mercoledì 14 maggio 2014

I dubbi di Conte sul suo futuro alla Juventus

Spulciando tra le notizie e le indiscrezioni all'interno della cronaca quotidiana non si riesce ancora a capire il nome dell'allenatore che siederà sulla panchina della Juventus nella prossima stagione. Nel frattempo quest'ultimo campionato vinto dalla Vecchia Signora è già pronto per entrare nella storia del calcio nostrano. La quota dei cento punti (e oltre, Cagliari permettendo) in classifica è ormai a portata di mano, dato che Madama ha superato quasi tutti gli ostacoli con una velocità tale da riuscire a battere ed abbattere record su record.

Per i sostenitori bianconeri le soddisfazioni non sono certo mancate, sceglierne una sola tra le tante è realmente difficile. Forse risulterebbe più semplice citare l'ultima in versione cronologico, vale a dire la rete segnata da Osvaldo contro la Roma nei minuti di recupero della gara recentemente disputata allo stadio "Olimpico".

A mischiare le carte ed agitare i sentimenti in casa juventina, però, ha pensato la querelle nata col tecnico leccese. Il contratto stipulato tra Conte e la Juventus dovrebbe legare le parti ancora per un anno, ma è ampiamente risaputo che nell'ambiente pallonaro l'unica cosa che conta è la volontà reciproca, o meno, di proseguire un rapporto di lavoro.

Mettendo temporaneamente da parte le influenze del cuore, ciò che in concreto prevale in casi simili è la ragione. I dubbi e le esternazioni manifestati da Conte stonano con il momento estremamente felice vissuto dal pianeta bianconero, una gioia conquistata dopo una lunghissima serie di successi conseguiti sui campi di tutta Italia nel corso di questi ultimi tre anni.

I meriti dell'allenatore leccese sono indubbi, ma anche quelli della società non vanno trascurati. Era proprio necessario, per Conte, parlare del proprio futuro davanti al mondo intero senza limitarsi a farlo nel più stretto riserbo con i soli vertici societari? I "rumori del nemico", che spesso sente provenire dall'esterno, questa volta provengono dal ventre del suo club? Oppure l'allenatore ha semplicemente il sentore di non poter ripetere una simile stagione, avendo fatto il massimo in Italia e immaginando di non riuscire a percorrere molta strada in Europa il prossimo anno?

Qualunque sia il motivo che ha creato questa situazione di stallo e nella speranza che - per tutti - la soluzione positiva arrivi al più presto, l'augurio da inoltrare alla Vecchia Signora è quello di continuare il percorso di crescita esponenziale iniziato da tre anni a questa parte. Senza dimenticare che è anche dalla gestione di situazioni come questa che il mondo esterno giudica la grandezza di un club. 

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4 commenti:

Giuliano ha detto...

Quello che pensa Conte direi che lo sanno tutti: 1)dopo una stagione come questa, l'unico modo per migliorare è vincere la Champions 2)molti giocatori vengono da tre anni tiratissimi, e l'età ricomincia ad essere alta (Lichtsteiner e Chiellini hanno compiuto i trenta, Barzagli ne ha 33, Llorente e Tevez 29...)
Bisognerebbe "tagliar teste" e ripartire con una rosa nuova, sarebbe una scommessa da giocare, ma Conte non mi sembra che sia capace di fare il "tagliatore di teste". Purtroppo il calcio è spietato, c'è il momento in cui bisogna dire addio anche ai giocatori più amati, è capitato anche a Conte.
Vedremo, spero comunque che l'allenatore eventualmente NON lo scelga Marotta, se no arriva un altro Del Neri (uno Spalletti, tanto per non fare nomi).
Divertente la trovata di alcuni giornali, l'ipotesi Allegri: hanno appena rinnovato il contratto a Pirlo, ce li vedo proprio insieme.

Thomas ha detto...

Detto tra i denti, Giuliano, più che le motivazioni mi fa dubitare il modo attraverso il quale Conte ha esternato i propri dubbi.
Mi sembrano quelli tipici di chi ha voglia di andarsene via.

Se ho un buon rapporto con la mia società perché devo urlare ai quattro venti quello che le chiedo?
Come mai non lo faccio in separata sede, a telecamere spente e taccuini chiusi?

E' vero che Conte non è nuovo a questi atteggiamenti, ma dopo quanto accaduto lo scorso anno quelli attuali mi sembrano decisamente fuori luogo.

Un abbraccio!

Giuliano ha detto...

sì, è questo il vero difetto di Conte, lavora benissimo ma interviste e conferenze sono il suo punto debole. Forse qualche lettura in più gli avrebbe fatto bene, tanto più che non credo che in privato sia così, sembra un'ottima persona di buon carattere quando lo si vede in famiglia.
Sembrava molto migliorato, il finale di stagione però lo ha visto ricominciare. Qui deve migliorarsi, e non poco, perché se davvero vuole andar via dalla Juve non può sperare di trovare ovunque lo stesso affetto che gli diamo noi.

Danny67 ha detto...

Ormai, dopo le dichiarazioni di Marotta di questa mattina (su tuttojuve.com), credo proprio che le speranze siano riddotte al lumicino. Io temo solo una cosa: che vada al milan. Sarebbe veramente grave se ciò accadesse.