Il ritorno di Antonio Conte sulla panchina della Juventus, terminata la
squalifica a suo carico, è stato festeggiato con una vittoria dei bianconeri in
trasferta a Palermo. Per assistere all'abbraccio dei sostenitori di Madama al
loro tecnico, invece, bisognerà attendere mercoledì sera, quando allo
"Juventus Stadium" arriverà il Cagliari per disputare gli ottavi di
finale della Coppa Italia. Stephan
Lichtsteiner ha nuovamente bagnato con una sua rete l'esordio stagionale di
un allenatore della Vecchia Signora: gli era già capitato con lo stesso Conte
nello scorso campionato (4-1 contro il Parma) e con Massimo Carrera in questo (2-0, sempre con il Parma).
"Sono finite le belle giornate per
la squadra", aveva dichiarato Pavel
Nedved qualche giorno addietro, accompagnando le proprie parole con il
sorriso sulle labbra. Su questo tema, nei momenti successivi la vittoria al
"Renzo Barbera" il tecnico juventino sembrava meno propenso a
scherzare rispetto all'ex compagno di squadra: "Dobbiamo essere più
cinici: se il Palermo nel finale avesse pareggiato saremmo rimasti chiusi nello
spogliatoio, anzi saremmo rimasti due giorni in ritiro a Palermo".
La Juventus, quindi, è riuscita a
mantenere la vetta della classifica raggiungendo quota trentotto punti, migliorando
il proprio cammino rispetto ad un anno fa (più quattro) nonostante la fatica
provocata da un turnover limitato a causa di alcune defezioni all'interno della
rosa bianconera. E' stata brava, inoltre, a non farsi distrarre dalla pioggia
di complimenti che le sono piovuti addosso dopo la vittoria di Donetsk,
aumentando la distanza che la separa dalle pretendenti al ruolo di sfidante per
lo scudetto.
A questo proposito va ricordato che nel turno precedente il
successo dell'Inter al "Meazza" (proprio sul Palermo) aveva lasciato
qualche dubbio sullo stato di forma degli uomini di Stramaccioni, visto e
considerato che erano riusciti a sbloccare il risultato soltanto grazie ad
un'autorete del rosanero Garcia. Il ruolo di anti-Juve, assegnato in estate
alla squadra di Mazzarri, era passato successivamente tra le mani dei milanesi
per poi tornare nuovamente ai campani.
Questo perché nelle quattro gare
successive alla vittoriosa trasferta allo "Juventus Stadium" l'Inter
aveva racimolato soltanto quattro punti mentre il Napoli, in netta ripresa, ne
aveva conquistati dieci. Mettendo a confronto il numero dei gol realizzati da
entrambe le squadre il calo accusato dai nerazzurri appariva ancora più
evidente: cinque (di cui due frutto di autogol degli avversari) contro i dodici
messi a segno da Cavani e soci. La vittoria ottenuta dalla formazione guidata
da Stramaccioni nello scontro diretto della scorsa giornata ha consentito loro
di compiere un nuovo sorpasso, inaspettato sino a pochi giorni fa.
Le gare previste per il prossimo fine
settimana potrebbero provocare ulteriori piccoli movimenti nei piani alti della
serie A: se l'Inter non dovesse tornare dalla trasferta contro la Lazio con i
tre punti in tasca offrirebbe alla Juventus, che ospiterà l'Atalanta, una
ghiotta occasione per allungare ancora sulla seconda in classifica.
Spetterà a Conte, finalmente tornato nel
suo habitat naturale a bordo campo, il compito di mantenere alta la
concentrazione dei propri uomini.
Al momento è obiettivamente difficile pensare
che possano verificarsi problemi in questo senso, soprattutto ascoltando le
parole che il tecnico ha rivolto ai cronisti presenti domenica nella pancia del
"Renzo Barbera": "Quando ti manca il terreno di gioco, il
profumo dell’erba, è un dolore. Sono stati quattro mesi di dolore, ma ne esco
più forte".
Agli avversari non resta che augurarsi
che la stessa cosa non accada anche alla Juventus, ora che finalmente ha potuto
riabbracciare il suo allenatore.
2 commenti:
Antonio è molto carico, e credo che anche la squadra lo sia con lui. Mi auguro che si possa continuare come fatto fino ad ora in attesa di gennaio. Molti sono convinti di no, ma io credo che, oltre ad un esterno in sostituzione di Asamoah che andrà a giocare la coppa d'Africa, arriverà anche un attaccante...
Pe ril ruolo di esterno sinistro Peluso non mi dispiacerebbe.
Armero, invece, mi sta deludendo.
Fermo restando che non conosco la reale possibilità di arrivare ad uno dei due.
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