sabato 28 dicembre 2013

Juventus-Roma, l'anno nuovo partirà col botto


All'arrivo della sosta natalizia del campionato di serie A Juventus e Roma si sono ritrovate con la stessa differenza reti, ventotto, anche se Madama ha segnato di più (trentanove goals all'attivo) mentre la Roma ha subito meno (la sua porta è stata violata soltanto sette volte su diciassette gare disputate). Quello che conta, però, sono quei cinque punti di distacco in classifica che contribuiscono ad aggiungere ancora un pò di sale al big match previsto per il prossimo 5 gennaio.

Se la Roma continua così potremo solo applaudire”, sosteneva Conte dopo l'ottavo successo consecutivo dei capitolini dall'avvio della manifestazione (sul Napoli, terza forza del campionato, lo scorso 18 ottobre). A distanza di due mesi è toccato a Garcia riconoscere il valore dell'avversario: “La Juventus sta facendo la stagione dei record, ma anche la Roma. Abbiamo 41 punti e non abbiamo mai perso. In qualsiasi altra stagione saremmo stati in testa, ma quest’anno la Juve sta dimostrando di avere un’esperienza e una rosa per costruire due squadre dello stesso livello”.

Con il trascorrere del tempo le parti si sono lentamente invertite. Merito, oppure colpa, degli schiaffoni che la Fiorentina ha rifilato a Madama all'Artemio Franchi. Quella batosta ha costretto la Vecchia Signora a svegliarsi dal suo letargo anticipato, fatto che comunque non le ha impedito di retrocedere in Europa League dopo la sconfitta patita a Istanbul per mano del Galatasaray.

Stefano Colantuono, tecnico dell'Atalanta, dopo la rotonda vittoria ottenuta dai bianconeri a Bergamo ha raccontato un aneddoto sugli uomini di Conte: “Li ho visti nel riscaldamento prima della partita: sembrava che stessero giocandosi una finale di Champions League. Per loro tutte le partite sono così”.

La Juventus chiude il 2013 con una media di 2,405 punti a partita, record per la serie A da quando si assegnano i tre punti per ogni successo. In precedenza il primato apparteneva allo squadrone juventino allenato da Fabio Capello. Il quale, intervistato in esclusiva dalla “Gazzetta dello Sport”, ha recentemente dichiarato di immaginare una gara tra le due rivali all'insegna dell'equilibrio per poi assegnare il ruolo di favorita alla conquista dello scudetto alla Vecchia Signora. A patto che l'Europa League, con l'opportunità di disputare la finalissima proprio allo “Juventus Stadium”, non diventi per lei un elemento di eccessivo disturbo e dispendio di energie.

Si ripartirà, quindi, il prossimo 5 gennaio. Il teatro dello scontro al vertice sarà il nuovo impianto torinese nel quale la Vecchia Signora ha segnato ben undici reti in tre sole gare ai giallorossi: sette alla formazione guidata dallo spagnolo Luis Enrique (il 24 gennaio 2012 e il 22 aprile 2012) e quattro a quella allenata da Zeman, il successore (il 29 settembre 2012). Inutile sottolineare che quelle difese, sin troppo allegre, non erano neanche lontane parenti dall'attuale attrezzata da Garcia.

L'ultima vittoria piemontese della Roma avvenne sul terreno dello “stadio Olimpico” il 27 gennaio 2011, nell'incontro valevole per i quarti di finale della coppa Italia. Il tecnico di Madama era Luigi Delneri, quello degli ospiti l'ex di turno Claudio Ranieri. Aprì le marcature Mirco Vucinic, allora avversario dei bianconeri.
Insomma, una gara d'altri tempi.
Nell'attesa che il 2013 arrivi alla sua conclusione, la speranza è che l'anno nuovo inizi con una partita degna delle qualità delle contendenti.

Articolo pubblicato su breve su

1 commento:

Danny67 ha detto...

Sarà un match molto molto difficile Thomas, perché la Roma quest'anno non è quella delle due stagioni passate. Inoltre non mi piace affatto il clima che si sta costruendo ad arte intorno a questa partita da parte di una certa stampa dichiaratamente di parte o meno. Sono praticamente certo che i media antijuventini indirizzeranno perfino la scelta dell'arbitro. Non voglio fare nomi ma se ci si pensa un attimo è facile indovinare quale sia il candidato ideale. Non sto mettendo le mani avanti però a 46 anni sono stufo di sentire sempre le stesse polemiche intorno a questa sfida e soprattutto non ne posso più di leggere interviste ai vari Boniek e Turone, che fanno il paio con quelle a Simoni, Pagliuca e Ronaldo prima di Juve-Inter.