lunedì 3 giugno 2013

Un'altra estate difficile sul mercato?



Questo articolo è di Danny67. Tutti gli altri, li puoi trovare nella sua rubrica Un Bianconero a Roma

Fin da prima che si concludesse il campionato di Serie A, con il trionfo della Juventus per il secondo anno consecutivo, gli incontri tanto discussi e già programmati da tempo tra Antonio Conte e la dirigenza bianconera hanno permesso a tutti di intuire che il mercato della Juventus, anche in questa estate, che stenta ad arrivare dal punto di vista climatico, non sarebbe stato molto semplice. Si discute spesso tra tifosi, addetti ai lavori, giornalisti su quale sia l’effettivo budget di cui la Vecchia Signora dispone per rinforzare il proprio organico allo scopo di confermarsi ancora in Italia, per la terza volta in tre anni, ma anche per cercare di dare l’assalto al trofeo più prestigioso d’Europa, ed in effetti nessuno sembra sappia dare una risposta precisa. 

La mia opinione è che, nonostante la società abbia raggiunto praticamente il pareggio di bilancio ed economicamente stia messa abbastanza bene, non ci sia un ampio spazio di manovra per gli acquisti di mercato e che più che ad un grosso colpo si punti a due-tre acquisti di ottimo livello, raggiungibili con un minimo di investimento ma anche con qualche cessione. In sostanza credo che nella famigerata riunione in sede abbia prevalso la linea Agnelli. Mi spiego meglio, precisando che questa è una mia personalissima ricostruzione dei fatti e, pertanto, contestabilissima da chiunque: Conte avrebbe voluto immediatamente la costruzione di una corazzata, con un ricambio notevole di elementi (sostituendone qualcuno che forse in questi due anni potrebbe veramente aver dato tutto) per tentare fin dal prossimo anno l’assalto alla Champions, non tanto per vincerla obbligatoriamente subito, ma almeno per sentirsi in grado di avere delle chances concrete di giocarsela fino in fondo. 

Andrea Agnelli dal canto suo, credo volesse e voglia rinforzare la squadra, ma in modo più graduale, prevedendo cioè la costruzione della corazzata desiderata dal mister leccese in due o tre anni, senza causare ulteriori buchi nel bilancio e dando, nel frattempo, la possibilità all’asset Juventus di crescere autonomamente ed in maniera il più indipendente possibile dal suo azionista principale. Conte, convinto dalle concrete promesse di Andrea (e dico concrete perché è probabile che Agnelli abbia illustrato nei particolari ed in modo del tutto convincente e serio tutto ciò che intende fare per far crescere in modo esponenziale la Juventus), credo abbia accettato la sfida, decidendo di lavorare e di muoversi in sintonia con il Presidente. Ora però c’è da dire un’altra cosa. 

Tutto questo potrebbe funzionare alla perfezione se non fosse che, ad oggi, come negli anni passati, sembra che Beppe Marotta abbia notevoli difficoltà a muoversi sul mercato. Innanzitutto c'è il problema delle cessioni; ci sono elementi come Felipe Melo, Ziegler e Martinez che sono ancora sotto contratto con la Juventus che non riesce a venderli, non guadagnando nulla dalle loro cessioni ed, allo stesso tempo, continua a sopportarne i pesanti ingaggi. Tutto ciò porta via preziose risorse economiche alla società. 

Il secondo problema sono proprio gli acquisti. Non sappiamo quali voci di mercato siano autentiche e quali invece siano frutto di illazioni giornalistiche, però sembra alquanto probabile che la Juventus voglia Jovetic ed Higuain. Bene, la Fiorentina per Jovetic vuole 30 milioni, la Juve offre soldi e diversi calciatori in contropartita. A prescindere dal fatto che io mai cederei Marrone ai viola, perché è un giovane che ha prospettive più che rosee, se la Fiorentina non cederà, e ciò è molto probabile, l’affare non si farà perché la Juventus non intende investire 30 milioni per acquistare un solo calciatore. Marotta si affida al lavoro dell’agente del montenegrino e lascia parlare quest’ultimo con la società dei Della Valle, ma ciò non credo porterà a nulla. Per Higuain c’è il medesimo problema. Il prezzo è lo stesso. La volontà del giocatore potrebbe avere un peso nella trattativa ma se non si agisce rapidamente una società disposta ad offrire di più, sia al Real che al calciatore, non tarderà ad arrivare. 

Queste trattative sembrano ricalcare in tutto e per tutto quelle di Dzeko, Aguero e Van Persie che si sono concretizzate in un nulla di fatto dopo che, per tutta l’estate, sembravano ad un passo dalla conclusione. Ovviamente, venendo dalla vittoria di due scudetti consecutivi, in qualità di tifosi juventini non possiamo lamentarci più di tanto, ma, ad ogni modo, la domanda che mi pongo oggi è questa? Qual è il problema? I soldi? Un qualcosa di misterioso che impedisce alla Juventus di portare a termine le operazioni di mercato migliori? Oppure la scarsa abilità a muoversi nel difficile mondo del calciomercato e l’eccessivo attendismo da parte di chi queste operazioni dovrebbe portarle a termine nel migliore dei modi? 


2 commenti:

Giuliano ha detto...

si direbbe proprio di sì. Cedere Marrone e Marchisio sarebbe una follia, a meno che non si voglia seguire la politica dell'Ajax: privilegiare il settore giovanile e tenere i conti in ordine, senza poi pretendere troppo quanto a risultati. Io sarei anche d'accordo, però che lo dicano chiaro e tondo.
Trenta milioni per Jovetic mi sembrano davvero tanti... a questo punto conviene tenersi Vucinic, magari prendere Higuain, insomma fare cose sensate. Quest'anno il Dortmund è arrivato in finale di Champions facendo cose sensate, fino a ieri Lewandowski e Goetze non li conosceva nessuno...
Vedremo, comunque. L'importante è che si parli il meno possibile, e lo dico soprattutto con riferimento a quelli che hanno il cognome che comincia per E - che pensino a come avevano ridotto la Juve, piuttosto

Danny67 ha detto...

Mi auguro che davvero non abbiano intenzione di cedere Marchisio,sarebbe un suicidio.
Sono pienamente d'accordo sul fatto che occorre che tutti lavorino in silenzio, sia quelli il cui cognome inizia per E sia quelli il cui cognome inizi per M.
Detto fra noi comunque, anche secondo me Jovetic non vale 30 milioni.