martedì 8 gennaio 2013

Juve, il Milan per dimenticare la Samp

 
Un famoso detto recita che "chi ben comincia è a metà dell'opera". Al giro di boa della serie A la Juventus di Antonio Conte effettivamente è a metà dell'opera, anche se non si può certo affermare che abbia cominciato bene il 2013. Dopo essersi laureata in anticipo campione d'inverno ha infatti concluso nel peggiore dei modi un girone di andata che, comunque, le ha riservato più gioie che dolori. Pur subendo contro la Sampdoria la seconda sconfitta casalinga in poco meno di due mesi, i numeri sono ancora dalla parte di Madama.
 
A questo proposito si possono citare due esempi: sono cinque i punti di vantaggio sulla seconda in classifica (la Lazio) e tre quelli in più rispetto a quanti ne aveva accumulati nella scorsa stagione. Quella in cui la Vecchia Signora, libera da impegni europei infrasettimanali, era riuscita a conservare l'imbattibilità per tutto il campionato. A conti fatti non è poco. Le vittorie esterne della Sampdoria contro la Juventus da trent'anni a questa parte si possono contare sulle dita di una mano. Prima della doppietta del giovane Icardi l'ultimo successo ligure risaliva al 2 febbraio 2005: la rete realizzata da Diana aveva piegato i bianconeri allora guidati da Fabio Capello per 1-0. Il caso ha voluto che alla vigilia della recente partita tra le due formazioni Antonio Conte abbia risposto per le rime ad un'osservazione fatta dallo stesso Capello sui meriti (e i record) dell'attuale Juventus rapportati a quella da lui allenata nel biennio 2004-2006.
 
Per trovare un'altra vittoria della Sampdoria per 2-1 bisogna invece tornare indietro nel tempo sino al 30 ottobre 1983, quando i blucerchiati, sotto di un gol (Paolo Rossi) dopo la prima frazione di gioco, nella ripresa ribaltarono il risultato grazie alle marcature di Brady e Galia. A questo proposito vanno segnalate due curiosità: l'andamento di quella gara era stato lo stesso della recente partita disputata allo "Juventus Stadium" e i due goleador della formazione di Renzo Ulivieri nella loro carriera hanno indossato anche la casacca bianconera.
 
Antonio Conte ha precisato che la Juventus non è composta da marziani ma da essere umani che, come tali, possono sbagliare. Ed è esattamente quanto è accaduto contro la Sampdoria. Dalla panchina al portiere, passando per i vari reparti della squadra, ogni elemento dello staff juventino ha sulla propria coscienza alcuni errori. Senza nulla togliere ai blucerchiati, che hanno vinto con pieno merito, sin dal prossimo incontro la Vecchia Signora dovrà togliersi di dosso quell'abito da presuntuosa con la quale ha iniziato a giocare il secondo tempo.
 
Le critiche a Peluso per il suo infelice debutto in maglia bianconera sono giuste, mentre la bocciatura inflitta al suo acquisto sarebbe quantomeno prematura. Andando a rivedere il cammino percorso dai vari Bonucci e Chiellini nello scorso campionato si possono facilmente trovare delle prestazioni negative, anche peggiori di quella offerta dall'ex atalantino.
 
Il calcio è uno sport in cui non sempre vince il più forte. Così come non esiste l'elisir di lunga vita non esiste neanche quello dell'imbattibilità. Da tempo immemore, poi, la prima giornata di campionato disputata dopo le festività natalizie regala delle sorprese. Quanto accaduto a Firenze (vittoria del Pescara) e Udine (brutto capitombolo dell'Inter) sono solo delle conferme a questa tesi. Quando la macchina da gioco plasmata da Conte non ingrana non c'è nessuno che riesca a togliere il tecnico dai guai. Sino al momento in cui il club non acquisterà (almeno) un fuoriclasse in grado di risolvere da solo le partite questa resterà la "Juventus di Conte".
 
Il menù infrasettimanale le presenta adesso un piatto gustoso: il Milan, da affrontare mercoledì nella gara secca valevole per il quarto di finale di Coppa Italia. Non ci sarà Icardi, il giustiziere della Vecchia Signora nella scorsa domenica. Al suo posto, però, troverà El Shaarawy, l'attuale vice-capocannoniere della serie A. Per evitare altre brutte sorprese le converrà prestare la massima attenzione.
 
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5 commenti:

marco99 ha detto...

Ciao!
Per dire come il calcio è strano. prima del pareggio della samp ero soddisfatto della prova di Peluso. poi quelle due disattenzioni è improvvisamente mi sembrava la brutta copia di molinaro, con le dovute proporzioni di ruolo.

Più semplicemente bisogna aspettare un pò di tempo prima di formulare giudizi, come hai ricordato tu anche chiellini e bonucci in passato non sono stati esenti da critiche.

in ogni caso rimango convinto che se in avanti ci fosse un Trezeguet o un Ibra le cose sarebbero andate diversamente. ammetto di essere una "vedova di ibra", ma l'evenascenza che in alcune partite mostra l'attacco della juve è almeno per me irritante.

un caro saluto e buon inizio anno.

Danny67 ha detto...

Riguardo a Peluso ribadisco quanto ho scritto nel mio post di ieri, la colpa (se di colpa si può parlare) in questo caso è di Conte che ha rischiato troppo mettendolo in campo troppo presto, non lasciandogli il tempo di metabolizzare al meglio gli schemi di gioco. Per il resto credo sappiamo tutti che non sia un fenomeno, ma credo che non sia nemmeno così scarso. Vedrete che, alla lunga, darà il suo contributo.

@Marco99
Ti assicuro che anche io sono una vedova di Ibra e Trezeguet, lo dichiaro senza tanti problemi.

@Thomas
Sempre su Peluso, hai ragione a fare riferimento a vecchie prestazioni pessime di Chiellini e Bonucci. Io stesso sono stato un duro contestatore di Bonucci, ma devo riconoscere che con il tempo mi ha smentito alla grande.

Thomas ha detto...

@marco99: più guardo le partite della Juve e più mi rendo conto che senza un fuoriclasse del calibro di quelli che hai citato tu, là davanti, sembriamo un quadro stupendo senza la firma dell'autore...

@Danny: ti cito un altro giocatore: Giaccherini. Che miglioramenti...

Un abbraccio ad entrambi!

paratadizoff ha detto...

A mio parere contro la Samp, la sconfitta va oltre gli errori di Peluso. Del resto il tonfo di Buffon è stato peggiore e anche Pirlo ha una striscia di prestazioni in questa stagione, abbastanza diversa rispetto all'anno scorso. Il mio dubbio che ormai schiude sempre più le porte alla certezza è la comune "vedovanza" del "cattivo" in area di rigore, del calciatore che non sprechi l'occasione e metta la zampa al momento giusto.
Dopo il macht di ieri sera in coppa, invece, mi chiederei se Isla non senta il peso della maglia. Le sue diverse prestazioni finora, non sono state pari alle premesse per le potenzialità del calciatore arrivato la scorsa estate. Bonucci a mio modesto avviso, dal mese di ottobre del 2011, è sempre su ottimi livelli e vedo in lui ancora margini di crescita. Per Chiellini vale la sua prestanza fisica e quel carattere da gladiatore che sovrastano su dei piedi non proprio delicati. Del resto è solo un difensore, anche se nella Juve di Conte, i piedi hanno enorme importanza.
Saluti juventini!

Thomas ha detto...

Sono d'accordo con te, Antonio, in merito alla tua valutazione sulla prestazione della Juventus.
In "toto".

Su Bonucci, viceversa, ricordo qualche momento di difficoltà anche nel prosieguo del campionato, ma riconosco in lui una fortissima personalità.

A questo proposito il merito della sua crescita sembra da attribuire ad un tale, Alberto Ferrarini, "motivatore" di mestiere.
Questo è il suo profilo twitter: https://twitter.com/motivatore10

E' un tipo bizzarro, lo seguo per farmi due risate.

Un abbraccio di cuore