Purtroppo questa volta la risposta tanto attesa da tutti noi tifosi bianconeri non è arrivata. La conferma della Juve vista martedì scorso contro gli inglesi del Chelsea non si è avuta ed anzi, le mie orecchie hanno avvertito sinistri scricchiolii in quell’ingranaggio perfetto che la Vecchia Signora sembrava essere fino a qualche tempo fa. Per la verità non erano mancate altre battute d’arresto o passaggi a vuoto nel recente passato, alcuni dei quali preoccupanti, ma Madama si era sempre ripresa brillantemente. Nell'occasione della sfida di San Siro, invece, si sono notate diverse cose che, al momento, non sembrano funzionare affatto.
Se torno a rileggere alcuni miei post di questa stagione spesso vi ho espresso dubbi relativamente all’approccio mentale degli uomini di Conte alla gara, approccio che troppo spesso non è stato quello giusto o almeno quello che siamo stati abituati a vedere per tutto l’arco dell’annata passata. Alcune volte la squadra è riuscita a rimediare pur essendo andata in svantaggio (vedi Genova per esempio) ma altre volte, due delle quali in Champions contro lo Shakhtar e contro il Nordsjelland, ma anche contro la Fiorentina, l’Inter, sebbene in quell’occasione si fosse partiti bene, e nel match appena concluso l’impresa di rimediare ad un pessimo inizio conquistando i tre punti non è riuscita. Onore, ad ogni modo, agli avversari che hanno interpretato decisamente meglio il match, con maggior rabbia agonistica e voglia di vincere ed anche con alcune ottime trovate tattiche di Allegri che, invece di pensare esclusivamente a far marcare Pirlo ha bloccato le iniziative della Juventus sulle fasce, lasciando ai bianconeri un'unica possibilità di penetrare nell'area rossonera, per vie centrali, ma allo stesso tempo marcando Vucinic in modo asfissiante e non permettendo a quest'ultimo di far inserire i centrocampisti con le triangolazioni.
Al di là dei meriti degli avversari però, la mia sensazione personale è che i ragazzi non abbiano più quella fame di cui tanto si parla e che ci ha reso imbattibili ed imbattuti per 50 partite o quanto meno che non riescano a metterla in campo per due incontri consecutivi come accaduto nella settimana appena trascorsa. Molta imprecisione nelle chiusure difensive, troppa superficialità nella costruzione del gioco, pochissima cattiveria agonistica nei contrasti, eccessivo pressapochismo nei cross e scarsa creatività dalla trequarti in su rappresentano un pericoloso campanello di allarme. Le motivazioni nello sport sono a volte più importanti di qualsiasi altra qualità e sono l’elemento fondamentale da cui è nato quel furore agonistico che ha permesso ai bianconeri di essere uno schiacciasassi per moltissimo tempo. Ebbene, quelle motivazioni sembrano non esserci più o, quantomeno, esistere solo a corrente alternata.
L’aspetto psicologico non è l’unico sul quale mi vorrei soffermare. Forse sono semplicemente le circostanze che mi inducono a pensarlo, ma mi sembra che il Mister quest’anno stia sbagliando su diverse cosette. Non che la mia immensa stima per lui possa vacillare per questo, e nemmeno io posso ritenermi un allenatore, ma secondo me sta insistendo troppo su alcuni particolari che poi tanto particolari non sono. Innanzitutto abbiamo una rosa molto vasta, perché non utilizzare di più Marrone, Pogba, Lucio, Giaccherini, Pepe, Bendtner, Matri ecc? A maggior ragione dopo una partita impegnativa come quella di martedì scorso, c’era bisogno di far rifiatare qualcuno, ad esempio Vidal o Pirlo, entrambi poco lucidi ieri sera. Bisogna dare più fiducia alle seconde linee che poi tanto seconde non sono. Ruotare gli uomini nel modo giusto potrebbe rivelarsi decisivo ai fini della vittoria finale.
Poi continuo a non capire il voler riproporre costantemente il 3-5-2. Nell’intervista via web concessa ai tifosi qualche giorno fa Antonio Conte ha confermato la volontà di continuare a giocare con questo modulo ritenendolo molto offensivo e quindi più adatto per mettere in pratica una filosofia di gioco votata all’attacco. E proprio questo, a mio modo di vedere, è il problema. E’ vero che la Juve ha sempre avuto la caratteristica di spingere in avanti e di schiacciare l’avversario costringendolo alle corde, sulla difensiva, ma se andiamo a vedere la vera forza di questa squadra era nel non subire praticamente mai goal. Il 4-3-3 forse, ma è da dimostrare, ci penalizzava leggermente in fase realizzativa, ma consentiva una copertura degli spazi nettamente superiore rendendo praticamente nulle le ripartenze degli avversari. Inoltre gli esterni erano sottoposti ad uno sforzo decisamente minore, prova ne è il differente rendimento di Lichsteiner di quest’anno rispetto alla stagione passata.
Altro problema, al momento, sembrano essere alcuni singoli. Isla, il cui rendimento sembrava stesse tornando ai suoi standard abituali, sembra decisamente involuto dando l’impressione di non assomigliare nemmeno lontanamente allo splendido giocatore ammirato ad Udine. Ieri sera non ha mai, e sottolineo, mai superato l’avversario ed azzeccato un cross. Asamoah è fortissimo, ma è un interno di centrocampo, e se è vero che si è adattato benissimo in un ruolo non suo, non ha alcune caratteristiche che sarebbero necessarie per vincere nell’uno contro uno. Sinceramente non capisco, nel caso specifico, il mancato utilizzo di Pepe e Giaccherini, soprattutto quando vedo entrare in campo, al posto di Isla, Padoin, il quale certamente rispetto al compagno di squadra cileno non ha demeritato, ma non può essere l’uomo di fascia che cambia l’inerzia della gara. Vucinic sono ormai troppe le occasioni in cui si presenta svogliato, senza energie, piazzato spalle alla porta, alla ricerca costantemente della giocata ad effetto come il suo compagno di reparto Giovinco. A conferma di ciò abbiamo le cifre. Due sole reti fino ad ora in campionato, una delle quali su rigore.
Insomma, era certo, e questo già lo sapevamo, che la Champions avrebbe risucchiato energie vitali preziose a questa squadra, così come sapevamo che non avere più la possibilità di preparare una sola partita a settimana avrebbe complicato decisamente la situazione, ma forse occorrerebbe una gestione diversa del materiale di cui si dispone. Mi chiedo e vi chiedo se questi alti e bassi, questa mancanza di continuità, almeno nell’atteggiamento mentale, possano essere dovuti solo ed esclusivamente al doppio impegno campionato-coppa o se invece c’è dell’altro.
Due ultime considerazioni, una riferita a Quagliarella, del quale non ho approvato assolutamente la reazione al momento della sostituzione. Mi auguro che qualcuno gli faccia notare che alla Juve queste cose non si fanno. L’altra considerazione è riferita al calcio di rigore “regalato” al Milan. Come vedete ne parlo solo alla fine del mio post, perché da juventino, so riconoscere, come hanno già fatto Buffon e Marotta del resto, quando la Juve non vince per demeriti propri, ma è da ieri che io, come tutti quanti noi credo, mi sto ponendo questa domanda: se lo avessero concesso alla Juve quel rigore, che titoli leggeremmo oggi sui quotidiani e su tutti i principali si internet del paese?
15 commenti:
Caro Danny, vorrei poter commentare serenamente questa sconfitta, ma francamente non mi riesce. Ieri ho visto una Juve troppo brutta per essere vera, un rigore che definiscono 'dubbio' mentre a squadre invertite avrebbe causato il finimondo, un Milan che pratica un catenaccio che qualcuno definisce bel gioco mentre è stato solo 'non-gioco'.
Mi viene il dubbio che, con alcune semplici contromosse, il gioco juventino possa essere fortemente limitato. Marcatura a uomo su Pirlo, raddoppio sistematico su Vucinic quando va incontro ai centrocampisti per prendere palla, squadra raccolta nella propria metà campo, terzini molto chiusi che aspettano i nostri uomini di fascia conoscendo la loro scarsa abilità nel dribbling.
Se poi aggiungiamo la serata negativa dell'intera squadra...
È naturale avere un po' di preoccupazione pensando allo Shakhtar
Pepe non è stato impiegato a causa di un piccolo problema fisico avvertito durante la rifinitura.
Come sento spesso ripetere a Sacchi, è normale che la Champions porti via un po' di punti in campionato, da questo punto di vista non credo sia il caso di preoccuparsi. Secondo me, inoltre, proprio per fronteggiare il doppio impegno nelle due competizioni, in ritiro è stato svolto un lavoro di preparazione completamente diverso da quello della stagione scorsa, i giocatori mi sembrano molto meno brillanti di una volta. Oltre alla rabbia a volte manca un po' di gamba. Il rimedio forse è proprio quello suggerito da te, cioè un impiego più importante delle "seconde linee".
L'atteggiamento mentale invece potrebbe essere fonte di preoccupazione, non ho visto molte differenze tra la Juve di ieri (Vucinic su tutti) e la banda di signorine allenate da Ferrara e Delneri. Sono però assolutamente convinto che con Antonio Conte presente a bordo campo non si vedranno più partite del genere. Siamo stati abituati troppo bene!! :)
Dimenticavo: Quaglia pessimo, non siamo all'Inter o al Napoli! Pare l'abbiano già rimesso in riga però.
L'atteggiamento tenuto da Quagliarella al momento della sua sostituzione mi ha fatto letteralmente imbufalire.
Lo dicevo tempo fa: vincere questo scudetto non sarà una passeggiata, come in molti pronosticavano all'epoca in cui sembravamo realmente imbattibili.
Quest'anno abbiamo (sino ad oggi, almeno) anche la Champions League e... ci sono pure gli avversari.
Che contro di noi giocano (come sempre, da sempre) la partita della vita.
Un'ultima considerazione: rispetto alla scorsa stagione abbiamo conquistato due punti in più.
Non è poco...
Un abbraccio a tutti
dovremo abituarci a questi alti e bassi, se andiamo avanti in Champions - poi tra poco ricomincia la Coppa Italia.
Non è la Juve dell'anno scorso, ormai si sa: si è rivista contro il Chelsea, ma chissà se il Chelsea è ancora una grande squadra...
Comunque, il Milan era meglio incontrarlo a ottobre!
Una parola per la battuta di Silvio Berlusconi: un allenatore esonerato, che ci stava portando a una retrocessione pesantissima. Pensi alla condanna definitiva di Previti, invece di fare battute: condanna per corruzione, definitiva, già passata in giudicato.
@Paolo
Neanche io riesco ad essere sereno, assolutamente. La Juve di domenica sera è stata effettivamente molto brutta e condivido i tuoi dubbi sulla possibilità che gli avversari abbiano trovato le contromosse ad alcuni nostri schemi. Per questo insisto tanto sul cambio di modulo, se non dall'inizio della partita, almeno durante la gara. Probabilmente questo potrà accadere quando Conte tornerà in panchina.
@ MauryTBN
Ho saputo ieri sera di Pepe, fino a quando ho scritto il pezzo non ero al corrente del suo problema fisico (l'ennesimo quest'anno).
Hai ragione, è proprio l'atteggiamento mentale che mi preoccupa maggiormente.
Si Quagliarella è già stato messo in riga e multato. Credo che si farà anche un paio di turni di riposo.
@Thomas
Dici bene fratello, vincere questo scudetto sarà molto ma molto difficile. Meno male che almeno l'inter ieri sera si è fermata a Parma. Se il napoli avesse almeno pareggiato tutto sommato la sconfitta, dal punto di vista dei punti, sarebbe stata quasi indolore. Si è vero abbiamo due punti in più rispetto all'anno scorso, però qualche certezza in meno, nonostante una rosa più ampia della passata stagione.
@Giuliano
Quando una persona così importante ed in vista dice "a vincere con un rigore che non c'è si gode di più" che vogliamo dire ancora? E poi ci stupiamo se già nei campetti di perifieria e nelle giovanili, i ragazzi insultano gli arbitri, si picchiano tra loro, già sono dei simulatori,esortati a farlo dai loro allenatori e dai loro genitori che da fuori non fanno altro che incitarli ad essere più cattivi, furbi e scaltri degli altri. Ma lo sport in tutto questo dov'è??
A proposito di calcio giovanile nei campetti di periferia, recentemente sono andato a vedere una partita della categoria 'Allievi'. Non è stato un bello spettacolo per svariati motivi.
Primo fra tutti gli adulti (presumo genitori dei ragazzi) che urlavano improperi contro avversari e arbitro, senza sosta, ma anche la sconcertante pochezza tecnica di buona parte dei ragazzi in campo. Fisicamente sono il doppio di quando avevo io la loro età, calcisticamente ho notato una preoccupante tendenza ad imitare i difetti e le buffonate dei calciatori famosi. Invece delle giocate semplici si tentava sempre qualcosa di straordinario, con esiti sconfortanti. E poi diagonali, schemi e tanta corsa. Ma poco Calcio, almeno per come lo intendo io.
@Polo
questo a conferma di quanto dicevo prima...tra l'intento di imitare i calciatori professionisti e la spinta dei genitori che esigono che i propri figli sfondino a tutti i costi nel calcio perchè li vogliono ricchi e famosi, dove'è l'essenza dello sport? Lo sport è lealtà, è crescere sani fisicamente e mentalmente, è correttezza, è grinta, agonismo, ma non odio, è ricerca della vittoria fino alla fine, ma non a tutti i costi e con ogni mezzo, è anche realizzazione di sè ma sempre rispettando i valori sani della vita. Purtroppo in questo paese, e non solo in ambito sportivo, troppo spesso ormai, si insegna altro.
E come dare torto a questi giovani traviati? Il ct Prandelli ci ha insegnato che se sei un bad boy che non ha alcun rispetto di allenatori, compagni, tifosi, avversari e arbitri ti meriti un ruolo centrale nel progetto azzurro. Puoi anche avere la possibilità di formare un bel tandem d'attacco con un quaquaraquà se sei fortunato... A questo punto perchè imitare Maldini, Del Piero e Buffon, a costo di mille sacrifici? (Che tristezza!!)
Paolo, il tuo commento mi ha toccato nel vivo, anche perchè sull'argomento "educazione" sono molto sensibile e poco propenso allo scherzo (come, invece, faccio di solito sugli altri temi da noi trattati).
Ti riporto questo racconto, all'epoca dei fatti se ne era discusso parecchio su televisione, web e carta stampata:
"Se loro vi picchiano, allora tiriamogli pedate anche noi. Se loro vi danno botte, allora entrate duro anche voi": questo lo sfogo di un anziano, urlato dagli spalti di un campo sportivo di Firenze, che avrebbe generato la gigantesca discussione tra genitori che ha fatto interrompere una partita-esibizione della categoria ''pulcini'', Affrico-Firenze Sud. Qualcuno, tra gli altri parenti, ha risposto per le rime e da qui una lunga serie di discussioni al limite dell'offesa. Per tanta baruffa i bambini in campo, tutti tra i sette e gli otto anni, si sono bloccati. Erano spaventati, non riuscivano più a giocare, 'gelati' dalle urla in tribuna.
I due allenatori hanno chiesto all'arbitro, un genitore, di sospendere la gara e hanno redarguito direttamente, loro stessi, gli spettatori. Poi, non tornando la calma, hanno deciso di ritirare le squadre dal campo. "E' stato un segnale necessario - spiega l'allenatore dei pulcini dell'Affrico, Francesco Vallini - I bimbi erano attoniti mentre attraversavo il campo per dire all'arbitro di fermare il gioco. Ma dovevo fare così visto che non riuscivo a convincere i familiari dei miei a calmarsi". Solo quando non si è giocato più, sugli spalti hanno capito e si sono calmati tutti. "Sì - prosegue Vallini - Alla fine c'è stato un chiarimento, hanno riconosciuto di aver litigato per un malinteso nato da una frase isolata del tutto inadeguata al fair play che dovremmo insegnare".
Alessio Giovannelli, poliziotto che nel tempo libero allena i ragazzi del Firenze Sud, racconta: "Pur essendo una gara di bimbi era molto 'tirata'. In campo c'erano due squadre piuttosto forti. Però non ci voleva quella frase che ha acceso gli animi coinvolgendo parecchi spettatori. Un battibecco troppo violento tanto che ho invitato l'altro allenatore ad intervenire con i suoi sostenitori". Ora le due società sono all'opera per rasserenare il clima e far dimenticare l'episodio. "Ci vergogniamo per quanto accaduto - ha detto il ds dell'Affrico Matteo Petrachi - Ma quell'invito a picchiare ai nostri bambini non ci appartiene e per rimediare abbiamo programmato una serie di iniziative. Faremo entrare in campo i ragazzini tenendosi per mano, faremo il 'terzo tempo' a fine gara e poi una merenda che coinvolga tutti, bimbi e genitori".
All'Affrico - dal cui vivaio è uscito l'attaccante dell'Albinoleffe Marco Cellini - è consulente Celeste Pin, ex stopper di Perugia, Fiorentina e Verona: "In cinque anni è la prima volta che succede un fatto del genere e penso che non fosse intenzione di nessuno scatenare questo caos". L'episodio è stato commentato anche dal questore di Firenze Francesco Tagliente, attento alle problematiche dello sport: "Sono grato ad Alessio Giovannelli nella sua veste di allenatore per aver assunto un'iniziativa che contribuisce con esempi positivi a promuovere il rispetto delle regole e della legalità soprattutto in presenza di bambini".
http://sport.sky.it/sport/calcio_italiano/2009/12/07/partita_pulcini_sospesa_per_lite_genitori.html
Parlando di altre cose disgustose, ecco un nuovo tema di discussione:
Il latitante Gegic si è costituito:
"Partite di A? In vendita"
SANGIACCATO (Serbia), 27 novembre 2012
L'ultima intervista prima della resa e il carcere: "C'è un mister X a manovrare... In Italia accade di tutto. Una tv mi ha offerto soldi per parlare di Conte. I magistrati hanno scovato tutte le gare combinate. Almeno, quelle su cui ho scommesso io"
Link: http://www.gazzetta.it/Calcio/Calcio-Infetto/27-11-2012/gegic-si-consegnato-partite-a-vendita-913338042101.shtml
Carissimo Thomas..entrambi gli episodi da te citati, la rissa tra genitori dei "pulcini" di cui non ero a conoscenza e l'offerta di soldi fatta a Gegic per parlare di Conte, di cui invece so tutto, sono una vera vergogna. Sembra che i legali di Antonio vogliano andare fino in fondo questa volta ed hanno già annunciato che richiederanno copia del verbale dell'interrogatorio di Gegic e che tuteleranno l'immagine del Mister in ogni modo.
speriamo solo ci porti bene come dopo l'inter ma sono sempre più evidenti i limiti i questa grande squadra..l'allenatore....
sta di fatto che le cossidette grandi son tutte fatte e siamo a +2
ora si va in sciata a vincere l'inverno....
ps do il 100% ragione al Quaglia l'unico che abbiamo ma ogni volta< lo sostituisce con un nano in tutto...
Quagliarella ha il diritto di essere arrabbiato per la sostituzione.
Certi atteggiamenti, però, li può evitare.
Alla Juventus li "deve" evitare.
A mio modo di vedere, così facendo passa direttamente dalla parte del torto.
Un'ultima cosa, della quale si parla poco: quando giocavo a calcio (a livello di tornei estivi, intendiamoci) esisteva il rispetto per il compagno che stava per entrare in campo.
Per non parlare di quello verso l'allenatore.
Un abbraccio!
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