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Con la netta affermazione casalinga sul Catania la Juventus sembra aver ripreso la sua marcia abituale, dando seguito a quanto visto domenica scorsa nel match contro il Genoa, conquistando sei punti in due gare vincendo e convincendo, ma soprattutto dando una risposta alle critiche che le erano piovute addosso non tanto dopo la sconfitta in Champions contro il Real Madrid, maturata in circostanze particolari, quanto piuttosto dopo la scellerata sconfitta di Firenze, frutto di quindici minuti di follia durante i quali si è gettata al vento una vittoria che sembrava certa.
La cosa che a me sembra più importante è il fatto che la difesa per due partite consecutive sia rimasta imbattuta, riprendendo le sane ed antiche abitudini di un tempo, con un Buffon in entrambe le gare pressoché inoperoso, anche se, a dirla tutta, ieri sera qualche pericolo la retroguardia bianconera lo ha corso, a causa di una certa rilassatezza generale ma soprattutto per lo stato di forma non proprio eccellente di Leonardo Bonucci che sembra ancora un po’ frastornato dall’errore commesso contro i turchi del Galatasaray che ne ha in parte minato quella sicurezza che nella stagione precedente ma anche all’inizio di quella in corso ne aveva fatto un vero e proprio baluardo difensivo.
Nell’affrontare gli uomini di De Canio i bianconeri sono stati sicuramente meno incisivi rispetto al match contro il Genoa sia per determinazione che per brillantezza, ma del resto, come ha sottolineato Antonio Conte nel post partita, quando si gioca ogni tre giorni, è difficile mantenere la stessa intensità e la stessa freschezza atletica e mentale ad ogni impegno. C’è da tener presente, poi, che alcune assenza importanti non hanno consentito al mister salentino di mettere in atto un turn over completo.
Ad ogni modo ci sono da registrare i segnali positivi che arrivano da Chiellini e Marchisio, che sembrano finalmente vicini ad una migliore condizione fisica, e da De Ceglie, autore di un’ottima prestazione dal punto di vista atletico e tecnico.
Il giocatore proveniente dal vivaio bianconero ha concesso poco agli avversari ( non iresistibili, questo va detto) in difesa e si è proposto bene in avanti mettendo degli ottimi cross a centro area, purtroppo non sfruttati a dovere da Llorente il quale però sembra migliorare sempre di più la sua intesa con il compagno di reparto Tevez (un vero fuoriclasse) ed il suo inserimento negli schemi della squadra.
Insomma, la Juventus ieri e domenica ha fatto il suo, ora si attendono ulteriori risposte positive dal prossimo trittico di partite, difficilissimo e fondamentale per il prosieguo della stagione. Parma, Real Madrid e Napoli. Occorre non perdere terreno dalla Roma che al momento sembra inarrestabile e cercare di battere gli spagnoli per tenere vive le speranze di passaggio del turno in Champions.
2 commenti:
ho visto solo il servizio Rai sulla partita, e - mamma mia!!! - almeno quattro volte la difesa ha ballato di brutto. Se invece del Catania ci fosse stato il Real Madrid o Drogba, o magari anche solo il Catania o il Chievo dell'anno scorso...
Ormai ci hanno studiato tutti e tutti ci conoscono a memoria, bisognerà che Conte inventi qualcosa per la difesa. Per dirla chiara: non è che si possa sempre contare su San Lichtsteiner, anche il nostro svizzero è un essere umano e non ci può essere sempre.
E poi: le brutte figure le fanno Chiellini, Barzagli e soci, ma siamo sicuri che la colpa non sia un po' anche di Pogba?
Con il vizietto di voler strafare, legittimo per un ragazzino di vent'anni dotato di un talento straordinario, Pogba ha creato più di un problema alla difesa della Juventus.
Sul resto, Giuliano, oltre che ad essere d'accordo con te ti farei notare i progressi di Isla.
Forse, dico forse, sta lentamente uscendo dal tunnel di prestazioni personali disgraziate.
Un abbraccio ad entrambi
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