Scrivo questo pezzo quando ormai sono passati due giorni dalla splendida prestazione della Juventus di sabato scorso contro il Chievo e siamo già alla vigilia di una delle sfide più difficili e maggiormente sentite (anche se in questo caso più dalla sponda viola che non da quella bianconera) di tutta la stagione. All’Artemio Franchi di Firenze la Fiorentina attende con il coltello tra i denti, l’avversario più odiato e temuto in assoluto, in un clima che non promette sinceramente nulla di buono.
Ma per un attimo torniamo a parlare della vittoria che gli uomini del binomio Conte – Carrera hanno ottenuto alla quarta giornata di campionato contro i Clivensi, rivelatisi nelle ultime stagioni, una autentica bestia nera per i nostri colori e che, ben messi in campo negli ultimi confronti, hanno sempre fatto penare la Vecchia Signora. Questa volta c’è da dire che la Juventus ha letteralmente dominato il match, esprimendo un grande gioco, disputando una gara che ha assunto spesso i contorni di un vero assedio, dando l’impressione che il goal del vantaggio, seppur sofferto ed arrivato grazie ad una vera prodezza del bomber ritrovato Quagliarella, potesse arrivare da un momento all’altro.
Personalmente sono rimasto veramente impressionato da ciò che i bianconeri hanno mostrato sul rettangolo di gioco, sia dal punto di vista del carattere e dell’intensità che da quello della manovra che sembra non aver risentito affatto delle assenze importanti risultanti da un turn over obbligatorio visti tutti gli impegni ravvicinati che aspettavano e che aspettano Madama nei giorni passati e in quelli prossimi. Ho visto un Pogba che promette veramente bene, un Lucio in condizioni di forma inaspettate, un Giaccherini eccellente, ma soprattutto ho ammirato una squadra che gioca a memoria e che interpreta il copione in maniera perfetta.
Se si eccettua Isla, per forza di cose ancora indietro fisicamente, ma che lascia intravedere grandi capacità, tutti sono apparsi in ottime condizioni. Ovviamente ora si dirà che il Chievo è poca cosa, ma ricordo che fino a poco prima della partita si parlava di un match complicatissimo a causa di un avversario veramente tosto da affrontare. Ma diciamola tutta, se Sorrentino non avesse compiuto degli autentici miracoli il passivo per la squadra di Di carlo sarebbe stato assai più pesante.
Ovviamente non dobbiamo esaltarci, le vere difficoltà devono ancora arrivare, a cominciare da domani sera, dove affronteremo una compagine di ottimo livello, allenata da un grande tecnico, che giocherà la partita della vita (come tutti coloro che affrontano la Juve) ma soprattutto dove troveremo un ambiente che definire ostico è un eufemismo. Onestamente trovo che sia veramente vergognoso che il nostro mister debba prendere seriamente in considerazione l’ipotesi di non andare nemmeno allo stadio perché non è garantita la sua incolumità fisica, al di là di tutte le rassicurazioni ricevute (non dalla società viola) da chi dovrebbe garantire l’ordine pubblico ma soprattutto un’ospitalità degna di una società di serie A.
5 commenti:
vero, e soprattutto è vergognoso che ogni anno si sentanto ripetere (anche dai tg Rai!) le solite storie sulla "storica rivalità fra", e via elencando. La verità è che alla maggioranza dei fiorentini, dei romani, dei milanesi, eccetera, del campionato di calcio interessa poco o niente, e avrebbero il diritto di essere lasciati tranquilli, senza ingorghi, senza divieti di transito, eccetera. Vale a dire: allo stadio bisogna poterci andare tranquilli, ogni minima cosa che inneschi tensione va smontata. In molti casi è difficile, qui sarebbe facilissimo: basterebbe tacere, dire e ribadire che è solo una partita di calcio (il che è verissimo) e non caricare troppo di significati una partita di calcio.
Infine, per chi se lo fosse perso, segnalo lo show di Franco Rossi ieri sera su Telenova: ha detto (testuale)che Conte e Cellino sono la rovina del calcio italiano. Cioè, mette alla pari lo sfogo (discutibile, se si vuole anche multabile) di uno che non è d'accordo sul giudizio disciplinare, con un altro che essendo consigliere federale invita ad andare allo stadio nonostante la mancanza delle condizioni di sicurezza. E poi, sempre Franco Rossi, dopo altre cose simpatiche (la Juve è l'unica che ha i debiti?? ) dice sorridendo che lui è imparziale, che fa arrabbiare allo stesso modo tutti i tifosi. Mah. Io gli farei ascoltare cosa diceva due anni fa, l'anno scorso, gli farei rivedere se stesso quando diventa così rosso in volto da far temere un infarto...Tutto questo livore per via del calcio?
E purtroppo non è l'unico, ma dato che sospetto che sia una persona intelligente, dispiace più che in altri casi. (andiamo a vedere cosa hanno speso la Saras, la Finivest, eccetera? i dodici milioni annuali per Ibra la Juve non li ha mai dati nessuno, le spese folli per i tecnici licenziati dopo tre mesi, i Vampeta e i Farinos, questa è la rovina del calcio italiano)
L'ultima favola: farsi costruire gli stadi nuovi dalla Stato. Eh no, ve li pagate voi.
Il primo tempo di Giovinco: tre dribbling, tre tiri telefonati e NOVE palle perse, contate personalmente e senza malizia. Urge una doppietta per farsi perdonare.
Giovinco chiude a 15 palle perse. E senza doppietta.
@Giuliano: Franco Rossi? Dovesse offrirsi al sottoscritto per un’intervista, con tutto il dovuto rispetto nei suoi riguardi non la farei neanche se mi venisse pagata con lingotti d’oro.
Ho detto (e scritto) tutto…
@MauryTBN: non credevo al ritorno di Giovinco nella Juventus, perché non lo ritengo all’altezza di quella maglia.
Senza voler giocare troppo con le parole, quanto è accaduto la scorsa estate mi ha spiazzato.
Le sue prestazioni sul campo, almeno sino ad oggi, purtroppo mi stanno dando ragione.
Lasci la spocchia del (presunto) predestinato nello spogliatoio e inizi a giocare con l’umiltà di chi sa di possedere dei numeri, ma deve capire che non arriverà mai ai livelli di un Del Piero.
Un abbraccio ad entrambi!
‘notte
Ma come si fa a insistere con Giovinchio che non è palesemente da Juve...mah
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