domenica 27 giugno 2010

Avanti così, Marotta


Nel 2003-04 il Milan aveva trionfato in Italia: l’arrivo di Kakà dal São Paulo gli permise di creare un centrocampo monstre, con il brasiliano utilizzato come vertice alto di un reparto completato da(i migliori) Pirlo, Gattuso e Seedorf. A Shevchenko, Tomasson e Filippo Inzaghi, in attacco, il compito di tramutare in goals tutto quel ben di Dio che arrivava dalle loro spalle. La Juventus? Terza, mai veramente in gioco, a 13 punti dai rossoneri nella classifica finale. Nel mezzo, l’ultima Roma di Fabio Capello.

In casa bianconera i colpi della precedente sessione di calciomercato furono Legrottaglie, Appiah e Miccoli. Dopo due scudetti conquistati consecutivamente, si pensò che potesse bastare una limatura alla rosa per continuare a vincere, convincere o essere comunque competitivi, in Italia e in Europa. Così non fu, e si rese necessario intervenire in maniera massiccia per rinforzare la squadra.

Nell’estate del 2004 vennero acquistati (tra gli altri) Cannavaro in difesa, Emerson a centrocampo, Ibrahimovic in attacco: una spina dorsale completamente ricostruita, un trio che permise alla Vecchia Signora di tornare immediatamente alla vittoria con 86 punti finali, prima dei 91 dell’anno successivo. E di Farsopoli. Fabio Capello fu l’ultimo pensiero, tramutatosi in regalo ai tifosi bianconeri, che Umberto Agnelli dedicò alla sua Vecchia Signora.

Ora non c’è una spina dorsale da rimodellare come nel 2004: ci sono "una cultura e disciplina sportiva" da riportare "nello spogliatoio"; c’è una "distanza dai rivali, che si è creata in questi anni" che "richiede un percorso complesso", prima di essere colmata. Il neo Presidente lo ha scritto in una lettera aperta a tutti i tifosi bianconeri, dopo poco più di un mese dal suo insediamento. Quelle parole, ora, anche se lasciate su internet, rimarranno "scolpite nella pietra".

Scontrarsi con la (dura) realtà, è quello che Andrea Agnelli ha fatto nel momento stesso in cui ha maturato la decisione di guidare la Juventus. Sa cosa lo aspetta: la parola "pazienza", in Italia, non esiste. Meno che mai a Torino.
Ma proprio con la pazienza ha iniziato a costruire "tre" squadre: quella dirigenziale e le due, sotto l’aspetto tecnico, che dovranno affrontare una stagione che – grazie all’infelice gestione precedente – inizierà prestissimo, a causa dei preliminari della prossima Europa League previsti per il 29 luglio prossimo (la gara di andata).

Di quel trio di campioni acquistati sei stagioni fa, era rimasto il solo Cannavaro: ora lo aspetta un’esperienza in Arabia Saudita (Al Ahli). Qualche altro giocatore di quella rosa (Trezeguet, Camoranesi, Zebina) è sul piede di partenza: cederli sembra difficile quanto acquistare un fuoriclasse. Prima o poi arriverà il momento di affrontare anche queste situazioni delicate, requisito indispensabile per poter procedere alla ristrutturazione della squadra.

Tra i nuovi arrivi, domani Leonardo Bonucci e Jorge Martinez saranno a Torino per sostenere le visite mediche e per ultimare tutti gli aspetti contrattuali.
La Juventus li voleva, e Marotta - soprattutto per il giovane difensore - ha dovuto affrontare una delicata situazione derivante dal cartellino del giocatore, sino a pochi giorni fa a metà tra Bari e Genoa. Nessun tentennamento, da parte sua. Nonostante l’avvicinarsi della scadenza del 25 giugno ed il rischio concreto di andare alle buste. Lo ha preso, alle condizioni a lui gradite. Ed è quello che conta.
Non ci eravamo più abituati, inutile nasconderlo.

Sembrano lontani i tempi in cui la precedente gestione bianconera organizzava CDA in continuazione alla nascita di ogni trattativa importante, reclamizzandoli talmente tanto da rendere difficilissime anche quelle - almeno all’apparenza - banali. La naturalezza con la quale Marotta ha portato a compimento queste prime operazioni di mercato, se messe a confronto con il recente (disastroso) passato juventino, rende l’idea dei primi passi realmente mossi dalla nuova società. Poi, naturalmente, il campo dirà le sue "verità".
Avanti così. Nell'attesa dell'acquisto di qualche campione...

Articolo pubblicato su Tutto Juve.com

Un'anteprima sulle nuove (orribili) maglie...

7 commenti:

JUVE 90 ha detto...

E' vero, finalmente sono finiti i Cda. che ci sia più competenza è decisamente sotto gli occhi di tutti, bisogna solo avere pazienza e rendersi conto che bisogna fare un passo alla volta.

Quasi dimenticavo i complimenti per l'articolo :-)

Anonimo ha detto...

ciao thomas leggo in giro che krasic ha convinto il cska a cederlo sperem,un'abbraccio bianconero nadir ps appena ci riesco sistemo l'avatar anche qui...

Thomas ha detto...

@JUVE 90: è così che si ragiona… Bravo
Ma non perché l’ho scritto anch’io nell’articolo: stanno ripartendo dalle fondamenta, in tutti i settori della società (dirigenza e squadra).
Ci vuole tempo. Certo: dovranno comunque costruire una squadra (altamente) competitiva.
Il “più” sarà capire quanto sarà lungo il passo da compiere per renderla (anche) vincente.
Grazie per il resto :-)

@nadir: ciao! Tra poco verrò a trovarti anche nel tuo blog.
Ho letto anch’io la notizia: mi auguro siano voci fondate.
Nel frattempo sono - naturalmente – contento dell’atteggiamento del giocatore
A presto ;-)
Ps: non ti preoccupare dell'avatar (grazie)

Un abbraccio

Giuliano ha detto...

E' presto per dirlo, ma mi sembrano tutte mosse sensate.
Poi vedremo cosa succede: speriamo che Bonucci non faccia come Legrottaglie, e che Marchisio non diventi l'erede di Corini - ahinoi, cose già viste.
Ma già il non voler strapagare questo e quello è un buon inizio. L'anno scorso, Melo bisognava lasciarlo alla Fiorentina: buon giocatore, ma non a quel prezzo!

Anonimo ha detto...

Thomas, mi spiace per aver innescato "quasi" una polemica con "ridolino". Non era nelle intenzioni. Mi scuso con te. Poi, riguardo alla "ripassata" che m'avrebbe voluto dare...beh.... Avrebbe trovato la persona giusta! Sarebbe stato un bel match! Te l'assicuro! :))

darmax99 ha detto...

Anonimo son io: darmax99

Thomas ha detto...

Giornata pesantina.
Mi limiterò a qualche mail.
Il blog lo aggiornerò domani
Sono "passato" il tempo necessario per venire a salutare gli amici

@Giuliano: anche a me sembrano mosse sensate ;-)
Nell’attesa di (almeno) un campione
Bonucci mi piace. E non poco.
La maglia della Juve pesa parecchio, ma se vuoi diventare un grande giocatore devi imparare a portarla come fosse un’armatura.
In Marchisio ho molta fiducia, ma devono smetterla di utilizzarlo sempre in ruoli diversi: così viene penalizzato. Speriamo continui a crescere.
Felipe Melo è stato una delusione, a conti fatti: ha l’alibi di non essere un regista, e di essere stato comprato – invece - per fare quello. Ma certi comportamenti non li ho graditi.
In tutta sincerità, penso verrà ceduto.

@darmax99: mail in arrivo :-)
Nessun problema (assolutamente).

Un abbraccio!
Buona serata