mercoledì 23 gennaio 2013

Che rabbia!!

Questo articolo è di Danny67. Tutti gli altri, li puoi trovare nella sua rubrica Un Bianconero a Roma

Questa mattina, dando uno sguardo ai vari siti sportivi in rete e leggendo alcune prime pagine dei quotidiani non posso nascondere di essere rimasto a bocca aperta a causa di ciò che ho letto, Devo dire che già ieri sera, ascoltando i commenti del post partita sulla RAI, ho creduto di aver visto tutta un’altra partita rispetto a quella che qualcuno voleva raccontarci. L’allenatore della Lazio sosteneva che il pareggio dei biancocelesti era meritato e che la sua squadra aveva fatto più della Juventus nei novanta minuti, oltre ad affermare con decisione l’irregolarità della rete di Peluso. Tutto questo mentre prima ancora i commentatori RAI, sulla cui telecronaca e sulle cui opinioni ritorneremo dopo, esaltavano la prestazione della squadra di Lotito, che aveva messo in seria difficoltà i Campioni d’Italia. 

Esaminiamo una questione alla volta partendo da quello che riguarda la nostra squadra: considerando che gli uomini di Conte erano decisamente in una situazione di emergenza, a causa delle numerose assenze forzate dovute ad infortuni più o meno seri, oltre a quella di Asamoah, impegnato in Coppa d’Africa, possiamo affermare tranquillamente e senza tema di smentita che la Juventus meritava la vittoria, vittoria che non è arrivata un po’ per la solita incapacità di chiudere le partite alla quale, come detto, senza l’acquisto di un vero attaccante, non si potrà porre rimedio, un po’ per una notevole dose di fortuna che accompagna la Lazio fin dall’inizio di questa stagione, un po’per le splendide parate di Marchetti (il quale si esalta quando vede bianconero), un pò per l'ottima organizzazione difensiva dei romani, un po’, da ultimo, per la mancanza di concentrazione nel finale che, attraverso gli errori di De Ceglie e Storari, ha permesso a Mauri di segnare la rete del pareggio. 

Proprio su Mauri vorrei sorvolare ma non posso fare a meno di sottolineare che, seppur nella presunzione di innocenza dovuta ad ognuno, ma dando per scontato il suo deferimento, avrebbe comunque dovuto subire da tempo un processo sportivo, come già accaduto ad altri, con chissà quali conseguenze, ma a quanto pare, fino ad ora la doppia velocità della giustizia sportiva non ne ha avuto il tempo. Tutti contenti ovviamente, per non correre il rischio di falsare i tornei in corso, così si dice, come se invece squalificare per 4 mesi l’allenatore della squadra Campione d’Italia non contribuisse a falsare l’andamento delle varie competizioni (vedi ad esempio la finale di Supercoppa o la Serie A stessa). Ma supponiamo che prima o poi il capitano della Lazio venga processato (sempre dal punto di vista sportivo, visto che in sede penale la sua posizione è stata archiviata) e squalificato dalla commissione disciplinare (cosa che, chissà per quale motivo, credo non accadrà), averlo fatto scendere in campo ieri sera, non ha falsato il regolare svolgimento della semifinale di Coppa Italia? 

Prima di tornare a parlare di fatti strettamente calcistici e tecnici, vorrei soffermarmi un attimo sul commento e sulla telecronaca RAI di ieri sera. Forse qualcuno penserà che il mio è un discorso da tifoso di basso livello, ma ciò che ho visto ed ascoltato ieri sera è, a mio modo di vedere, non degno di una tv di stato, e come tale pertanto diretta a tutti e verso tutti nella stessa maniera. Io dico che ci vorrebbe più omogeneità di giudizio sugli episodi ma soprattutto meno doppiopesismo nel mostrarli. Non si può passare più volte il replay della rete di Peluso, sostenendo continuamente che era irregolare e pertanto da annullare, far vedere poi una sola volta il replay del possibile fallo da rigore su Vucinic rimanendo tutti in silenzio per non prendere posizione, e infine non facendo mai rivedere fino all’ultima sequenza le immagini del salvataggio di Marchetti sul colpo di testa di Vidal. Io non voglio sostenere che il fallo di Biava su Vucinic doveva essere rigore per forza (anche se per me era netto) e quasi certamente il pallone bloccato da Marchetti sul colpo di testa del Cileno non aveva affatto varcato la linea di porta, ma l’onestà e l’obiettività, nonché l’uniformità di comportamento sta nel farli rivedere diverse volte tutti e nel prendere almeno in considerazione l’episodio, mentre ciò non è accaduto affatto. 

Ora torniamo alla Juventus e, nello specifico, a parlare di alcuni singoli, anche perchè per ciò che concerne il gioco di squadra, considerando la totale emergenza, credo si sia fatto il massimo ed i motivi della mancata vittoria li ho elencati in precedenza. Sinceramente, nonostante abbia segnato il gol del momentaneo vantaggio, io non sono affatto soddisfatto del rendimento di Federico Peluso. Certo, deve ancora inserirsi in questa squadra e soprattutto calarsi in una realtà, quella di un Top Club, completamente nuova per lui, ma lo trovo un po’ lento, privo di grandi qualità per fare l’esterno. Forse un po’ meglio nella fase difensiva ma, tutto sommato, non è molto diverso da De Ceglie, il quale a 26 anni non è ancora riuscito a mostrare quei grandi miglioramenti che tutti noi ci aspettavamo da lui sia sotto l’aspetto tecnico che della concentrazione. Sulla fascia sinistra, con le assenze di Asamoah e Chiellini, non siamo messi affatto bene. 

Ennesima prova incolore di Matri (è riuscito a sbagliare un gol praticamente fatto davanti al portiere avversario) il quale ha perso quasi tutti i palloni che ha ricevuto tra i piedi. Marchisio, ieri al rientro dopo l’infortunio al ginocchio, impiegato come seconda punta purtroppo non poteva fare più di tanto. Per il resto più o meno tutti hanno fatto benino, offrendo una prestazione che, come detto, meritava la vittoria. Per il match di ritorno occorrerà recuperare qualche infortunato, nella speranza che non se ne aggiungano altri nel frattempo, ma soprattutto ritrovare un po’ di fortuna e magari un minimo di precisione sotto rete. Il discorso qualificazione è ancora aperto, ma sarà molto dura.

10 commenti:

Paolo ha detto...

Caro Danny, come non essere d'accordo su tutto?
La questione rai è più che mai attuale, anche se il discorso sarebbe veramente troppo complesso. Infatti il presunto potere occulto della Juventus è in leggera contrapposizione con i fatti relativi alla lega e allo strano caso della società Infront italy, che gestisce immagini, replay e servizi post-partita delle partite della Lega serie A.
Mi fermo qui

Danny67 ha detto...

Esatto Paolo. Quando nei commenti dei post precedenti parlavo di pericoli che nei prossimi anni verranno non dal campo ma da fuori mi riferivo, oltre a quella che potremmo benevolmente definire l'incoerenza della giustizia sportiva e all'incompetenza della FGCI, anche a certi poteri "occulti". Ed è evidente come le recenti elezioni di Lega rinforzino ancor di più questi poteri, soprattutto se ci si interroga sulla provenienza della società che tu hai nominato.
Mi fermo qui anche io.

Thomas ha detto...

Sono sincero: non ho ascoltato per quasi tutta la durata della partita la telecronaca della RAI.

Come fanno in molti, ho tolto l'audio durante l'incontro.

Sull'argomento avrei piacere di sbilanciarmi un pò di più, ma preferisco non farlo.

Concordo con moltissime cose lette nell'articolo di Danny.

Sulla partita: siamo stati dei pirla. Avremmo dovuto vincere tre o quattro a zero.
Ho visto una inutile superficialità nei minuti precedenti il goal di Mauri, tanto che ormai me lo sentivo "colare dalla schiena".

Un abbraccio!

Giuliano ha detto...

Gli altri predono come scusa l'arbitro, noi ce la prendiamo con i nostri giocatori: questo è motivo d'orgoglio dell'essere juventini.
Il rigore su Vucinic è di quelli che avrebbero scatenato torrenti d'indignazione (forse anche il Rio delle Amazzoni, non solo torrenti), noi invece diciamo che è colpa dei nostri attaccanti.
E dunque: JUVE PER SEMPRE
:-)
Da qui a passare per fessi, però, ce ne corre... Mi chiedo anche cosa pensino a Bergamo, a Siena, a Genova-Samp, eccetera, tutte le squadre penalizzate per il calcio scommesse, di queste storie di Lazio e Napoli... Comunque sia, adesso c'è il Genoa e poi il ritorno con la Lazio.
PS: ma Lisandro Lopez può giocare in Champions? scusatemi ma mi sono distratto...

Thomas ha detto...

Sì, Giuliano, Lopez potrà giocare in Champions League.

Un abbraccio!

marco99 ha detto...

Ciao Danny.
Il tuo articolo è cosi denso di spunti che per rispondere in modo esaustivo ci vorrebbe un altro articolo e non è il caso 

Capitolo telecronaca.
Considero le telecronache della Rai al pari di un residuato bellico per linguaggio e partecipazione emotiva, ma devi considerare che per uno abituato ad ascoltare Bergomi e Caressa su Sky ieri sera è stato quasi un giubileo dell’imparzialità.

Capitolo giustizia sportiva.
Credo sia profondamente malata e lo dico per giustificarla, poiché se fosse sana allora sarebbe preoccupante per la credibilità del sistema calcio.
Ormai convivo con la certezza di avere un bersaglio fosforescente disegnato sul retro delle nostre maglie cosi abbagliante da attirare in modo quasi esclusivo le attenzioni della giustizia sportiva, anche se ammetto di scrivere la parola “giustizia” in questo contesto con estremo imbarazzo.
In ogni caso pare che la Juve sia il solo grande club meritevole di essere indagato, giudicato e punito in tempi talmente ristretti da rappresentare per se stesso un invidiabile primato mondiale di efficienza.

Capitolo fortuna.
Come scritto oggi sul mio blog io “aborro” tale parola utilizzata in fase di commento post gara.
La fortuna e la sfortuna non esistono se non nell’ambito delle proprie responsabilità, ieri con un briciolo di determinazione e bravura in più avremmo potuto chiudere la gara in anticipo con quattro goal di scarto, come scritto da Thomas.
Per cui mi sento estraneo dall’invocarla come giustificazione.

Capitolo arbitrale.
Ho visto più volte l’azione incriminata e devo ammettere che il goal poteva tranquillamente essere annullato in quanto Peluso ha impedito e al difensore laziale di saltare. Con la mano destra fa perno sulla spalla dell’avversario.
Il rigore ci stava, non mi sarei scandalizzato se l’arbitro l’avesse assegnato.
Quello che non ci sta proprio, quello che stona, che infastidisce e irrita è quello subito. Storari non può permettersi queste amnesie, considerando lo svarione in uscita alta nel primo tempo che non ci è costato il goal per un niente.
Storari mezz’ora dietro la lavagna con le mani dietro la schiena deve pur farsela.

Capitolo attaccanti.
Matri è inguardabile. Probabilmente sono annebbiato dal mio essere tifoso, dalla voglia di vedere grandi giocatori onorare quella maglia a strisce bianconere, ma il mio livello di sopportazione a riguardo è colmo da tempo!
Sono mesi che invochiamo il grande attaccante, purtroppo le dichiarazioni di Conte e Marotta sono molto chiare e molto dure, non ci sono soldi per sognare.
Inoltre bisognerà pure cominciare a rendersi conto che il campionato italiano non è più quello degli anni 90.
La forza attrattiva per i campioni è in gran parte legata ai soldi, ormai unico parametro di riferimento per questa generazione di calciatori aggiunto al fatto che il blasone delle squadre italiane è sotto la suola delle scarpe, tra calcipoli e scommetopoli.

Un saluto
marco

Thomas ha detto...

Apperò, Marco.
Bentornato :-)

Un abbraccio!

Danny67 ha detto...

Concordo sia con Thomas che con Marco sul fatto che siamo stati dei "Pirla" e che se non abbiamo vinto la colpa è soprattutto nostra, ci mancherebbe, e penso anche che, se non la si può invocare come giustificazione, la fortuna non conta più di tanto nell'arco di un torneo lungo come il campionato di serie A dove alal lunga sono i valori a contare maggiormente, ma, nell'ambito di una sola gara, in un doppio confronto ad eleminazione diretta, anche se da sola non è decisiva è di certo una componente molto importante. E secondo me l'altra sera lo è stata. Certo se al posto di Matri ci fosse stato un Trezeguet adesso probabilmente non staremmo a parlare di questo.

Capitolo giustizia sportiva: direi che ormai è palese il fatto che la Juventus sia l'obiettivo primario di ogni indagine e di ogni processo, ma questo è reso possibile dall'appoggio totale dei media che spingono tutti nella stessa direzione, compresi quei quotidiani che,essendo in parte collegati alla Famiglia Agnelli, dovrebbero almeno conservare una certa obiettività.

Sul Capitolo arbitrale: essendo Juventino e non tifoso di altre squadre, non parlo di arbitri per giustificare le nostre "non vittorie", ma solo per analizzare la gara sotto tutti i suoi aspetti e soprattutto per mettere in evidenza quello di cui anche Antonio Conte sta parlando spesso nei dopo partita, e cioè la differenza di trattamento mediatico dei commentatori televisivi e non degli episodi dubbi. Amplificati all'inverosimile quando sono a favore della Juve, quasi ignorati o giudicati sempre come scarsamente importante quando sono contro.

per quanto riguarda il discorso dei soldi come unica esca da poter utilizzare con i calciatori stranieri per farli venire in questo paese, purtroppo tu hai ragione. Quello che Andrea Agnelli sta cercando di fare è proprio questo, restituire alla Juventus, con un vero progetto a lunga scadenza e con ingenti investimenti, un'immagine di società all'avanguardia, che crea introiti, attività, che fa girare l'economia, secondo il modello che è proprio del Manchester United, per poter entrare di diritto nel Gotha delle grandi società di calcio europee.

Giuliano ha detto...

A favore di Matri bisogna però dire una cosa: fare il centravanti con il modulo di Conte è tutt'altro che facile. Insomma, non è l'erede di Amauri: Matri corre, prende botte, s'impegna. Questo gli va riconosciuto.
E poi ogni volta che lo vedo giocare mi chiedo come mai Marchetti non è in Nazionale...

Danny67 ha detto...

@Giuliano
Beh, sul fatto che Matri si impegni e si danni l'anima in campo penso che nessuno possa obiettare, ma questo vale anche per Giovinco. Anche lui si batte come un leone. Credo che nella Juve di Conte non ci sia un solo calciatore che non si impegni. Il problema sono le qualità dei giocatori. Si è vero fare il centravanti con Conte vuol dire correre, pressare, allargarsi, lanciarsi negli spazi, tornare a difendere e probabilmente Matri è più un centravanti da ripartenza e comunque va in difficoltà quando gli spazi sono pochi. Però quel gol...non lo doveva sbagliare..