domenica 5 maggio 2013

JUVENTUS CAMPIONE D'ITALIA

 
Finalmente scudetto. Previsto sin dalla scorsa estate dagli esperti del settore e conquistato sul campo. Come gli altri trenta indicati sulle maglie da gioco, diversamente dai ventinove che la FIGC adesso le riconoscerà di aver vinto. La Juventus si conferma campione d'Italia, ribadendo con i fatti (e i risultati) di aver superato il trauma legato al terremoto di Calciopoli. Ora le spetterà un altro compito, forse ancora più arduo del precedente: tornare ai livelli di eccellenza gestionale e sportiva del 2006.
 
Una rosa simile a quella che aveva a propria disposizione Fabio Capello, con ogni probabilità Antonio Conte se la sogna di notte. La prossima sessione estiva del calciomercato, salvo imprevisti, dovrebbe portare in dote al tecnico leccese qualche elemento importante da aggiungere alla sua creatura. Lo stesso Capello, all'epoca in cui approdò nelle vesti di allenatore sotto la Mole, era riuscito ad ottenere dalla dirigenza bianconera l'innesto di una nuova spina dorsale nella squadra ereditata da Marcello Lippi: Cannavaro, Emerson e Ibrahimovic. Un fuoriclasse per reparto. Altri tempi.
 
"Vogliamo vincere, e vogliamo tornare a farlo con Antonio Conte. È lui il primo tassello di un mosaico per ritornare al successo" disse Andrea Agnelli il giorno della presentazione dell'allenatore. Missione compiuta, anche se nelle speranze dei sostenitori juventini il bello deve ancora venire. Con il ritorno di Conte a Torino la Vecchia Signora ha potuto riabbracciare uno degli uomini che le sono rimasti più a cuore. Cinque scudetti, una Champions League, una coppa Intercontinentale, una coppa Uefa, una Supercoppa Europea, una Coppa Italia, quattro Supercoppe Italiane, una Coppa Intertoto… ecco l’elenco dei trofei conquistati e vissuti in prima linea nell'arco di tredici anni di militanza al servizio di Madama.
 
Dopo i ripetuti fallimenti delle ultime stagioni la scelta della società di affidare la squadra all'ex capitano di lungo corso, per quanto pensata e voluta, mostrava le sembianze dell'ultima mossa disperata della serie "o la va o la spacca". Il numero dei campioni all'interno del parco giocatori si stava riducendo al lumicino, Trezeguet, Nedved e Camoranesi avevano già salutato la compagnia e Andrea Pirlo, la stella il cui approdo sotto la Mole era stato benedetto da Buffon, dava l'idea di essere il calciatore meno adatto all'integralismo tattico del nuovo vate. La biografia del fuoriclasse della nazionale, "Penso quindi gioco" (uscita proprio in questi giorni), svela invece i retroscena di un rapporto professionale tra i due saldo come se ne sono visti pochi nel corso della storia ultracentenaria della Vecchia Signora.
 
"Sono convinto di avere alle spalle una grande società sotto tutti i punti di vista. Ho un'ottima base e saranno presi calciatori bravi e funzionali alla mia idea di gioco. Rovesciamo la situazione con entusiasmo e rabbia. La squadra di base ha già un ottimo potenziale". Queste furono le prime parole pronunciate da Conte ai microfoni di "Juventus Channel" dopo l'investitura avvenuta nella primavera del 2011. La rabbia ha lasciato spazio alla ferocia, l'entusiasmo è il sentimento con il quale la Juventus ha affrontato l'esperienza della Champions League sino a doversi fermare di fronte ad un avversario indubbiamente più forte.
 
Il prossimo passo, quindi, sarà proprio quello: tornare ad essere la più forte di tutte. Solo chi è caduto può rialzarsi. Adesso è arrivato il momento di riprendere a correre. Sono trascorsi esattamente centodieci anni da quando, nel 1903, Madama ha abbandonato la divisa rosa per vestirsi di bianco e nero. Non si può certo dire che sia giovane, ma ha ancora tanta voglia di brindare a nuovi successi. Esattamente come sta facendo in queste ore.
A questo punto si alzino i calici in onore della Vecchia Signora. Complimenti per la vittoria di un altro scudetto.
 
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9 commenti:

Giuliano ha detto...

va beh, in fin dei conti siamo nella normalità, mica è successo qualcosa di straordinario, no?
:-)
E son TRENTUNO, ed è divertente ascoltare quelli che dicono di no, già il fatto che siamo qui a festeggiare due anni di fila spiega tante ma tante cose
Adesso, avanti con il TRENTADUE

Anonimo ha detto...

godo!

roberta

Danny67 ha detto...

godiamo fratelli, godiamo!!!!!! Se ripenso all'estate scorsa ed a quella schifosa farsa del calcioscommesse godo il triplo!!!!!!!!!!!
Ora non riesco ad aggiungere altro!!!
Godooooooo!!!

Roberta un grandissimo abbraccio!!

Ovviamente un abbraccio a TUTTI VOI FRATELLI BIANCONERI!!

marco99 ha detto...

ieri sera mi sono rivisto il video di Conte negli spogliatoi in quel famoso 5 maggio..... ancora il 5 e ancora di maggio, si gode il doppio :D

dopo il tricolore steso ieri alla Juventus stadium, solo i figli di Guido Rossi possono pensare ancora che siano 2 di meno... ahaha

dai il prossimo anno terza stella, cosi vedremo schiattare definitivamente moratti e company..

31 abbracci a tutti!

MauryTBN ha detto...

Basta controllare la classifica per rendersi conto che il Napoli ha fatto davvero una marea di punti...però, come recitava una pagina de La Stampa in occasione dello scudetto numero 27: "Siamo lieti di comunicarvi che anche quest'anno siamo Campioni d'Italia" :)

Thomas ha detto...

Ragazzi, beccatevi questo: https://twitter.com/ThomBertacchini/status/331486500292284416/photo/1

Striscione comparso allo #JuventusStadium: LUNGA VITA AL NEMICO, AFFINCHE' POSSA ASSISTERE ALLA NOSTRA VITTORIA
:-)

Godiamocela, senza insultare gli avversari (bravo Conte, nel merito) e mantenendo il nostro stile.

Grazie alla Juventus attuale, per avermi restituito la voglia di aspettare la prossima stagione con ansia sin da adesso.

Da tifoso è uno dei complimenti più belli che mi sento di farle.
Ti amo, mia Signora.

Un abbraccio!!!

Danny67 ha detto...

Thomas mi hai fatto venire i brividi con le tue parole!!!
Mamma mia quanto amo anche io questa splendida Signora!!

Paolo ha detto...

La cosa più bella di questo scudetto è stata la sua normalità, come ha giustamente osservato Giuliano.
Il ritorno alla normalità è sancito non solo dalla vittoria, ma anche dalla voglia di migliorarsi sempre, che parte dalla squadra e arriva ai tifosi.
Come ha più volte detto Conte, vincere una volta può accadere a tutti. Confermarsi è sempre difficile e mai scontato.
E' questo che rende speciale la Juventus.
Godiamoci la vittoria e pensiamo al futuro, come abbiamo sempre fatto.

Giuliano ha detto...

le bandiere ai balconi sono tante, qui nel comasco... siamo in tanti, e non è mica una novità, qui vicino ad Appiano Gentile siamo tutti juventini da sempre
:-)
sono anche bandiere belle, festose; non come gli anni scorsi, tutto quel nero e quel blu sembravano paramenti a lutto, me lo sono chiesto spesso in questi anni, cominciavo a preoccuparmi, e poi mi ricordavo che era neroazzurro