venerdì 18 gennaio 2013

Juve a caccia dei primi 3 punti del 2013

 
La coppa Italia 2012-13 prosegue il suo cammino verso la finalissima all'insegna della tradizione. Nelle semifinali della manifestazione, le cui gare di andata sono previste per la prossima settimana, si incroceranno infatti Juventus, Lazio, Roma e Inter. Scorrendo l'albo d'oro del torneo e contando il numero dei trofei conquistati da ogni singolo club, nella speciale classifica delle società più titolate primeggiano Juventus e Roma con nove successi, l'Inter è ferma a quota sette, la Fiorentina (eliminata nei quarti dai giallorossi) a sei, la Lazio a cinque (a pari merito con Milan e Torino). Nell'attuale edizione, quindi, sono rimaste in lizza quasi tutte le squadre che ne hanno fatto la storia.
 
Anche quella recente, considerando che l'Inter ha trionfato cinque volte negli ultimi otto anni mentre due sono le coppe vinte dalla Roma ed una dalla Lazio. Nel periodo citato l'unico "intruso" è il Napoli, che lo scorso 20 maggio ha sconfitto la Juventus in finale per 2-0. Per concludere l'argomento non va dimenticato che - sempre dal 2005 in avanti - sono state ben cinque le occasioni nelle quali nerazzurri e giallorossi si sono trovati gli uni di fronte agli altri nell'appuntamento decisivo di questa competizione.
 
Prima dell'inizio delle semifinali, però, ci sarà una nuova giornata di campionato, la ventunesima del calendario. In vetta alla serie A la Juventus ospiterà a Torino l'Udinese del "vecchio" Di Natale e del "giovane" Muriel, alla ricerca di quei tre punti che nel 2013 non è ancora riuscita a conquistare. Su un totale di sei a disposizione, la Vecchia Signora ne ha lasciati ben cinque per strada, consentendo a Lazio e Napoli di avvicinarsi pericolosamente a lei in classifica. Dato che gli uomini di Petkovic giocheranno a Palermo nell'anticipo pomeridiano di sabato prossimo, la squadra di Conte affronterà in serata i friulani conoscendo l'esito dell'incontro dei biancazzurri, beneficiando - quindi - di un piccolo vantaggio a suo favore.
 
Nelle sole tre partite disputate dall'inizio del nuovo anno Madama ha offerto due versioni di sé: una è quella che in campionato si è fatta rimontare dopo essere passata in vantaggio, che si è scoperta debole sul suo fianco sinistro (dove si avvertono chiaramente le assenze di Chiellini e Asamoah) e che segna soltanto su calci piazzati; l'altra è quella “di Coppa Italia”, in grado di ribaltare il risultato anche se colpita a freddo, di realizzare gol pure su azione mostrando, però, lacune sul versante destro della propria linea difensiva.
 
Non ci troviamo di fronte al classico esempio dei tre indizi che fanno una prova, quanto ad una realtà che vede la Juventus ancora in rodaggio dopo i pesanti carichi di lavoro svolti durante la sosta natalizia. Attualmente sembra essere la brutta copia di quella macchina da punti che era diventata verso la fine 2012. Il calendario della serie A le prospetta un doppio impegno casalingo consecutivo non proibitivo (dopo gli uomini di Guidolin sarà la volta dei rossoblù genoani), ma comunque impegnativo.
 
Dal canto suo l'Udinese è diventata una realtà consolidata del calcio italiano. Ad ulteriore riprova di questo basti considerare che la maggior parte delle sue vittorie a Torino (sei, in totale) sono maturate soltanto negli ultimi anni: dopo le prime ottenute nel 1956 e nel 1962 sono infatti arrivate quelle del 1997 (che battezzò la nascita del 3-4-3 di Alberto Zaccheroni), 2000, 2007 e 2011.
 
Non riuscì nell'impresa, invece, durante il periodo storico in cui i friulani finirono al centro delle cronache mondiali per aver tesserato Zico, il fuoriclasse proveniente dal Flamengo: in entrambe le gare l'Udinese venne sconfitta per 3-2. Le doppiette messe a segno da Vignola (21 aprile 1984) e Boniek (14 aprile 1985) resero infatti vane le reti del “Galinho”.
In quei tempi, in mezzo al campo, negli scontri tra le due formazioni giocavano campioni del calibro dello stesso brasiliano e di Platini. Al giorno d'oggi, visti i suoi problemi offensivi, alla Juventus sarebbe utile anche un “semplice” Vignola.
 
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2 commenti:

Anonimo ha detto...

certo che domani con tutte le assenze che abbiamo (Chiellini, Asamoaha, Marchisio, Pirlo, Quagliarella, Peluso con la febbre e Vucinic e Vidal decisamente acciaccati)speriamo bene...

magari potremmo fare come altrove, lasciare che nevichi (niente teloni e niente serpentine calde)e far rimandare la partita ad un momento in cui l'infermeria sarà meno piena! ;)

buon we a tutti!
roberta

Thomas ha detto...

Mmmm... Roberta...
Frecciatina a qualcuno?
:-)

Un abbraccio e forza Juve!