Dopo aver concluso nel peggiore dei modi il mese di gennaio con l'eliminazione dalla Coppa Italia, la Juventus non è riuscita a risolvere il suo ormai cronico problema offensivo neanche durante questa sessione invernale del calciomercato. Ufficializzato con largo anticipo l'arrivo dello spagnolo Llorente (bianconero a tutti gli effetti dal prossimo 1° luglio), resta viva la curiosità di capire quanto sarà determinante l'apporto che potrà fornirle il neo acquisto Anelka nel prosieguo della stagione.
"I campioni di un certo calibro non
si spostano a gennaio", aveva ripetuto più volte Antonio Conte in questi giorni. Citando poi, a mero titolo
esemplificativo, un ristretto elenco di grandi calciatori tra i quali non
figurava il nome di Mario Balotelli.
Non è dato sapere se si sia trattato di un semplice lapsus, di una dimenticanza
voluta oppure del reale pensiero del tecnico juventino. Eppure il nome dell'ex
giocatore del Manchester City nelle ultime ore era stato sulla bocca di tutti.
Fatto sta che il suo esordio in maglia rossonera contro l'Udinese è coinciso
con una doppietta personale nell'ambito della partita più chiacchierata del
fine settimana calcistico.
"Abbiamo
fatto quello che si poteva fare, si poteva fare meglio e si poteva fare peggio.
Non mi considero e non mi consideravo favorito per lo scudetto prima del
mercato, non mi considero tuttora favorito per lo scudetto neanche dopo il
mercato", ha poi affermato - sempre sullo stesso argomento - l'allenatore
bianconero. Le sue considerazioni sono state talmente vaghe da far pensare ad
un'unica visione dell'attuale situazione in casa juventina: le fortune di
Madama, almeno per quanto riguarda i prossimi mesi, continueranno a dipendere
dalle capacità del tecnico leccese di far rendere al massimo il gruppo a sua
disposizione dallo scorso fine agosto.
Falcidiata da infortuni e squalifiche,
la Juventus ha trovato dentro se stessa la forza per continuare la propria
marcia in testa alla classifica. Gli scudetti si costruiscono (e conquistano)
poco alla volta, espugnando campi difficili come quelli di Verona e
sconfiggendo avversari rognosi come il Chievo. Raggiunta in vetta alla serie A
per poche ore dal Napoli la Vecchia Signora ha affrontato col piglio giusto la
gara contro i gialloblù di Corini, portandosi in vantaggio per 2-0 ed evitando
di perdere la concentrazione ed il controllo del match dopo la rete messa a
segno da Thereau. Lontano dallo stadio "Bentegodi" Walter Mazzarri, fresco vincitore col
suo Napoli nell'anticipo serale, aveva giurato che non avrebbe seguito alla
televisione la gara dei bianconeri. La giustificazione addotta era stata quella
di voler rimanere concentrato nella preparazione alla prossima sfida esterna
contro la Lazio. Se poi abbia mantenuto o meno fede alla parola data è un altro
discorso, in cuor suo il tecnico dei campani probabilmente immaginava che la
Juventus difficilmente sarebbe tornata da Verona a mani vuote.
Prima dello scontro al vertice del "San Paolo", previsto per il 1° marzo, ci saranno ancora tre giornate di campionato. Nella prossima la Vecchia Signora ospiterà la Fiorentina, l'unica squadra che l'ha realmente messa in difficoltà dal punto di vista del gioco durante il girone di andata. Tra le due contendenti allo scudetto, però, chi sembra rischiare di più in questo frangente sembra essere il Napoli: la squadra di Petkovic arriva infatti da due sconfitte consecutive, dopo aver pagato lo sforzo del doppio impegno nella coppa nazionale contro la stessa Juventus prima o poi dovrebbe iniziare a riprendere confidenza con la vittoria in serie A.
Gli uomini di Mazzarri andranno a Roma col vento in poppa, rinforzati grazie agli ultimi acquisti invernali (Armero, Calaiò e Rolando) e con quindici punti in più in classifica rispetto alla scorsa stagione. Il loro problema è che anche la squadra di Conte viaggia più veloce rispetto ad un anno fa (quarantasette punti contro gli attuali cinquantadue).
Prima dello scontro al vertice del "San Paolo", previsto per il 1° marzo, ci saranno ancora tre giornate di campionato. Nella prossima la Vecchia Signora ospiterà la Fiorentina, l'unica squadra che l'ha realmente messa in difficoltà dal punto di vista del gioco durante il girone di andata. Tra le due contendenti allo scudetto, però, chi sembra rischiare di più in questo frangente sembra essere il Napoli: la squadra di Petkovic arriva infatti da due sconfitte consecutive, dopo aver pagato lo sforzo del doppio impegno nella coppa nazionale contro la stessa Juventus prima o poi dovrebbe iniziare a riprendere confidenza con la vittoria in serie A.
Gli uomini di Mazzarri andranno a Roma col vento in poppa, rinforzati grazie agli ultimi acquisti invernali (Armero, Calaiò e Rolando) e con quindici punti in più in classifica rispetto alla scorsa stagione. Il loro problema è che anche la squadra di Conte viaggia più veloce rispetto ad un anno fa (quarantasette punti contro gli attuali cinquantadue).
4 commenti:
Ciao Thomas.
Purtroppo non sono riuscito a vedere la partita contro il Chievo e quindi è giusto che mi astenga dal commentarla.
Per quello che sono riuscito a recuperare in rete mi è sembrata una gara molto tirata e a tratti nervosa, in queste condizioni i tre punti valgono oro. Anche perché gli scudetti si costruiscono e si assemblano per la maggior parte nei campi di provincia e in trasferte tirate.
Spero davvero che il gennaio nero sia definitivamente consegnato agli archivi e che ci attenda un finale d’inverno pieno di soddisfazioni, a partire proprio dalla gara interna contro i viola.
Partita complessa che ci dirà molto dell’attuale stato psico/fisico della nostra squadra.
Riguardo le nostre avversarie credo che Lazio sia ormai fuori dal giro scudetto anche per la perdita di Klose, immagino che la coppa italia divenga il loro obbiettivo primario.
Il napoli, viceversa, è ancora un avversario temibile. Inoltre sono preoccupato per la lotta di potere persa in lega dalla Juventus, non c’è dubbio che uno scudetto “portato” a Napoli sia molto intrigante per l’attuale sistema calcio e le continue squalifiche di Conte sono un brutto segnale in tal senso.
Infine c’è da considerare la variabile Champions, è inutile negare che in casa Juve rappresenti il bersaglio grosso da centrare.
Un abbraccio
correggi petkovic con Mazzarri..
per il resto che dire siamo sempre a +3 e questo conta ancora a meno che DeLaurentis non cambi le regole del campionato che vince la seconda..
eheheh
La cosa più importante è che si riesca a battere la Fiorentina, perchè riprendere a vincere con continuità potrebbe alla lunga far perdere l'entusiasmo a chi ci insegue.
Certo, se poi la Lazio, che è decisamente in debito con noi in quanto ad episodi fortunati, ci dovesse fare un favore sarebbe meglio...
Sono d'accordo con te, Marco, il Napoli è la nostra vera antagonista nella corsa allo scudetto.
Come scrissi qualche tempo fa, però, aspetto di vedere come reagirà di fronte alle nuove difficoltà che incontrerà a breve (è successo alla Juve e alla Lazio, capiterà di nuovo a loro).
Vengono da una lunga serie positiva, prima o poi dovranno rallentare. Magari in concomitanza con un'accelerata da parte nostra.
@pigrecosan: ciao ;-) Piacere di rivederti.
Perdonami, non ho capito la battuta sulla correzione Mazzarri-Petkovic
@Danny: gradirei con piacere un favore da parte della Lazio, visto quanto ci ha combinato ultimamente...
:-)
Un abbraccio a tutti!
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