione costante di Madama che, però, complice il fisiologico calo di concentrazione, falliva ripetutamente l’opportunità di rendere ancora più cospicuo il bottino della giornata.
Direi che in assoluto non è nemmeno il caso di parlare di singoli, anche perché, nell’occasione tutti hanno offerto prestazioni eccellenti, però vorrei, stavolta, sottolineare innanzitutto l’ottima prova di Giovinco, da me spesso criticato, che, pur fallendo diverse occasioni da rete, ha a mio parere giocato alla grande, scambiando di prima con Vucinic, dimostrando che l’intesa con quest’ultimo sta crescendo notevolmente, inventando passaggi e lanci in profondità praticamente perfetti, non intestardendosi troppo con il dribbling e correndo praticamente per novanta minuti senza mai fermarsi e sacrificandosi spesso in fase di copertura.
Inoltre vorrei dire due parole su Andrea Pirlo, ieri pazzesco in tutti i sensi. Al di là della splendida punizione messa a segno, credo sia stato il migliore in campo in assoluto, fornendo il solito contributo in cabina di regia, ma soprattutto riconquistando numerosi palloni in altrettanti contrasti, mettendo in mostra, oltre ad una condizione atletica invidiabile, grandi capacità di sacrificio e copertura. Un mostro.
Grazie anche alle sconfitte contemporanee di Inter e Napoli, la nostra Juventus si è laureata Campione d’Inverno con due turni di anticipo, in attesa della sfida, insidiosissima, con il Cagliari che, ad oggi, non si sa nemmeno dove si giocherà con certezza. Ora attendiamo questo match di venerdì, che andrà affrontato con le stesse modalità e lo stesso atteggiamento mentale di quello di ieri pomeriggio se si vuole sfruttare al meglio il vantaggio ottenuto prima della sosta natalizia.
Un ultima considerazione che esula dal calcio giocato ma che verte sul capitolo calcioscommesse del quale non avrei voluto più parlare ma le circostanze, oggi, lo richiedono. Da quando è nell'aria una probabile penalizzazione di due punti per il Napoli ed una possibile squalifica per Grava e Cannavaro, e cioè da pochissimi giorni, da più parti ho letto grandi critiche alla cosidetta giustizia sportiva e soprattutto non ho potuto fare a meno di notare come da parte di molti giornalisti, opinionisti ed addetti ai lavori, in questo caso, ci sia un atteggiamento molto garantista nei confronti dei partenopei coinvolti nella vicenda. Intendiamoci, io un tale atteggiamento lo condivido assolutamente, però questo deve valere per tutti mentre non mi pare che sia stato tenuto analogo comportamento da parte di tutti nei confronti di Antonio Conte quando al centro di identici accadimenti c'era il nostro allenatore, il quale, nella famosa conferenza stampa disse chiaramente che nessuno avrebbe dovuto ignorare quanto era accaduto a lui perchè la stessa cosa sarebbe potuta succedere a chiunque. E adesso?
Un ultima considerazione che esula dal calcio giocato ma che verte sul capitolo calcioscommesse del quale non avrei voluto più parlare ma le circostanze, oggi, lo richiedono. Da quando è nell'aria una probabile penalizzazione di due punti per il Napoli ed una possibile squalifica per Grava e Cannavaro, e cioè da pochissimi giorni, da più parti ho letto grandi critiche alla cosidetta giustizia sportiva e soprattutto non ho potuto fare a meno di notare come da parte di molti giornalisti, opinionisti ed addetti ai lavori, in questo caso, ci sia un atteggiamento molto garantista nei confronti dei partenopei coinvolti nella vicenda. Intendiamoci, io un tale atteggiamento lo condivido assolutamente, però questo deve valere per tutti mentre non mi pare che sia stato tenuto analogo comportamento da parte di tutti nei confronti di Antonio Conte quando al centro di identici accadimenti c'era il nostro allenatore, il quale, nella famosa conferenza stampa disse chiaramente che nessuno avrebbe dovuto ignorare quanto era accaduto a lui perchè la stessa cosa sarebbe potuta succedere a chiunque. E adesso?
9 commenti:
dopo una giornata così non si sa se essere contenti o preoccupati... adesso bisognerà lavorare per tenere alta la concentrazione.
Di sicuro, da gennaio le squadre non saranno più le stesse, quindi è come ricominciare da capo: metti che al Milan arrivi davvero un giocatore importante, per esempio...
E comincia già ad arrivare qualche notizia: salutiamo Lucio, e purtroppo anche Ciro Ferrara è saltato, un vero peccato che non sia rimasto con l'under.
PS: ma vale ancora la regola che se hai giocato in Champions con una squadra non puoi giocare nella seconda fase con un'altra? a leggere le ipotesi sul calciomercato mi è venuto un dubbio (Balotelli, Matri, cambiando squadra non sarebbero utilizzabili...)
Hai ragione Giuliano. Bisognerà mantenere alta la concentrazione, altrimenti si rischia di vanificare tutto quanto fatto fino ad ora.
Per quanto riguarda la regola che se hai giocato con una squadra in Champions non puoi giocare con un'altra per esistere esiste però non ricordo bene come funziona quando si passa ad una fase successiva.
No, Balotelli non potrebbe giocare in Champions League.
Almeno per quest'anno
appunto, non capisco perché si insista su queste notizie...mi sembrerebbe strano, tutto è possibile ma prendere Balotelli per farlo giocare solo in campionato (esempio) sarebbe sicuramente uno spreco, a meno che non te lo regalino...ne dubito!!
:-)
comunque sia, Marotta sembra aver capito che non è più alla Samp e nemmeno al Varese - mi fido!
(ma Martinez gioca nel Cluj? anche lui è in corsa...)
Giuliano, chiedo scusa per la risposta veloce di qualche minuto fa sia a te che a Danny, ero di fretta.
;-)
Balotelli, a mio modo di vedere, è un talento sprecato.
Mi è capitato poche volte di vedere un ragazzo così bravo e dotato come lui, però si sta “perdendo”.
Ha le sue colpe, ma al pari di Stramaccioni (l'avevo scritto ieri mattina, ci ho azzeccato) ha subito il fascino dei troppi complimenti che gli sono piovuti addosso con una frequenza “sospetta”.
La mancanza di obiettività è più deleteria di una critica feroce.
Quella, se costruttiva, aiuta a crescere.
Stramaccioni, Balotelli e Cassano (ci metto anche Ciro Ferrara) sono professionisti che stanno vivendo opportunità che sono state fornite loro dalla crisi che sta attraversando il mondo del calcio.
Non solo quello, ovviamente.
Se sulle panchine della serie A ci fossero ancora Lippi, Capello, Ancelotti, Spalletti e via discorrendo, col cavolo che un presidente di un club prestigioso darebbe la propria squadra in mano a degli emergenti senza alcuna esperienza di grido.
Anticipo qualche possibile obiezione: Trapattoni, negli anni settanta, non era proprio inesperto in questo senso, mentre Roberto Mancini... ha raccolto quello che ha seminato nella precedente carriera di calciatore.
Bene...
Se in Italia giocassero ancora talenti del calibro di Del Piero, Inzaghi, Vieri, Montella, Roberto Baggio, Vialli, del giovane Totti, leggeremo ancora articoli di giornalisti che perdonano Balotelli e Cassano per ogni marachella che combinano?
Raiola è stato intelligente e furbo a ricavare il massimo che economicamente era possibile ottenere da Balotelli.
Mi sbaglierò, ma secondo me prima o poi lo mollerà.
Un post scriptum su Giovinco: l'ho criticato parecchio, da qualche partita a questa parte mi sta smentendo.
Sono felice, per lui e per la nostra Juventus.
Un abbraccio a tutti!!!
Pienamente d'accordo con la tua disamina Thomas!!
Ciao Thomas.
Volevo chiederti scusa per il recente passato, probabilmente il post calciopoli aveva segnato troppo il mio modo di scrivere e commentare.
Ho deciso di fartele pubblicamente anziché in privato perché è giusto cosi.
L’arroganza di alcuni miei commenti è il frutto della malsana convinzione di avere tutte le risposte in tasca quando in realtà non ho nemmeno le tasche per riporle.
Un caro saluto e un sincero in bocca a lupo per il tuo lavoro.
Riguardo la partita è stata musica per gli occhi.
Marco
In questo tuo commento, Marco, c'e' la persona che ho sempre stimato.
Ti ho scritto in privato, via sms.
A presto, anche qui. Quando vorrai.
Un abbraccio!!!
Un asaluto ed un abbraccio anche da parte mia Marco.
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