Con una valigia sistemata dietro la panchina, Ferrara ha condotto (mercoledì scorso) la Juventus in una delle rare vittorie di questo ultimo periodo, nel quale soltanto Inter e Parma (in campionato) avevano ceduto l’onore delle armi contro i bianconeri. Uno dei tanti CDA juventini, nel pomeriggio della stessa giornata, aveva ratificato la fiducia in lui: per l’attuale società, vale quanto una dichiarazione d’amore di Ibrahimovic. Tranne l’arrivo di Bettega, dal periodo prenatalizio ad oggi rimane inalterato (quasi) tutto il resto. Sono cambiati, invece, gli obiettivi: prima ero lo scudetto, ora diventa il terzo posto; sino a dicembre era la Champions League, poi l’Europa League; la Coppa Italia avrebbe dovuto rappresentare il trofeo di consolazione, ora diventa (ancor più) importante e prestigioso conquistare la "decima". Costruire il futuro adesso nella speranza di conseguire qualche vittoria è importante; centrare il terzo posto in campionato un obbligo da non mancare assolutamente.
Perde il Napoli delle 13 partite da imbattuto: ma quella schierata contro la Juventus, non era la squadra titolare. Mazzarri, cui non manca la fantasia per cercare scuse in caso di sconfitte, non si è lasciato sfuggire l'occasione per evidenziarlo. Fosse per De Laurentiis, invece, quella coppa verrebbe anche abolita. Stile-Napoli: non si è ancora capaci di vincere, ma tantomeno di perdere…
Non è stato il Diego di Roma (doppietta strepitosa alla seconda giornata di campionato), ma è comunque un bel vedere; non è stato il Del Piero colonna leggendaria della Juventus, ma da chi non ha (quasi) mai giocato in quest’annata, non ci poteva aspettare molto di più. Tre goals in due: stavolta non è risultato decisivo il solito (e solo) Chiellini. Ora Ferrara dovrà aggrapparsi al capitano bianconero e alle sue prodezze per uscire fuori da un tunnel cui la fine sembra(va) non arrivare mai. A Ranieri, all’inizio della scorsa stagione, il suo apporto fu indispensabile: poi, però, non bastò per evitargli l’esonero. Giocoforza (un’infinità di assenze) si è passati al rombo di centrocampo: con due veri giocatori di fascia con la fase difensiva nelle corde (De Ceglie e Salihamidzic) l’equilibrio non è mancato. Quella zona riservata a Felipe Melo, però, non è la sua: ma quando si sono spesi 25 milioni di euro per lui, si pensava di farlo giocare lì?
Punito il Napoli e il finto fair-play da loro invocato per la caduta di Datolo: chi decide è l’arbitro, se non ferma il gioco si deve andare avanti. A furia di randellare per tutto l’incontro, è finita anzitempo la partita di Contini: non per aver passeggiato sulla testa di Del Piero, ma per aver procurato il fallo da rigore su Diego. Salti, fischi e cori contro Balotelli e la dirigenza: contro la Roma mancherà tutto questo, la curva Scirea verrà chiusa. Mancherà, però, anche l’appoggio alla squadra: di questi tempi è fondamentale.
Per un Lanzafame che non arriva torna a casa Paolucci, giovane cresciuto con il bianconero addosso come quelli che affollano la lista dei convocati per l’incontro con il Chievo: i forfait si accumulano di giorno in giorno. L’ultima volta al Bentegodi (casa Chievo) fu il 9 novembre 2008: con una splendida punizione Del Piero si fece un bellissimo regalo di compleanno. Completò l’opera Iaquinta: quello che oggi (dopo l’operazione al menisco) sta così bene da allenarsi, ma così male da non giocare.
Scorrendo la classifica non si faccia l’errore di guardare avanti: con una vittoria sul Siena oggi, il Milan si avvicinerebbe all’Inter per continuare un campionato a parte. Quello che assegnerà lo scudetto. Il miracolo del Bari (due rigori contro l’Inter giustificano l’uso della parola) non è bastato a sconfiggere i nerazzurri. Potrebbe essere utile al Milan in vista del derby di domenica prossima: con una vittoria dei rossoneri basterebbe loro ripetersi contro la Fiorentina nel recupero del 24 febbraio per veder concretizzato l’aggancio.
Più utile guardarsi alle spalle: se il Napoli (in virtù della vittoria nello scontro diretto a Torino) ha già ottenuto un set-point che gli consente di essere terzo nonostante lo stesso numero di punti della Juventus, la folla delle squadre pronte ad approfittare di un eventuale altro passo falso dei bianconeri aumenta di giornata in giornata. L’occasione è ghiotta: al Chievo mancherà Pellissier, l’uomo che infilò tre volte i bianconeri all’Olimpico nell’aprile dello scorso anno.
Con la valigia sistemata dietro la panchina anche a Verona, Ferrara dice di aver chiuso il suo libro nero: grazie alla vittoria di coppa Italia, il peggio è passato. L’impressione è che le pagine siano terminate, e che - andando avanti di questo passo - ne servirebbe un altro. E’ da capire se il nome di Maifredi sia stato già scritto o meno. Il rischio, per loro, è di ritrovarsi al "bar sport" a discutere da soli su quale sia stata la Juventus peggiore del dopoguerra. Un successo anche col Chievo per lasciare quella valigia lì dove si trova, e per far immaginare ai tifosi per qualche momento che la Juventus non ha dimenticato cosa vuol dire vincere. Con la speranza che qualcuno spieghi loro che cosa hanno fatto di male per meritarsi tutto questo.
Speranza, la parola giusta per Van der Sar: la moglie Annemarie si sta rimettendo dopo l’emorragia cerebrale che la colpì nello scorso mese di dicembre e che fece maturare, nel portiere, la decisione di abbandonare il Manchester United per starle vicino. Ieri ha rimesso i guantoni per tornare in porta nell’incontro con il Burnley: in bocca a lupo, Edwin.
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Un piccolo omaggio ad un grande giocatore del passato: Michael Laudrup.
10 commenti:
Prima di tutto, mi unisco a te per gli auguri a Van Der Sar ed a sua moglie.
Michelino!!! che gioia rivederlo,e debbo dire che se in questi filmati la musica di sottofondo crea un pò di atmosfera, il sentire le telecronache (a maggior ragione se in diverse lingue) entusiasma di più.
Per la partita di oggi pomeriggio: se dopo una nostra eventuale sconfitta, qualcuno si appellasse alle molte assenze, sarebbe sicuramente in malafede.
Nomi come quelli di Buffon, Cannavaro Chiellini, Marchisio, Felipe "25 milioni" Melo, Diego e DelPiero, non possono fare pensare agli assenti contro il Chievo.
Ripeto il Chievo (con tutto il rispetto per la squadra veneta) non il Barcellona dove anche con tutti i titolari saremmo in difficoltà.
Comunque speriamo bene!
buona domenica a tutti!
roberta
Se fossi il mitico Darmax, esprimerei probabilmente il mio giudizio dicendoti:"Cazzo, che articolo!".
Siccome, invece, sono semplicemente Duca, mi limito solo a dirti: "Perdincibacco!".
Il tuo pensiero verso Van der Sar, infine, ti nobilita.
Buona domenica a tutti anche da parte mia.
@Roberta: come sai, al di là di schemi, tattiche e discussioni di ogni tipo/genere, a me piace il talento, la giocata di classe, quel numero che ti fa essere contento di aver comprato un biglietto per andare allo stadio o di aver trascorso un’ora e mezzo davanti alla TV ad aspettarlo.
Laudrup era uno di quei giocatori che te lo poteva garantire in ogni momento.
Con qualche limite caratteriale(arrivò, da noi, giovine giovine): si completò poi – anche come uomo – nelle esperienze successive.
Soprattutto diede l’idea di essere veramente una bella persona.
“Per la partita di oggi pomeriggio: se dopo una nostra eventuale sconfitta, qualcuno si appellasse alle molte assenze, sarebbe sicuramente in malafede”: concordo in pieno.
Ora come ora non ci voglio neanche pensare…
Buona domenica anche a te :-)
@Il Duca: grazie!
Non me l’aspettavo, ma mi prendo entrambe le “versioni” ;-)
Un abbraccio a tutti!
Ciao Thomas: Mi fa piacere la notizia di per Van Der Sar.
Per quanto riguarda l'articolo sono d'accordo praticamente su tutto, tranne che una cosa: sono convinto che Ferrara rimarrà fino a fine stagione, penso che sia questa la linea e non la si cambierà fino all'inevitabile addio di giugno. Probabile che ci sia già in mano un accordo con un'altro allenatore per la prossima stagione. Anche Diego a me mercoledì è piaciuto tantissimo, forse anche più di quello di Roma, oggi la prova della verità.
Una curiosità sul video: le immagini di Real Madrid-Juventus che si vedono al minuto 1:50 a quale stagione si riferiscono?
Spero di non averti fatto una domanda choc come quando tempo fa ti chiesi qualcosa sull'inno della Dinamo Bucarest, se non ricordo male? :-)
P.S: strepitoso l'azione di Laudroup alla Juve che si vede al minuto 6:50.
@JUVE 90: urca, te lo ricordi ancora, eh? ;-)
Ero stato in dubbio sino all’ultimo, la lingua rumena non mi aveva aiutato… :-)
Domande non semplici, provo ad esserti di aiuto.
Allora: nelle immagini che vanno dal minuto 1:40 al minuto 1:50, a occhio e memoria si dovrebbero riferire all’incontro giocato in casa contro il Panathinaikos il mercoledì 4 novembre 1987 (Coppa UEFA, finì 3-2 per noi). Ti allego questo link per maggiori informazioni sulla partita: http://www.myjuve.it/stagione-1987-88-juventus/coppa_uefa-juventus-panathinaikos_atene-3-2-2698.aspx
Per quello che concerne le immagini dal minuto 1:50 al 2° minuto, dovrebbe trattarsi di un incontro casalingo contro il Verona.
Nelle immagini successive, lo si può vedere con la maglia sia del Real Madrid che del Barcellona contro di noi in due occasioni: nella stagione della nostra vittoria in Champions League (con i “blancos”) e, al minuto 2:50 (mi viene da pensare – ora - che forse ti riferissi a quello), con i blaugrana nell’incontro giocato dalla Juventus del “fenomeno” Maifredi al “Camp Nou” di Barcellona.
Ti allego, anche in questo caso, un link: http://www.juworld.net/partita.asp?idpartita=2856
Il futuro di Ferrara penso sia legato ancora (e come sempre) ai risultati: con il cuore, per lui e per la Juve, spero si riprenda al più presto. Ma dalla prossima sconfitta vedrai che riprenderanno le voci di un suo allontanamento.
Concordo con te che la linea adottata dalla società (in pratica, ormai, il solo Bettega) sembra effettivamente quella.
Un abbraccio ;-)
E certo che me lo ricordo, se fossi già rimbambito a quest'età sarebbe preoccupante :).
Si si, ho sbagliato a scrivere il minuto mi riferivo esattamente a quello che hai capito tu. Ti ringrazio per le informazioni che mi hai dato, la partita del camp nou dovrebbe essere Coppa delle Coppe. Giusto?
Ciao :)
;-)
Sì, è quella.
Vincemmo l'anno precedente la coppa Italia (e l'UEFA) con Zoff in panchina.
Mister disastro "Montenzemolo" arrivò e chiamò Maifredi per farci vedere anche a Torino un pò di calcio-champagne.
In effetti, sino all'inizio del girone di ritorno le cose non andarono proprio malissimo.
Quando giocava Daniele Fortunato (un buon centrocampista con un ottimo senso della posizione) la squadra aveva un equilibrio che permetteva ai suoi talenti (Roberto Baggio e Haessler su tutti) di esprimersi in tutto il loro potenziale senza sbilanciare la squadra.
Quando mancava lui, addio…
Comunque, allora come oggi, mancava completamente la società.
Un abbraccio ;-)
@ juve90 : rispetto al nuovo allenatore che pensi sia stato contattato per la prossima stagione, i nomi che mi vengono in mente sono allegri o benitez, tu ne hai altri ?
roberta
Pensavo proprio a Benitez. Il Liverpool sta andando peggio di noi e lo cacceranno sicuro. Se trova una squadra sono contenti perchè non gli pagano più l'ingaggio, visto che sono in una crisi economica spaventosa. Allegri non penso proprio.
Signori, andrò pure controcorrente, ma la mia analisi è completamente opposta alla vostra. Le interviste di Chiellini, Bettega e Buffon mi sembrano molto molto molto chiare. http://iojuventino.blogspot.com/2010/01/la-juve-dei-blanc-secco-e-john-elkan.html
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