domenica 6 febbraio 2011

In mezzo ai problemi spuntano gli attaccanti. Ora che ci sono...


26 commenti:

Unknown ha detto...

Finalmente hanno tolto Chiellini da centrale e abbiamo vinto. Del Neri ha bisogno del suggeritore anche per un 433.Non serviva aspettare tanto.
Anche se Chiellini come terzino ha fatto qualche cappella meglio metterlo lì che in mezzo. Del Piero inguardabile come le ultime 3 partite.Finalmente si è vista una punta con il ruolo da punta, ma non illudiamoci il mister è sempre lo stesso.

Thomas ha detto...

A 38 punti, con dieci di distanza (attuali, con una gara di meno) dal Milan, penso che non ci sia nessun tifoso juventino al mondo che si possa illudere di qualcosa.
C’è solo la necessità di sostenere tutti insieme la propria squadra del cuore.
A fine anno si vedrà cosa accadrà.

Siamo 14 milioni di tecnici, tutti più bravi di quello che sta in panchina, tutti più intelligenti di Marotta, più talent scout di Paratici e più juventini di Andrea Agnelli.
Poi, però, ci dimentichiamo di essere tifosi.

Quando mi innamoro di una donna, la prendo così com’è: con i suoi pregi e i suoi difetti.
Non passo la giornata a ricordarle cosa non mi va di lei. Anche perché io per primo non sono perfetto.
O “ami” o “non ami”. Non esiste la via di mezzo.

Un abbraccio e buona domenica
Forza Juve!

Giuliano ha detto...

Bene, adesso abbiamo matematicamente dimostrato che per provare a vincere le partite bisogna quantomeno provare a tirare in porta...
:-)

Thomas ha detto...

Grandioso... :-)

Un abbraccio e buona domenica!!!

Ps: stasera ti scriverò. A dopo
;-)

IoJuventino ha detto...

@Pigreco vuoi vedere che Chiellini era il colpevole di tutto? Stai scherzando?

Per segnare servono gli attaccanti. Agli attaccanti per segnare servono palloni. Il calcio alla fine è semplice!

JUVE 90 ha detto...

Abbiamo ritrovato la vittoria quando abbiamo ritrovato gli attaccanti, non può essere solo un caso...
Ma vorrei spendere pure due parole per Barzagli: giusto tra l'indifferenza generale si sta rivelando un'ottimo acquisto

In completo disaccordo con Pigreco. da non ripetere l'esperimento di Chiellini terzino.

Thomas ha detto...

"Solo chi soffre impara ad amare. Noi soffriamo ti amiamo e con te torneremo grandi”.

Questo è il testo integrale di uno striscione comparso più volte allo stadio “Luigi Ferraris” di Genova.
Sono i tifosi genoani ad esporlo.
Loro che della sofferenza ne hanno dovuto fare uno stile di vita.
Loro che ne hanno dovute passare di tutti i colori.
Loro che hanno un presidente che non è escluso che gliene farà “ancora” passare di tutti i colori.
Perché l’Italia del pallone è questa: se ti chiami Moratti e investi miliardi di lire non ti tocca nessuno, ti evitano anche la serie B pure se falsifichi i passaporti; se ti chiami Preziosi e rompi i coglioni dalla mattina alla sera ti fanno vedere le pene dell’inferno; se ti chiami (sempre) Preziosi ma movimenti giocatori come fossero giocattoli e fai “girare” il sistema calcio allora ti lasciano pure fare, anche se hai una squalifica uguale in tutto e per tutto a quella di Moggi.
Fino a quando “lo fai”: dopo, ti affossano di nuovo. Vedremo, col tempo, se (pure) stavolta ci azzecco…

Prima, nel precedente commento, ho fatto l’esempio del mio (e di molte altre persone) comportamento quando mi innamoro di una donna.
Bene, riprendo da lì.
Ho letto qualche topic aperto in alcuni forum, trovando una conferma a quanto pensavo da tempo (era già una cosa chiara, nessuna scoperta sensazionale): dopo la Farsa del 2006 si sono create due fazioni di tifosi juventini.

La prima è quella che continua ad amare la squadra in tutto e per tutto, criticandola anche apertamente e con rabbia ma provando un sentimento di gioia pure per una singola vittoria in un periodo nerissimo. Amore cieco. Come quello dei tifosi rossoneri vittime di due serie B, che poi - però - hanno visto il loro Milan vincere “il mondo”.

La seconda è quella che vive di ricordi, che sostiene che la Juventus è morta nel 2006 (e non che la storia si è fermata lì, sono due cose diverse), che è felice quando perde perché almeno le sue teorie possono trovare valide fondamenta nei risultati negativi. Solo Luciano Moggi (amato anche dall’altra parte di sostenitori) può farla risorgere. Il resto è noia, incapacità tecnica, mancanza di programmazione. La Juventus è nata nel 1994 e deceduta nel 2006. Prima e dopo, il nulla.
Non si documentano sulla sua storia, si fermano agli ultimi 17 anni. Non accettano l’ovvietà che una grande società con più di cento anni di vita non può rimanere sullo stesso livello di eccellenza sempre, ma è soggetta a cicli: a volte vincenti, a volte perdenti.
Non accettano di soffrire, per loro è un’onta arrivare secondi sempre e comunque.

La cosa strana è che tutte e due le fazioni tifano per la stessa squadra, magari sostengono anche le stesse tesi, ma non riescono a comunicare. La rabbia acceca i ragionamenti.
E’ facile essere innamorato di una Vecchia (bellissima) Signora, allontanarsi e criticarla quando le cose vanno male, provando anche un pizzico di masochismo nel vederla perdere, salvo poi seguirla in capo al mondo dichiarando amore eterno quando riprende(rà) a vincere.

Siamo diventati come gli interisti. Anzi: peggio.
Loro tiravano i motorini dagli spalti. Noi abbiamo iniziato a studiare, ci siamo documentati su Calciopoli, apriamo il culo (letteralmente parlando) al primo che prova a farci credere che si sia trattato di un processo (sportivo) equo e giusto.
Poi, però, ci divertiamo a “prenderci” per il culo tra di noi.
Capello è meglio di Del Neri? E chi tra le due fazioni direbbe il contrario?
Con Moggi la Juventus troverebbe subito maggiore competitività? E chi tra le due fazioni direbbe il contrario?
Con quattro campioni Madama tornerebbe competitività? E chi tra le due fazioni direbbe il contrario?

Bah…

JUVE 90 ha detto...

Thomas: straquoto il tuo ultimo commento! E' un po' quello che ho scritto pure io 2 settimane fa circa. La Juve è Juve anche quando perde, non solo quando vince

Unknown ha detto...

Vabè pensatela come volete finchè ci sarà Chiellini in difesa e Bonucci, centrali, non torneremo la Juve. La Juve ha sempre avuto una difesa importante. Questo è calcio non pallacanestro o altri sport che Chiellini e Bonucci dovevano fare. Ma siamo nell'era del calcio dell'uomo grande e scarso. Forte fisicamente ma senza fondamentali.
Poi davanti vabè rientra Toni e Jaquinta altri 2 grandi e scarpedoni senza stop nei piedi.

Anonimo ha detto...

Ci mancherebbe che, nonostante tutti i problemi, le difficoltà immense, le sconfitte, le sofferenze, le umiliazioni ingiuste subite, ancora non si continuasse a tifare Juve. Io, non smetterò mai di amare e lottare per questi colori.
FORZA JUVE SEMPRE!!!!!!! Ed io sarò sempre a là a gridarlo!

Danny67

IoJuventino ha detto...

Il commento di Thomas è semplicemente perfetto!

Continuo inoltre a non capire il ragionamento di @Pigreco: la Juve soffre quando il quadrato magico (Bonucci-Chiellini-FelipeMelo-Aquilani) subisce problemi (di forma o di assenze). E' proprio quello lo zoccolo duro della squadra di Del Neri.

Anche senza terzini contro il Cagliari la Juve ha spinto, ha saputo attaccare. Con Matri e Toni poi diventa facile, anche per i centrocampisti (vedi azione di Marchisio nel primo tempo che ha trovato lo spazio liberatogli da Matri e per poco non azzecca il terzo gol in tre gare).

No: io continuo a pensarla come Del Neri.

Poi non capisco: se perde è colpa di Marotta, se la Juve vince non è merito di nessuno. Bisognerebbe mettersi d'accordo una volta per tutte, così si evitano questi commenti!

Anonimo ha detto...

Che sia la nascita di una nuova era?...speriamo per voi. Grande Matri. ciaoooo

http://mondobiancoceleste.blogspot.com

marco99 ha detto...

Se amo una donna e vedo che frequenta cattive compagnie o pratica comportamenti moralmente discutibili o semplicemente a me non graditi glielo faccio notare.
Per amare ci deve essere rispetto reciproco e non serve mostrarsi accondiscendenti in tutto.

Un abbraccio

ps
vero, la juve è anche quando perde, dunque mi sento autorizzato a fare la mia parte criticando in modo costruttivo affinché si torni a vincere nel più breve tempo possibile.
Credo, viceversa, che il silenzio sia il peggior servizio che gli si possa rendere.
Con il silenzio avevamo ancora tiago e poulsen serviti dai cross millimetrici di molinaro.

Un saluto

Unknown ha detto...

Certo che Chiellini non è il solo responsabile e magari fuori forma in questo periodo ma prendere tutti quei gol da calcio da fermo, tenere gli spettatori ogni volta che c'è un calciodangolo con il fiato sospeso perchè ora si prende gol non fa onore al tecnico e al capo della difesa.

marco99 ha detto...

Pigreco capisco il tuo discorso è lo completo facendo notare una cosa.
-
DIFESA 2006
Zambrotta
Thuran
Cannavaro
Chiellini
-
DIFESA post calciopoli
Grygera
Bonucci
Chiellini
Motta
-
Tutto qui.

Unknown ha detto...

Il problema è che Del Neri è un tecnico mediotre e Marotta non è neanche lontanamente paragonabile a sua maestà Moggi come conoscenza e assemblaggio. Dunque chiaro che con 200 milioni in 3 anni chiunque sa vincere qualche partita, ma la mediocrità di Del neri la si nota quando dopo aver fatto la più grande partita contro il Milan schierando un Pepe terzino la volta dopo cambia tutto. i terzini ci sono Pepe e Chiellini. I centrali c'erano..Legrottaglie ma bene anche Bonucci. E' inutile mettere pepe sulla fascia con quei piedi, non è un Sancez...

Unknown ha detto...

Non puoi fare una bella partita solo quando sei obbligato per Kulo. Devi saper schierare una squadra anche quando hai tutti i giocatori. La scusa non regge.

Thomas ha detto...

Chiedo scusa per le risposte un po’ “stringate”, ma in questi giorni sono (e sarò) oberato di impegni.
Grazie, ovviamente, per tutti i commenti

@JUVE 90: “La Juve è Juve anche quando perde, non solo quando vince”.
“Amen” o “Deo gratias”: scegli tu, vanno bene entrambe le parole…

@Pigreco-San Trader: facciamo fatica a capirci, probabilmente non sono bravo io a spiegarmi…
Nessuno pensa di aprire un ciclo di vittorie indimenticabili con questa squadra, questi giocatori e via dicendo.
Ma noi siamo tifosi, non azionisti.
Ok, ci sono Chiellini e Bonucci centrali, Motta a destra e Grygera a sinistra: e ora cosa dovrei fare, sperare che la Juventus perda sempre come lo scorso anno perchè le cose cambino?
Devo godere quando uno di questi giocatori sbaglia?

@Danny67: mi ripeto: “Amen” o “Deo gratias”: scegli tu, vanno bene entrambe le parole…
Adesso internet ha fatto credere a molti tifosi di essere diventati padroni delle sorti della Juventus…

@IoJuventino: sono d’accordo con te: ragazzi, ma qui stiamo scherzando davvero…

@yashal: grazie :-)
Non appena possibile passerò a trovarti!

@marco99: “per amare ci deve essere rispetto reciproco e non serve mostrarsi accondiscendenti in tutto”: ma come posso chiedere il rispetto reciproco ad una società di calcio, ad una S.p.A.?
Posso dissentire sulla gestione, protestare, tutto quello che si vuole. Ma siamo tifosi, non dimentichiamolo.
Negli anni ’50, ’60, ’70, ‘80 la gente faceva ‘sti discorsi?
La squadra si ama, punto e basta.
Poi si critica, ci mancherebbe. Sono il primo a farlo. Ma perché devo essere acido e incazzato come una iena anche quando parlo di sport, visto che già la vita “reale” di tutti i giorni ti porta ad esserlo, se non stai attento?

“dunque mi sento autorizzato a fare la mia parte criticando in modo costruttivo affinché si torni a vincere nel più breve tempo possibile”: ho letto il tuo post della partita contro il Cagliari. Ho trovato questa frase: “ma il raddoppio ha ridato energia alla Juve insieme all’aiuto determinante dell’arbitro che ci ha graziato annullando il goal del pari del Cagliari”… Porca miseria, ma qui stiamo scherzando davvero…

“Con il silenzio avevamo ancora tiago e poulsen serviti dai cross millimetrici di molinaro”: ma tu pensi che gente come Andrea Agnelli, Marotta, Moggi, Galliani, Branca e via dicendo, durante un CDA leggano i forum o i blog per decidere quale giocatore acquistare o cedere?
Pensi che la protesta popolare dei tifosi bianconeri abbia permesso la cessione di questi giocatori?
Quelli erano semplicemente scarsi, o comunque non adatti alla Juventus. Ce ne sono ancora, nella rosa, e verranno allontanati poco alla volta.
Ma non è così semplice. Qui stiamo parlando di calciatori con cartellini del valore di milioni di euro e con stipendi pazzeschi: e chi se li prende?

Poulsen? Ma ricordi “come” e “perché” è arrivato alla Juventus?
Il rifiuto dei sostenitori bianconeri di fronte all’acquisto di Stankovic (c’ero anch’io, tra quelli), invece, motivato solo ed esclusivamente dalla squadra di provenienza e da certi suoi atteggiamenti, ha portato poi all’acquisto di Poulsen.
Nessuno dei due sarebbe comunque servito (noi cercavamo un regista), ma per il primo era ormai cosa fatta.
Lì ci fu un errore (l’ennesimo) di Blanc, che non aveva la personalità (e le capacità, ovviamente) per dirigere una società del genere.


Tutti quelli che gridavano la loro rabbia in quei momenti sono spariti di fronte alle scialbe prestazioni del danese. Non ho ancora trovato qualcuno che a posteriori abbia mai avuto il coraggio di ammettere: “avrei fatto bene a farmi i cazzi miei”.

Un abbraccio a tutti!

marco99 ha detto...

non chiedo “amore” da una Spa, io chiedo rispetto dai suoi dirigenti, cosa che ancora oggi manca.
Capisco che non piaccia ma è cosi. Pure io ho trascorso 4 anni ad invocare Andrea Agnelli, ma se poi questo si contorna di gente come Marotta e delneri che rilasciano dichiarazioni irricevibili mica sarà pure colpa mia?
Poi lo sai perché mi conosci, il discorso di dire “La squadra si ama, punto e basta” non è nelle mie corde.
Altrimenti non avremmo dovuto protestare nemmeno contro calciopoli e dintorni visto che la società juve chiese la serie B per bocca del suo avvocato.
Io scelgo la strada dell’amore critico.

Sai che accetto le opinioni degli altri, però se ci scandalizziamo quando non ci assegnano un rigore come quello su delpiero di due giornate fa, dobbiamo anche essere giusti nel dire che quella trattenuta non è tale da giustificare l’annullamento di un goal, a me da tifoso del cagliari mi avrebbe fatto girare e non poco..

Si leggono. Una Spa ascolta i tifosi perché senza di loro non avrebbero nulla da dirigere.
Il caso Boniek ne è la dimostrazione.
Capitolo Poulsen, lo scelse quel fenomeno di ranieri, non farmi dirmi altro sennò divento iena per davvero :)

In conclusione Thomas, il discorso è semplice, non si tratta di essere incazzati, ma non mi va nemmeno di vedere la Juve in queste precarie condizioni a tempo indeterminato.
Sono talmente sereno che non ho avuto problemi a dire che davanti alla doppietta di Matri mi inchinavo, non ho avuto problemi a riconoscere a Marotta di aver preso Quaglia e Krasic che sono buoni giocatori.
Altrettanto serenamente dico che il primo non è Ibra e il secondo non è Nedved e contesto l’aver preso uno stuolo di gregari inutili, lo dicevo quando queste cose le facevano cobolli e secco lo dico quando lo fanno Agnelli e marotta e non si capisce francamente perché non si dovrebbe dirlo.

Per chiudere.
Io vedo le partite senza l’ombra di incazzatura perché sono consapevole che un quarto posto è impossibile, forse sta più incazzato chi ha accolto pepe e motta come campioni e pensava di vincere lo scudetto o semplicemente gettare le basi del futuro.
Certo con Motta, Tony e Barzagli, il nuovo che avanza.

Un saluto

paratadizoff ha detto...

A mio modesto parere Marco99 esprime un sentimento che noi juventini non "gazzettati" viviamo. Per quanto mi riguarda questo sentimento ha una sua origine: farsopoli. Ed in farsopoli un momento ben preciso: 31 agosto 2006, cioè rinuncia al TAR che fa pendant con l'avvocato Zaccone. C'è un cruccio che non si riesce a superare e che convive con la convinzione che con i FRATELLI AGNELLI non sarebbe mai accaduto. Il sacrificio economico della Juventus F.C. Una sorta di baratto con altri interessi del mondo Exor-Ifil. Io ho vissuto il decennio dei Zavarov e Magrin senza successi (anche se una coppa Italia e l'uefa le abbiamo messe in bacheca proprio in quel periodo), ma allo stesso tempo c'era il conforto di una società forte, dignitosa e alla ricerca di tornare vincente. C'era una famiglia che si interessava della squadra. C'era anche la dovuta cura mediatica a rappresentarci con dignità. La sciagura Montezemolo durò solo un anno! Il dopo farsopoli purtroppo non è stato così, e questo ci spinge nel baratro di uno sconforto. Rialzarsi da un'ingiustizia subita è molto difficile per quanto stiamo parlando di sport e di calcio. Ma piaccia o non piaccia queste passioni fungono da sistema detonatore delle nostre giornate e dei nostri sentimenti.
Ovvio che non bisogna cadere nel tranello della contestazione preconcetta, ma bisogna constatare che anche noi tifosi, abbiamo accettato (forse perchè increduli degli eventi) delle conseguenze che oggi stiamo ancora pagando a caro prezzo. E' un momento molto difficile, sicuramente il più difficile della storia di questa nobile squadra, che in questo momento ha messo in soffitta il titolo nobiliare "di grande", ma dobbiamo sperare che l'avvento di Andrea Agnelli, rappresenti veramente l'anno ZERO della ricostruzione. Penso che se abbiamo avuto pazienza nei 4 anni successivi al 2006, che sono stati il vero scempio manageriale e disinteresse dell'azionista di maggioranza, occorre adesso armarsi di tanta calma. Anche se talvota, il dubbio che John Philip jacob, abbia messo lì il cugino come parafulmine, riconosco che mi assale.
Un caro saluto.

marco99 ha detto...

è il dubbio che assale anche a me giorno dopo giorno e sessione di mercato dopo sessione di mercato..

Thomas ha detto...

@marco99: verso "la strada dell'amore critico", come l'hai definita tu, non vedo nulla di male. Ogni tifoso è libero di sostenere la propria squadra come meglio crede.
L'auspicio è che non ci si faccia prendere troppo la mano, in questo. Ricordo benissimo quei sostenitori che esposero al "Delle Alpi" lo striscione nella gara contro l'Arsenal (2006) chiedendo di “andare a lavorare” ai campioni di quella formidabile squadra che oggi rimpiangono dalla mattina alla sera, al grido di "vergogna, vergogna".
Loro, in un certo senso, si sono meritati i vari Grygera, Molinaro, Boumsong...

“La squadra si ama, punto e basta non è nelle mie corde”: è nelle corde di tutti i tifosi amare la propria squadra.
Quando leggo, riferito alla gara di sabato, che “non è tale da giustificare l’annullamento di un goal, a me da tifoso del Cagliari mi avrebbe fatto girare e non poco..” mi viene il dubbio (spero sbagliato) che non sei stato felice della vittoria della Juventus. Di “questa” Juventus.
Per me è una sola: a volte è meravigliosa, in altre un cesso.
Pure la "Gazzetta dello Sport" ha riconosciuto la validità della decisione dell’arbitro. Ed è tutto dire…

Le dichiarazioni di Marotta e Del Neri possono piacere o meno.
Personalmente non ho mai notato nulla di scandaloso, ma se a qualcuno danno fastidio, dov'è il problema? E' ovvio che si possono criticare.

Marco, su Boniek (e la cinquantesima stella) la società ha tenuto conto del "clima" che si avvertiva intorno a questo argomento tra i tifosi. Conosci benissimo il ruolo che occupo nella ditta dove lavoro, e ho ben presente la natura di alcune scelte aziendali.
In "questa" si è deciso (anche per un tornaconto economico, non dimentichiamolo) di dare voce al popolo.
Il "rischio di impresa", quello determinato dalla bontà o meno di certe decisioni (tra le quali l'acquisto o la cessione di un calciatore), è una cosa ben diversa.
Ma ci sono anche altri aspetti dei quali i giornali non parlano. Te ne cito uno, come esempio: ricordi quell'intervista dove Nicola Penta affermò di aver scovato tra le 170.000 (e passa) intercettazioni rimaste sepolte nei famosi cd, telefonate dove Boniek chiedeva favori a Moggi? Lo sai che la natura dell'astio che ha con lui è dovuta al fatto che oggi non può lavorare per la Juventus?
Prova ad immaginare la figura di merda che avrebbero fatto con tutti i tifosi (e sono tanti) contrari al polacco nel caso in cui non avessero affrontato seriamente la questione e – a posteriori - fossero uscite fuori quelle telefonate su "YouTube", un pò come accaduto con tutte le altre di Facchetti, Galliani e via dicendo...
Antonio Corsa, proprietario del "Blog dell'Uccellino di Del Piero", fece un bellissimo lavoro nel merito, dove dimostrò i criteri sbagliati nella selezione dei campioni da scegliere (venne riportato anche da "Tuttosport"). Bene: quello fu l'appiglio a cui si attaccò la società per ripartire con l'attribuzione di quella stella.
Altrimenti si sarebbero dovuti inventare qualcosa.

Thomas ha detto...

Poulsen? Non fu scelto da Ranieri, Marco. Lo pensavo anch'io, a suo tempo.
E per questo l'ho pure criticato aspramente.
Glielo hanno fatto trovare, chiedendogli di dare una spiegazione del suo acquisto alla stampa.
Quando occupi alcuni ruoli, a volte sei costretto a "piegarti", a "metterci la faccia".
Allenatori che riescono ad avere una posizione di forza nei club come un Mourinho (che è riuscito recentemente ad ottenere la garanzia dell'allontanamento di Valdano a fine anno al Real Madrid) e di Capello ce ne sono pochi in giro.
Lo stesso Ranieri, se hai prestato attenzione nei mesi scorsi, avrai notato che almeno in due occasioni è entrato in forte polemica con Blanc su questo argomento, facendo capire che avrebbe "parlato" se lui non avesse smesso di dire stronzate.
Il "francese" non sa distinguere un Nocerino da un Palladino. Su Diego, poi, sempre Ranieri era stato un buon profeta: non lo vollero ascoltare, lasciando perdere l'acquisto di un esterno di valore (Silva, tanto per fare un nome) e tirando dritti per la loro strada.
Non rinnego le critiche che feci a lui per questioni puramente tecniche e di mentalità. Ma su questa (e non solo) mi sono dovuto ricredere

Luca Toni?
Quanti anni aveva Vierchowod quando arrivò alla Juventus? C'era un "buco" importante da colmare, all'epoca, e quella venne reputata un'occasione da prendere al volo. Lo fece la società di allora con il difensore così come oggi è stato fatto con l'attaccante. In una rosa di venti (e passa) giocatori, capita.

Motta e Pepe?
E chi li ha mai considerati campioni? Sei sicuro al 100% che il club riscatterà entrambi?
A quei prezzi, poi?
In questi mesi ho letto una trentina di pezzi di persone che non hanno mai redatto un bilancio in vita loro, capaci di giudicare l'operato di Marotta senza neanche conoscere la parola "ammortamento".
A volte mi sono pizzicato per vedere se stavo sognando.
Prendo in prestito oneroso un giocatore a 1,5 milioni di euro, stabilendo la cifra di un eventuale acquisto (a 11, rateizzato) a partire dall'anno successivo.
Bene.
La domanda è questa: se tra due stagioni lo rivendo a 8 milioni, posso dire di averci guadagnato (o perso, o pareggiato)? C'è gente che fa i conti in tasca alla Juventus senza sapere neanche di cosa sta parlando, copiando le cifre dai quotidiani senza avere le capacità di "interpretarle".
Tutto questo, però, aiuta (in negativo) a creare un clima di tensione che si potrebbe tranquillamente evitare.
Sai cosa chiedeva mio padre a mia cugina quando era piccola, per prenderla in giro?
"Di che colore era il cavallo bianco di Napoleone?"
Lei ci stava pure a pensare...
:-)

Internet è uno strumento meraviglioso, l'importante è non perdere di vista il contatto con la realtà.
Succede che qualcuno, però, si comporti al pari di quegli animatori dei villaggi turistici organizzati che sono contemporaneamente "maestri" di tutto: tennis, nuoto, calcio, vela, ping pong.
Ti conquistano con l'entusiasmo, la simpatia. Sono "costretti" a farlo, per lavoro. E' un'arma che devono usare.
Mettili veramente alla prova, e li smascheri in due (nano)secondi...

Thomas ha detto...

@Antonio: sono d’accordo con tutto, ma dico “tutto” quello che hai scritto.

Tra quelli che hai indicato c’è un punto, però, che separa le due fazioni che ho citato in uno dei precedenti commenti.
Questo: “ma dobbiamo sperare che l'avvento di Andrea Agnelli, rappresenti veramente l'anno ZERO della ricostruzione”

La parte più oltranzista del tifo non arriverà mai a considerare questo l’anno “zero”: per loro è il “quinto”.

Blanc gli aveva promesso una grande squadra in cinque anni?
E Agnelli e Marotta, in un’estate, dovevano ricostruire una squadra forte come quella del 2006, partendo dalle macerie di quattro stagioni dell’operato del francese, senza soldi e con due-tre giocatori da scambiare per ottenere un po’ di liquidità.
Depauperando, ovviamente (in questo modo), ancor di più quel poco di buono che era rimasto.

Certo, bastava tenere giocatori fortissimi come Zebina, Poulsen e Molinaro e le cose sarebbero andate sicuramente meglio. Anche perché, facendo “parlare” la matematica, se dovevano fare piazza pulita di brocchi e comprare solo pochi campioni, in quanti sarebbero rimasti in rosa?
Ma c’è veramente chi crede che confermando in blocco un gruppo protagonista di una stagione scandalosa e aggiungendo tre campioni la Juventus potesse ambire allo scudetto?

Ps: Andrea non penso proprio sia un Agnellino, ma un Agnelli. Spero non mi deluda. Dopo quattro anni trascorsi a chiederne l’arrivo, non posso giudicare il suo operato in pochi mesi. Capisco i tuoi timori. Al momento io non li ho.

Un abbraccio a tutti!!!

paratadizoff ha detto...

Per tanti motivi, non ultimo la tua genuina passione e competenza, mi auguro tu abbia ragione. Sai che sono convinto che questo sia l'anno zero, mi lascia perplesso solo qualche operazione di mercato ed una certa linea soft sul tema di calciopoli.

Thomas ha detto...

Grazie, Antonio.
Sono convinto anch’io che questo sia l’anno “zero”.
Purtroppo.
Le mie (personali) valutazioni le faccio proprio partendo da questo presupposto.

Martinez è un’operazione di mercato che ancora non riesco a digerire, tanto per fare un esempio. Non ne discuto la tecnica, ma il prezzo (elevato) del suo acquisto e la capacità (al pari di altri giocatori che lo hanno preceduto) di reggere il peso delle pressioni a certi livelli. Vedremo come si comporterà quando avrà modo di giocare con continuità. E senza infortuni.

Andrea Agnelli su Calciopoli? E’ partito bene, con i “tempi” giusti. Ora sto (stiamo) aspettando la continuazione del cammino.
Adesso è arrivato al punto di trovare di fronte a sè forze “uguali e contrarie”. Se non riuscirà a superare gli ostacoli, la delusione sarà grandissima.
In caso contrario, magari con l’aiuto di qualche “pezzo grosso” del passato bianconero, saranno “volatili per diabetici” (cazzi amari) per gli altri…

Un abbraccio ;-)
Buona giornata e a presto